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cedolare secca IMU e crediti per riscatto laurea

Rocco

Utente
Le quietanze relative ai modelli F24 pagati sono visibili all'interno del cassetto fiscale personale accedendo ai servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.
La cedolare secca può essere revocata entro 30 gg. dalla scadenza dell'annualità contrattuale. Se l'annualità contrattuale scade ad es. il 31/08 la revoca potrà essere effettuata al massimo entro il 30.09 e dovrà essere assolta l'imposta di registro sul contratto.
Una volta entrato nel regime di tassazione ordinaria i pagamenti dei contributi effettuati per il riscatto diventeranno deducibili in dichiarazione dei redditi.
Saluti.
 

Arnuz

Utente
Una volta entrato nel regime di tassazione ordinaria i pagamenti dei contributi effettuati per il riscatto diventeranno deducibili in dichiarazione dei redditi.
Saluti.
Capisco, quindi la prima opportunita' di utilizzare a credito un pagamento all'INPS del 2020 sara' nella dichiarazione 2021. Pero' nel 2021 posso fare la dichiarazione redditi solo a ottobre o novembre mi pare. Come mi dovro' comportare per l'acconto IMU? Pagarlo e poi chiedere un recupero? O se non lo pago ma poi faccio risultare l'utilizzo del credito nella dichiarazione e nell'F24 va tutto bene?
 

Rocco

Utente
Il mod. REDDITI PF può essere presentato a partire da maggio e fino a novembre.
L'acconto IMU, nel tuo caso, potrà essere compensato solo con l'eventuale credito irpef che dovesse scaturire dalla dichiarazione dei redditi ma dubito che ciò avvenga con riferimento alla tua situazione.
Come già detto, mi preoccuperei di presentare le dichiarazioni dei redditi omesse negli anni precedenti (2016 e 2017) mentre per quella relativa al 2018 sei ancora in tempo, come segnalato da Giuseppe. Potrai presentarla entro il 02/03/2020 pagando una sanzione di 25 euro.
Saluti.
 

Arnuz

Utente
Si avevo gia' trovato la possibilita' di fare ravvedimento operoso entro marzo, grazie comunque a Giuseppe. Per gli anni precedenti non saprei come fare... Inoltre, dato che il ravvedimento operoso e' impossibile pagherei comunque la sanzione, a questo punto non mi conviene aspettare e sperare di arrivare alla prescrizione?

L'acconto IMU, nel tuo caso, potrà essere compensato solo con l'eventuale credito irpef che dovesse scaturire dalla dichiarazione dei redditi ma dubito che ciò avvenga con riferimento alla tua situazione.
Potresti chiarire questo commento? L'idea sarebbe di pagare l'IMU usando credito IRPEF che otterrei in seguito al pagamento delle rate del riscatto laurea e alla revocazione della CS. Sto quindi valutando se iniziare appunto il riscatto, e di quanto debbano essere le rate per avere un credito. Per quanto capisco, occorre: rata annuale INPS + contributo pensione integrativa (max 5.164,57€) > IMU + spese di bollo/registrazione + reddito (che equivale all'affitto nel mio caso)
Se qualcosa rendesse impossibile questo giro allora non mi converrebbe chiedere il riscatto (per altre ragioni legate al lavoro all'estero).
 
Ultima modifica:

Arnuz

Utente
credo che Rocco si riferisse al blocco delle compensazioni ideato dalle norme attuali
ciao
Buongiorno Giuseppe,
Grazie ma continuo a non capire - ho trovato https://www.ipsoa.it/dossier/f24-blocco-compensazioni e mi pare di capire che dite che rischierei che questo utilizzo di credito d'imposta non sia considerato corretto.

Voglio fare tutto correttamente, quindi state dicendo che il pagamento delle rate del riscatto laurea non puo' dare credito d'imposta nel caso che il reddito sia minore? E che quindi non potrei utilizzarlo a compensazione dell'IMU?
 
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