Riesumo questa vecchia ma interessante discussione, integrando col seguente articolo:
https://www.ecnews.it/iva-e-caparra...190323&utm_medium=email&utm_campaign=NLEcNews
dal quale traggo:
Infatti, la Corte di Cassazione chiarisce che la
caparra confirmatoria risponde ad
autonome funzioni:
- “oltre a costituire, in generale, indizio della conclusione del contratto cui accede, incita le parti a darvi esecuzione, considerato che colui che l’ha versta potrà perdere la relativa somma e la controparte potrà essere, eventualmente, tenuta a restituire il doppio di quanto ricevuto in caso di inadempimento ad essa imputabile;
- inoltre, può svolgere funzione di anticipazione del prezzo, nel caso di regolare esecuzione del contratto preliminare, costituendo, invece, un risarcimento forfettario in caso di inadempimento di questo, poiché il suo versamento dispensa dalla prova del quantum del danno subito in caso di inadempimento della controparte, salva la facoltà di richiedere il risarcimento del maggior danno”.
Le
pattuizioni di caparre, infatti, sono
contratti autonomi, in tale maniera
distinguendosi dai
versamenti di acconti, che costituiscono soltanto
anticipazioni del prezzo e, quindi,
adempimenti parziali anticipati delle future cessioni, rilevanti ai fini del suddetto presupposto d’imposizione.
Ciao - Gianni