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Buona uscita e discriminazione dipendenti

max.63

Utente
Salve a tutti,
sono fresco di iscrizione al sito, non ho capito se devo presentarmi in un apposito spazio, se è così, qualcuno gentilmente me lo farà notare.
Detto questo, vengo al mio quesito al quale spero, qualcuno mi aiuti a capire ciò che non so.
Presso l'azienda per la quale lavoro (consorzio privato, con finanziamento totalmente pubblico), pochi giorni or sono è stata licenziata una persona dietro l'erogazione di una buona uscita.
La cosa non è stata resa nota, e si è consumata nel totale silenzio della Direzione, nei fatti da un giorno all'altro questo nostro collega è sparito, premettendo che il nostro regolamento prevede 3 mesi di preavviso in caso di dimissioni.
Erano già diversi anni che questo collega non era gradito alla Direzione, e quindi pagato per non far nulla, ed ora viene licenziato (o volontariamente dimesso, che dir si voglia), dietro un compenso.
Ora, tutto il personale si chiede se tale comportamento della Direzione, non sia discriminatorio verso tutti gli altri dipendenti, che ovviamente potrebbero chiedere la stessa cosa in caso vogliano dimettersi.
Non solo, la natura coatta della trattativa, fa pensare a qualsiasi cosa, compresa l'entità del compenso.
Ovviamente parliamo di trattativa privata, tra datore di lavoro e dipendente, cioè non avvenuta in nessuna delle sedi deputate dalla Legge (Sindacati, camera del lavoro, ecc.).
Come rappresentante del personale, ho inviato una mail alla Direzione chiedendo chiarimenti in merito alla questione, non ho ricevuto nessuna risposta, come a dire, non sono cose su cui dobbiamo rispondere o rendere conto al personale.
Cosa ne pensate?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
 
Riferimento: Buona uscita e discriminazione dipendenti

Salve a tutti,
sono fresco di iscrizione al sito, non ho capito se devo presentarmi in un apposito spazio, se è così, qualcuno gentilmente me lo farà notare.
Detto questo, vengo al mio quesito al quale spero, qualcuno mi aiuti a capire ciò che non so.
Presso l'azienda per la quale lavoro (consorzio privato, con finanziamento totalmente pubblico), pochi giorni or sono è stata licenziata una persona dietro l'erogazione di una buona uscita.
La cosa non è stata resa nota, e si è consumata nel totale silenzio della Direzione, nei fatti da un giorno all'altro questo nostro collega è sparito, premettendo che il nostro regolamento prevede 3 mesi di preavviso in caso di dimissioni.
Erano già diversi anni che questo collega non era gradito alla Direzione, e quindi pagato per non far nulla, ed ora viene licenziato (o volontariamente dimesso, che dir si voglia), dietro un compenso.
Ora, tutto il personale si chiede se tale comportamento della Direzione, non sia discriminatorio verso tutti gli altri dipendenti, che ovviamente potrebbero chiedere la stessa cosa in caso vogliano dimettersi.
Non solo, la natura coatta della trattativa, fa pensare a qualsiasi cosa, compresa l'entità del compenso.
Ovviamente parliamo di trattativa privata, tra datore di lavoro e dipendente, cioè non avvenuta in nessuna delle sedi deputate dalla Legge (Sindacati, camera del lavoro, ecc.).
Come rappresentante del personale, ho inviato una mail alla Direzione chiedendo chiarimenti in merito alla questione, non ho ricevuto nessuna risposta, come a dire, non sono cose su cui dobbiamo rispondere o rendere conto al personale.
Cosa ne pensate?
Grazie a chi vorrà rispondermi.

Buon giorno max, parto subito dal presupposto ke la "buona uscita" non è di regola nelle dimissioni o licenziamenti. Probabilmente la direzione ha intimato in varie maniere al dipendente di dimettersi perkè ormai stanca del suo rendimento, probabilmente il tuo collega non voleva licenziarsi di sua spontanea volontà e alla fine per convincerlo gli hanno dato dei soldi in più di quello ke gli spettava ovvero ultima busta paga + tfr maturato fino ad allora. E' ovvio che sono cose un pò delicate e sarà stato per questo ke la direzione ha mantenuto il riserbo, anke giustamente...non è nessun comportamento di tipo discriminatorio nei confronti degli altri e sono cmq trattative "private". Questo è un caso particolare dove l'azienda voleva liberarsi di qualcuno e legalmente, se non ci sono motivi gravi, non può farlo ed è per questo ke si è passato alla "buona uscita" per convincerlo, mentre se un dipendente si vuole licenziare di sua spontanea volontà l'azienda deve pagare solo quello ke gli spetta contabilmente e non di più.
 
Riferimento: Buona uscita e discriminazione dipendenti

Grazie Psikedelika,
quello che dici mi sembra corretto, ma noi siamo una realtà un pò particolare, nel senso che come dicevo siamo un consorzio di ricerca, che anche se di natura privata, siamo finanziati completamente con denaro pubblico, quindi la questione è un pò delicata, nel senso che come sai con i soldi pubblici non si può fare quello che si vuole.
Inoltre, questa vicenda è costata un visibilio, pernsa a tutti i dipendenti, che oltre a vedere questa persona che per anni non ha fatto nulla, alla fine viene "premiata" con una buona uscita (inoltre gli mancavano due anni alla pensione).
La cosa veramente brutta, è che quest'anno non sono stati distribuiti i premi di produzione o redditività, adducendo una mancanza fondi, ovvio li hanno dati tutti a lui i nostri premi, da qui puoi capire l'irritazione del personale.:eek:

Grazie ancora.
 
Riferimento: Buona uscita e discriminazione dipendenti

Grazie Psikedelika,
quello che dici mi sembra corretto, ma noi siamo una realtà un pò particolare, nel senso che come dicevo siamo un consorzio di ricerca, che anche se di natura privata, siamo finanziati completamente con denaro pubblico, quindi la questione è un pò delicata, nel senso che come sai con i soldi pubblici non si può fare quello che si vuole.
Inoltre, questa vicenda è costata un visibilio, pernsa a tutti i dipendenti, che oltre a vedere questa persona che per anni non ha fatto nulla, alla fine viene "premiata" con una buona uscita (inoltre gli mancavano due anni alla pensione).
La cosa veramente brutta, è che quest'anno non sono stati distribuiti i premi di produzione o redditività, adducendo una mancanza fondi, ovvio li hanno dati tutti a lui i nostri premi, da qui puoi capire l'irritazione del personale.:eek:

Grazie ancora.

Ah ho capito lo hanno mandato in pensione anticipatamente e cmq andrà in pensione lo stesso tra due anni e lui stesso dovra versarsi i contributi mensilmente; cmq per legge si può fare, da quel ke mi risulta, e non è un premio di buona uscita ma un metodo per farlo andare via e sicuramente avranno fatto i loro conti per bene altrimenti gli pagavano lo stipendio per altri due anni. Capisco siano soldi pubblici ma se lo hanno fatto vuol dire ke la legge glielo ha consentito, visto ke dovrebbe essere uguale per tutti i tipi di attività con dipendenti. Per quanto riguardano i premi di produzione non credo non ve li abbiano dati perke "li hanno dati a lui" (mi pare molto voce di corridoio), piuttosto se sapete ke vi spettavano e non ve li hanno pagati allora si ke vi consiglio di chiedere spiegazioni alla direzione e in secondo luogo ai sindacati per farveli pagare.
 
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