Ho un problema con una società semplice che possiede alcuni terreni agricoli e immobili da più di cinque anni. ora vuole venderne alcuni. Qual'è la procedura più corretta. Ho cercato di documentarmi ed ho notato che la cessione potrebbe essere considerata come una cessione effettuata da privati e quindi non soggetta a tassazione. Ma le somme che poi entrano nelle casse della società (che tra l'altro non ha un suo conto corrente ma si appoggia a quello del socio di maggioranza) possono essere liberamente prelevate dai soci e da questi utilizzate o c'è una sorta di distribuzione degli utili da tassare?
Inoltre, il notaio mi ha prospettato la possibilità, per scavalcare il problema della prelazione, di costituire una società nuova (Srl?) con gli acquirenti e di sottoscrivere la quota di capitale mediante conferimento da parte della SS dell'immobile da cedere ed in un secondo momento di cedere le quote al socio (acquirente). Quale sarebbe la tassazione in questo caso?
Se c'è qualcuno esperto di società semplici sono disposto a pagare la consulenza.
Inoltre, il notaio mi ha prospettato la possibilità, per scavalcare il problema della prelazione, di costituire una società nuova (Srl?) con gli acquirenti e di sottoscrivere la quota di capitale mediante conferimento da parte della SS dell'immobile da cedere ed in un secondo momento di cedere le quote al socio (acquirente). Quale sarebbe la tassazione in questo caso?
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