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bonus 55% ultime nuove

lella

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Come è stato modificato, allora, l'iter per accedere alle detrazioni del 55%?

L'art. 29 del Decreto, al comma 7, stabilisce che, ai fini del riconoscimento della detrazione per le spese sostenute nei periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007, i contribuenti inviano alla Agenzia delle Entrate, esclusivamente per via telematica, apposita istanza.

L'Agenzia delle Entrate verifica il rispetto dei limiti di spesa complessivi così stabiliti:

- 82,7 milioni di euro per il 2009

- 185,9 milioni di euro per il 2010

- 314,8 milioni di euro per il 2011.

L'Agenzia delle Entrate effettua il monitoraggio della spesa fino a quel momento sostenuta ed esamina le istanze in ordine cronologico di presentazione.

Comunica, quindi, sempre ed esclusivamente per via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza, l'esito dell'attività di verifica svolta.

Attenzione, adesso, a quanto stabilisce in proposito, il Decreto:

La fruizione della detrazione è subordinata alla ricezione dell'assenso da parte della medesima Agenzia. L'assenso si intende non fornito decorsi 30 giorni dalla presentazione dell'istanza senza esplicita comunicazione di accoglimento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

In altre parole, in questo caso, non vale il meccanismo del silenzio-assenso, bensì quello del silenzio-rifiuto.

Se l'Agenzia non risponde entro 30 giorni, l'istanza è bocciata.

Ma come si inoltra telematicamente l'istanza all'Agenzia delle Entrate?

L'Agenzia delle Entrate ha 30 giorni di tempo, a partire dal 29 novembre, per emanare ed approvare il modello che dovrà essere utilizzato per inoltrare l'istanza.

Il modello sarà pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Da quando sarà possibile inviare l'istanza all'Agenzia delle Entrate?

Per le spese sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, il termine utile per l'inoltro dell'istanza è dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009.

Per le spese rientranti nei periodi di imposta successivi, vale a dire 2009 e 2010, il periodo di trasmissione dell'istanza decorre dal 1 giugno fino al 31 dicembre di ogni anno.

L'Agenzia delle Entrate è tenuta a pubblicare sul proprio sito l'esaurimento dei fondi stanziati a copertura degli incentivi energetici.

In conclusione, la modifica sostanziale apportata dal Decreto-Legge è che la detrazione non verrà più riconosciuta automaticamente, ma dovrà essere soggetta ad esplicita approvazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Nel caso in cui, infine, in riferimento alle spese sostenute nell'anno 2008, il contribuente persona fisica non presenta l'istanza oppure riceve esito negativo da parte dell'Agenzia delle Entrate, avrà diritto ad una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese effettuate, sino ad un massimo di spesa di 48.000 euro per ciascun immobile, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo


penso che mi daro' latitante per due anni...
cominciano già a sobbissarmi di telefonate e naturalmente..se la prendono con me...


ciao a tutti.
lella
 

Bicia F

Utente
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Come è stato modificato, allora, l'iter per accedere alle detrazioni del 55%?

L'art. 29 del Decreto, al comma 7, stabilisce che, ai fini del riconoscimento della detrazione per le spese sostenute nei periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007, i contribuenti inviano alla Agenzia delle Entrate, esclusivamente per via telematica, apposita istanza.

L'Agenzia delle Entrate verifica il rispetto dei limiti di spesa complessivi così stabiliti:

- 82,7 milioni di euro per il 2009

- 185,9 milioni di euro per il 2010

- 314,8 milioni di euro per il 2011.

L'Agenzia delle Entrate effettua il monitoraggio della spesa fino a quel momento sostenuta ed esamina le istanze in ordine cronologico di presentazione.

Comunica, quindi, sempre ed esclusivamente per via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza, l'esito dell'attività di verifica svolta.

Attenzione, adesso, a quanto stabilisce in proposito, il Decreto:

La fruizione della detrazione è subordinata alla ricezione dell'assenso da parte della medesima Agenzia. L'assenso si intende non fornito decorsi 30 giorni dalla presentazione dell'istanza senza esplicita comunicazione di accoglimento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

In altre parole, in questo caso, non vale il meccanismo del silenzio-assenso, bensì quello del silenzio-rifiuto.

Se l'Agenzia non risponde entro 30 giorni, l'istanza è bocciata.

Ma come si inoltra telematicamente l'istanza all'Agenzia delle Entrate?

L'Agenzia delle Entrate ha 30 giorni di tempo, a partire dal 29 novembre, per emanare ed approvare il modello che dovrà essere utilizzato per inoltrare l'istanza.

Il modello sarà pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Da quando sarà possibile inviare l'istanza all'Agenzia delle Entrate?

Per le spese sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, il termine utile per l'inoltro dell'istanza è dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009.

Per le spese rientranti nei periodi di imposta successivi, vale a dire 2009 e 2010, il periodo di trasmissione dell'istanza decorre dal 1 giugno fino al 31 dicembre di ogni anno.

