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Causa di esclusione studi di settore

Stefano

Utente
Nel corso del 2006 un barbiere ha cambiato negozio.
A causa della cessazione del contratto di locazione di almeno un mese prima che il Comune autorizzasse lo svolgimento dell’attività nel nuovo locale, non ha potuto svolgere attività d’impresa.
Secondo Voi la detta inattività potrebbe costituire causa di inapplicabilità degli studi di settore?
Buona serata
Stefano
 

Rocco

Utente
Riferimento: Causa di esclusione studi di settore

Nel corso del 2006 un barbiere ha cambiato negozio.
A causa della cessazione del contratto di locazione di almeno un mese prima che il Comune autorizzasse lo svolgimento dell’attività nel nuovo locale, non ha potuto svolgere attività d’impresa.
Secondo Voi la detta inattività potrebbe costituire causa di inapplicabilità degli studi di settore?
Buona serata
Stefano
Il periodo di non normale svolgimento dell'attività ed in particolare il periodo in cui il contribuente ha sospeso l'attività ai fini amministrativi, dandone comunicazione alla Camera di Commercio, costituisce causa di esclusione dall'applicazione dello sds.
Come precisato dalla parte generale delle istruzioni, però, in questo caso il contribuente, anche se ricorre la causa di esclusione, deve comunque compilare e trasmettere il modello all'AE al solo fine di consentire a quest'ultima il reperimento dei dati per l'elaborazione degli indici di normalità economica.
Saluti.
 
T

turi

Ospite
Riferimento: Causa di esclusione studi di settore

Nel corso del 2006 un barbiere ha cambiato negozio.
A causa della cessazione del contratto di locazione di almeno un mese prima che il Comune autorizzasse lo svolgimento dell’attività nel nuovo locale, non ha potuto svolgere attività d’impresa.
Secondo Voi la detta inattività potrebbe costituire causa di inapplicabilità degli studi di settore?
Buona serata
Stefano
A prescindere dalla compilazione del modello, ciò che importa è l’accertamento sulla base degli studi di settore. Io credo che sussista la causa di esclusione per l’applicazione degli studi di settore in un periodo di “non normale svolgimento dell’attività”. Qualora l’ufficio dell’AdE non dovesse accogliere la detta tesi interpretativa, il contribuente potrebbe far valere le sue ragioni in sede di contraddittorio con l’ufficio o nella fase contenziosa laddove sarebbe possibile dimostrare l’infondatezza del reddito accertato dall’ufficio.
Buona giornata
T.
 
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