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apertura partita IVA cuoco

costiti

Utente
Buongiorno a tutti,
un cliente vuole iniziare l'attività di cuoco a domicilio (cucina direttamente al domicilio del cliente).
Il Comune di residenza mi ha detto che tale attività, secondo loro, rientra in quelle di lavoro autonomo e non richiede quindi la SCIA.
Pensavo quindi semplicemente di aprire la partita IVA e la posizione INPS (gestione separata), senza iscrizione in Camera di Commercio.
L'unico codice attività che mi sembra si possa utilizzare è 74.90.99 (altre attività professionali n.c.a.).
Qualcuno ha già avuto una situazione analoga?
Secondo voi è corretto?
Grazie
 

Luigia

Amministratore
Sono d'accordo che è un'attività di lavoro autonomo e il codice indicato puo andare bene. mi sembra pero' che per tale attività ci debba volere qualcosa dall'asl. c'è un altra discussione sul nostro forum che pero' non è conclusa.
http://www.fiscoetasse.com/forum/dillo-fisco-e-tasse/74095-cuoco-domicilio.html
io andrei a sentire all'asl della tua zona e poi mi regolerei di conseguenza. Ai fini fiscali va bene come hai detto, il problema è che essendo una attività un po' delicata mi sembra strano non ci voglia una autorizzazione sanitaria.
 
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