L'Agenzia delle Entrate è tenuta a pubblicare sul proprio sito l'esaurimento dei fondi stanziati a copertura degli incentivi energetici.

In conclusione, la modifica sostanziale apportata dal Decreto-Legge è che la detrazione non verrà più riconosciuta automaticamente, ma dovrà essere soggetta ad esplicita approvazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Nel caso in cui, infine, in riferimento alle spese sostenute nell'anno 2008, il contribuente persona fisica non presenta l'istanza oppure riceve esito negativo da parte dell'Agenzia delle Entrate, avrà diritto ad una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese effettuate, sino ad un massimo di spesa di 48.000 euro per ciascun immobile, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo


penso che mi daro' latitante per due anni...
cominciano già a sobbissarmi di telefonate e naturalmente..se la prendono con me...


ciao a tutti.
lella
ricopia/reincolla in...italiano però...:D

Detrazione del 55% sul risparmio energetico a rischio. Il decreto legge n. 185/2008 (art. 29, commi dal 6 all'11) sottopone all'obbligatorio assenso delle Entrate la concessione del bonus per gli anni dal 2008 al 2010, da richiedere tramite comunicazione telematica secondo procedure ancora da chiarire, attraverso decreti. Il provvedimento infatti prevede il cosiddetto "silenzio-rifiuto". Se entro 30 giorni dalla domanda le Entrate non rispondono positivamente, l'istanza è rigettata. I fondi previsti, oltre i quali non saranno accolte le domande, sono 82,7 milioni di euro per il 2008; 185,9 milioni per il 2009 e 314,8 milioni per il 2010.

Qui sta la maggiore ambiguità contenuta nel nuovo provvedimento. Poiché, com'è noto, la detrazione si può godere in rate da 3 a 10 anni, a scelta del contribuente, è dubbio se i tetti massimi di spesa degli anni dal 2008 al 2010 sono riferiti alle rate di detrazione che lo Stato dovrà concedere in tali anni, oppure all'ammontare complessivo della detrazioni che saranno richieste nei tre anni in oggetto (ma che in realtà verranno godute dai contribuenti anche in periodi successivi, fino al 2020). La seconda ipotesi, cioè quella meno favorevole al contribuente, parrebbe la più probabile, anche perché è l'unica che garantirebbe la certezza dell'effettiva copertura delle agevolazioni fiscali, che è l'obiettivo dell'articolo 29 del nuovo decreto.

Se così è, si può prevedere che almeno 9 su 10 tra i cittadini e le imprese che hanno sostenuto nel 2008 ingenti spese di risparmio energetico, anche perché motivati dalla certezza di godere della detrazione, dovrà accontentarsi (come prevede appunto il decreto legge) della molto più limitata detrazione sul recupero. Si tratta del 36% anziché del 55% e per di più su un tetto di spesa molto ridotto, 48 mila euro, anziché su una cifra variabile da un minimo di 54.545 euro a un massimo di 181.818 euro a seconda del tipo dei lavori eseguiti. Infatti nel solo nel 2007, secondo dati delle Entrate sono state richieste detrazioni per 825 milioni di euro,contro gli 82,7 milioni di euro disponibili per il 2008 (anno in cui le domande per il bonus sono state sicuramente in crescita rispetto a quello precedente).

Poiché si deve supporre che l'istanza telematica di detrazione alle Entrate si presenti solo una volta affrontate le relative spese, e non prima di affrontarle (altrimenti il meccanismo di controllo sull'entità della copertura della spesa perderebbe senso), da dicembre 2008 in poi molti che intendevano iniziare lavori di risparmio energetico lasceranno perdere. Chiunque infatti voglia godere della detrazione del 55% dovrà essere consapevole di dover investire il proprio denaro non solo senza la certezza di poter godere dell'agevolazione, ma anche con ottime probabilità di non riuscirci.
Quindi le opere per di riqualificazione energetica degli edifici, di coibentazione, di installazione di pannelli solari e di caldaie a condensazione andranno eseguite con la consapevolezza che l'unica detrazione certa rimane quella del 36% fino a 48 mila euro di spesa, che dovrebbe poter essere concessa in ogni caso anche dal 2009 in poi (salvo ulteriori cambiamenti normativi).

Infine va ricordato che il decreto legge prevede la presentazione telematica delle istanze a decorrere dal 15 gennaio 2009 e fino al 27 febbraio 2009, per le spese sostenute nel 2008, e dal 1° giugno e fino al 31 dicembre, per gli altri due anni. Poiché l'esame delle Entrate seguirà l'ordine cronologico, è da prevedersi che il 15 gennaio 2009 il sito dedicato andrà in tilt a un minuto dalla sua attivazione, perché tutti si precipiteranno a "cliccarlo" per compilare l'istanza nel minor tempo possibile, onde non perdere la detrazione. Chiunque compilerà l'istanza nei giorni successivi, perderà solo tempo. Si ripeterà insomma la poco edificante esperienza capitata per i decreti flussi degli immigrati extracomunitari.


