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auto scarico

M

michele1970

Ospite
AHAHAHA .. HAI RAGIONE SONO UN PO' PROLISSO ... MA IL FINE E' QUELLO DI RISOLVERE EVENTUALI DUBBI DI ALTRI ... E' UN DOCUMENTO CHE HO TRATTO DA UN SITO COMUNQUE CIAO
 
E

ELISA

Ospite
altro precisazione please...
l'iva e' indetraibile per il 90%? ho capito bene?
ciao michele
 
M

michele1970

Ospite
l'iva e' indetraibile al 90%, detraibile solo il 10% dell'iva giusto, ma tanti a scanso di equivoci la rendono tutta indetraibile al 100%
ciao
 
G

Gino

Ospite
Bhè, visto tutti questi utilissimi chiarimenti, sono andato ad ordinare la macchina nuova!!! Niente ferie...ma tra un mesetto arriva la creatura, e me la scarico!

Ciao e grazie a tutti
Gino
 
G

giampiera

Ospite
Se l'auto viene usata promiscuamente dall'amministratore, e quindi l'azienda gli tassa l'importo forfetario in busta paga, i costi della vettura sono interamente deduccibili al 100%, (ammortamenti, bollo, assicurazioni) è cosi? e inoltre si deve anche in questo caso ripettare il valore massimo di 18000 da ammortizzare oppure si può scaricare tutto il valore effettivo della macchina?
 
G

giampiera

Ospite
Se l'auto viene usata promiscuamente dall'amministratore, e quindi l'azienda gli tassa l'importo forfetario in busta paga, i costi della vettura sono interamente deduccibili al 100%, (ammortamenti, bollo, assicurazioni) è cosi? e inoltre si deve anche in questo caso ripettare il valore massimo di 18000 da ammortizzare oppure si può scaricare tutto il valore effettivo della macchina?
 
M

michele1970

Ospite
L’uso promiscuo deve essere documentato (verbale di assemblea o del C.d.A.) e a fronte dell’utilizzo personale si quantifica un fringe benefit tassabile in capo all’amministratore nella misura del 30% dell’importo riferito ad un costo chilometrico in ragione d’anno di 15.000 Km (indipendentemente dai Km effettivamente percorsi) secondo le tabelle Aci; l’importo è da assoggettare ad Inps. Nel calcolo del benefit occorre fare attenzione a rimanere nei limiti del compenso stabilito dalla assemblea dei soci.
Dal punto di vista dell’azienda le spese di gestione e ammortamenti devono essere suddivisi tra quelli afferenti all’uso personale e quelle afferenti all’uso aziendale:

i componenti negativi corrispondenti all’uso personale, quantificato come benefit in capo all’amministratore, sono deducibili interamente ai fini Ires (indeducibili ai fini Irap poiché trattasi di compenso amministratore), mentre
i componenti afferenti all’uso aziendale si deducono al 50% (anche ai fini Irap), tenendo conto che l’ammortamento va calcolato sul costo fiscalmente riconosciuto (massimo € 18.075,99).
Si supponga ad esempio un’auto con un costo storico pari a € 25.822,84 e spese relative per ammortamenti € 6.455,71 (aliquota del 25%) nonché per spese di gestione € 3.873,43 con un totale pari a € 10.329,14.
Il compenso in natura dell’amministratore (calcolato secondo il metodo forfetario di cui sopra) sia pari a 2.582,28. Le spese fiscalmente rilevanti relative saranno pari a € 8.392,42, quale sommadegli ammortamenti effettivamente deducibili (€ 18.075,99 x 25% = 4.519,00) e delle spese di gestione (€ 3.873,43).
L’importo di € 8.392,43 risulterà deducibile al 100% per la parte corrispondente al compenso in natura dell’amministratore (€ 2.582,28) e al 50% per la differenza (€ 2.905,07).

Può essere previsto che l’amministratore corrisponda all’impresa:

un contributo parziale dove, ad esempio riprendendo i dati di cui sopra, con un compenso in natura determinato con il metodo forfetario previsto in € 2.582,28, l’amministratore può corrispondere € 1.549,37 + Iva per un importo complessivo di € 1.859,24 ed il suo benefit soggetto a tassazione sarà quindi di 723,04 (si considera come costo anche l’Iva);
un contributo totale pari (o superiore) all’intero ammontare del compenso in natura (€ 2.582,28 iva compresa), per cui l’amministratore non dovrà indicare nulla nella dichiarazione dei redditi.
L’importo fatturato all’amministratore (che determina il reddito secondo il principio di cassa) dovrà essere riscosso dall’azienda entro la fine dell’esercizio.
Per l’azienda, la parte di riaddebito riferibile all’imponibile, determina una corrispondente sterilizzazione della parziale indeducibilità delle spese connesse all’uso dell’auto.

ciao michele
 
D

deborah

Ospite
Michele, in poche parole se io (ditta individuale) acquisto un autovettura a Euro
24.000,00 IVA compresa quanto scarico ai fini iVA e del reddito. e quando un autovettura è considerata di lusso solo in base al valore o anche alla marca? GrazieGino Scrivi:
 
V

vincenzo

Ospite
ciao a tutti. sono vincenzo e lavoro come fisioterapista con la partita I.V.A.
ho acquistato un'auto a marzo, pagandola 13.000 euro. Il mio commercialista però mi ha detto che nn potevo detrarne l'I.V.A.
parlando con la moglie di un mio amico che lavora presso uno studio di commercialisti, vengo a sapere che tutti i clienti dello stesso scaricano il 10%. qualcosa mi sfugge, mi aiutate a capire cosa?
grazie
 
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