Salve a tutti,
sono fresco di iscrizione al sito, non ho capito se devo presentarmi in un apposito spazio, se è così, qualcuno gentilmente me lo farà notare.
Detto questo, vengo al mio quesito al quale spero, qualcuno mi aiuti a capire ciò che non so.
Presso l'azienda per la quale lavoro (consorzio privato, con finanziamento totalmente pubblico), pochi giorni or sono è stata licenziata una persona dietro l'erogazione di una buona uscita.
La cosa non è stata resa nota, e si è consumata nel totale silenzio della Direzione, nei fatti da un giorno all'altro questo nostro collega è sparito, premettendo che il nostro regolamento prevede 3 mesi di preavviso in caso di dimissioni.
Erano già diversi anni che questo collega non era gradito alla Direzione, e quindi pagato per non far nulla, ed ora viene licenziato (o volontariamente dimesso, che dir si voglia), dietro un compenso.
Ora, tutto il personale si chiede se tale comportamento della Direzione, non sia discriminatorio verso tutti gli altri dipendenti, che ovviamente potrebbero chiedere la stessa cosa in caso vogliano dimettersi.
Non solo, la natura coatta della trattativa, fa pensare a qualsiasi cosa, compresa l'entità del compenso.
Ovviamente parliamo di trattativa privata, tra datore di lavoro e dipendente, cioè non avvenuta in nessuna delle sedi deputate dalla Legge (Sindacati, camera del lavoro, ecc.).
Come rappresentante del personale, ho inviato una mail alla Direzione chiedendo chiarimenti in merito alla questione, non ho ricevuto nessuna risposta, come a dire, non sono cose su cui dobbiamo rispondere o rendere conto al personale.
Cosa ne pensate?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
sono fresco di iscrizione al sito, non ho capito se devo presentarmi in un apposito spazio, se è così, qualcuno gentilmente me lo farà notare.
Detto questo, vengo al mio quesito al quale spero, qualcuno mi aiuti a capire ciò che non so.
Presso l'azienda per la quale lavoro (consorzio privato, con finanziamento totalmente pubblico), pochi giorni or sono è stata licenziata una persona dietro l'erogazione di una buona uscita.
La cosa non è stata resa nota, e si è consumata nel totale silenzio della Direzione, nei fatti da un giorno all'altro questo nostro collega è sparito, premettendo che il nostro regolamento prevede 3 mesi di preavviso in caso di dimissioni.
Erano già diversi anni che questo collega non era gradito alla Direzione, e quindi pagato per non far nulla, ed ora viene licenziato (o volontariamente dimesso, che dir si voglia), dietro un compenso.
Ora, tutto il personale si chiede se tale comportamento della Direzione, non sia discriminatorio verso tutti gli altri dipendenti, che ovviamente potrebbero chiedere la stessa cosa in caso vogliano dimettersi.
Non solo, la natura coatta della trattativa, fa pensare a qualsiasi cosa, compresa l'entità del compenso.
Ovviamente parliamo di trattativa privata, tra datore di lavoro e dipendente, cioè non avvenuta in nessuna delle sedi deputate dalla Legge (Sindacati, camera del lavoro, ecc.).
Come rappresentante del personale, ho inviato una mail alla Direzione chiedendo chiarimenti in merito alla questione, non ho ricevuto nessuna risposta, come a dire, non sono cose su cui dobbiamo rispondere o rendere conto al personale.
Cosa ne pensate?
Grazie a chi vorrà rispondermi.