Infine è prevedibile che molti di coloro che si sono visti rifiutare il 55% per le spese affrontate nel 2008, per mancanza di fondi, ripresenteranno l'istanza il 1° giugno del 2009. Lo faranno per eventuali pagamenti effettuati nel 2009 stesso, riferiti comunque ai lavori effettuati nel 2008 o proseguiti nel corso del 2009 (ai fini della detrazione, conta infatti la data del bonifico). Ciò pone un'ipoteca anche sul tetto di bonus disponibile per il prossimo anno (185,9 milioni di euro).

io invece vado sull'isola...gallina-ra!:yes2:
 

Drackey

Utente
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Tutto ciò è un sicuro incentivo per un maggiore sviluppo dell'economia.
I termoidraulici e tutti i produttori del relativo materiale necessario, sentitamente ringraziano il Governo per questa luminosa pensata.
Speriamo che almeno per scrivere questa sudata norma, vegliando instancabili nelle ore notturne, abbiano usato delle lampadine a ridotto consumo energetico.
 

Jo-Vinco

Utente
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..non ci sono più soldi.. il primo che arriva prende..gli altri, amen..
saluti
 

Rocco

Utente
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Personalmente penso che con questa norma sia stata messa la parola fine agli incentivi statali.
Si mettono a disposizione pochissimi fondi (giusto per far vedere che l'incentivo eiste ancora) e si dà il via alla gara......chi arriva prima si accaparra i fondi, gli altri.........
Mi spiace dirlo ma purtroppo è così, o almeno credo.
Un saluto a tutti.
 
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Ragazzi ma che delusione...soprattutto quando scopro che l'esame delle Entrate seguirà l'ordine cronologico,scusatemi tanto ma il mio modestissimo cervello si fa sorgere un grandissimo dubbio: non sarà per puro caso che chi riuscirà ad avvalersi della detrazione del 55% saranno coloro dell'Agenzia delle Entrate?! Peccherò di presunzione, ma se tutto ciò diventa una gara a chi arriva primo... :confused::confused::confused:
 

drapacci

Utente
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Buonasera sapete qualcosa su cosa fare per avere il 55%.Dicono che chi non riesce a recuperare il 55% dovra' accontentarsi del 36% ma io ho gia' superato il limite per il 36% dei 48000 euro perche' oltre ai serramenti (dove ho chiesto il 55% ) ho anche ristrutturato tutta la casa e quindi?
Grazie :confused::mad::confused::mad:
 

Rocco

Utente
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Buonasera sapete qualcosa su cosa fare per avere il 55%.Dicono che chi non riesce a recuperare il 55% dovra' accontentarsi del 36% ma io ho gia' superato il limite per il 36% dei 48000 euro perche' oltre ai serramenti (dove ho chiesto il 55% ) ho anche ristrutturato tutta la casa e quindi?
Grazie :confused::mad::confused::mad:
Pare che la detrazione del 55% conserverà le "vecchie" modalità di fruizione, cioè resterà automatico, con l'obbligo però di spalmare il beneficio su 10 anni.
Staremo a vedere.
 

mikancona

Utente
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salve,ho letto un po e credo che sia un gran casino all'italiana(come al solito)
avrei questa domanda:devo rifare tetto , persiane,e altri lavori,come mi devo comportare??
1-fare all'antica tutto in neretto e via(risparmio subito)
2-detrazione al 36% su irpef se ho capito qualcosa
3-fare la domanda e attendere risposta (ma se non ci sono fondi addio ciappett"le mie ovviamente")
4-vendere il tutto e andare al caldo(per ora tengo duro ma la tentazione è tanta)
cosa mi consigliate di fare???
ps.la spesa stimata si aggira a circa 50.000euri
 

Gio.

Utente
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Con riferimento alla detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, con i commi da 6 a 11 dell'art. 29 del D.L.
29 novembre 2008, n. 185 è stata introdotta una burocratizzazione (non originariamente prevista) per la fruizione del credito d'imposta 55%.
In sostanza, dovrà essere inoltrata telematicamente un'istanza di "prenotazione" dell'agevolazione in oggetto, onde consentire "..il
monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi..".
La novità giunge, come si suol dire "in corsa", quando, per il 2008, le imprese interessate all'agevolazione - vuoi in veste di committenti vuoi in veste di fornitori - hanno già avviato operazioni commerciali sulla base di piani d'investimento che tenevano conto del credito d'imposta, di cui, sino all'altro ieri, si aveva la certezza della spettanza.
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha promesso modifiche nell'articolo 29 del decreto legge 185/2008: un correttivo che
metta in salvo coloro che hanno richiesto l'agevolazione per il risparmio energetico nel 2008 (ponendo riparo a effetti retroattivi in
contrasto, tra l'altro, con l'articolo 3 dello Statuto del contribuente).
Resta comunque aperto il problema per gli interventi che verranno eseguiti nel biennio 2009-2010.
 
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