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aiutatemi per cortesia

Egregio dott. Moretti se il cittadino che intende aprire una qualsiasi attività conoscesse leggi e decreti che la regolano, stia pur certo che la stirpe dei dr si estinguerebbe.
Sicuramente Alberto non voleva girare il coltello nella ferita, ma lei deve prendere atto che in giro ci son molti professionisti che tali non sono a discapito della povera gente che confida nel Dottò.
Distintamente
 
Se mi fossi occupato solo della parte fiscale dei miei clienti senza fregarmene di tutti gli adempimenti amministrativi ad oggi avrei solo un cliente: me stesso.
 
o ci siete o ci fate !!!
ho solo detto che se si apre un'attività bisogna valutare prima tutte le problematiche!!
Non ho detto che il fiscalista se ne deve fregare!!
Ho detto che è troppo comodo una volta fatta la frittata scaricare la colpa sul commercialista.
 
"Re: aiutatemi per cortesia
Autore: Moretti (---.37-151.net24.it)
Data: 17-Feb-2005 15:59

il mio intervento era per farti notare che noi poveri commercialisti non possiamo occuparci di tutte le rogne burocratiche relative ai permessi, alle autorizzazioni sanitarie, alle licenze che bisogna ottenere per gestire un pub
Il tutto deve essere pianificato e valutato prima di acquistare l'attività da un consulente esperto in quel settore particolare."

nn l'ho scritto io..

"o ci siete o ci fate !!!" (Autore: Moretti (---.42-151.net24.it)
Data: 17-Feb-2005 22:55"

se per favore eviti certe terminologie.. grazie..

saluti
 
Le scadenze si avvicinano e lo stress sale....
Veronica guarda qsto:

http://www.consulentedimpresa.it/circolari_risoluzioni/02EN0371.RIS.html

Ciao Alberto
 
Re: aiutatemi per cortesia x veronica

Il disco-bar è un pubblico esercizio dove, unitamente alla normale consumazione, l’esercente fornisce anche un diverso servizio - di musica o di spettacolo - in maniera tale da non trasformare comunque il pubblico esercizio in un locale di pubblico spettacolo.

Se il locale è destinato in prevalenza alla somministrazione in genere, verrà ilasciata una licenza di pubblico esercizio ex art. 86 Tulps (che non necessita di verifiche preventive sull’agibilità).

Perché la tesi del “pubblico esercizio” anziché “pubblico spettacolo” regga, è necessario che intercorrano determinate condizioni:

- l’ingresso sia libero e gratuito: l’avventore deve potere accedere all’esercizio liberamente, che ci sia o no una qualsiasi attività di “intrattenimento” da parte di artisti;

- nel locale sia preponderante l’attività di somministrazione: non sarà possibile quindi aprire al pubblico esercitando la sola attività di intrattenimento, che deve essere complementare;

- nel locale non si riscontrino spazi espressamente allestiti per attività di spettacolo e/o ballo destinati agli avventori (piste da ballo, sedie disposte a platea, ecc...);

- il locale non pubblicizzi gli avvenimenti di spettacolo: l’avventore deve perciò indirizzarsi a quel determinato locale solo per la sua attività di somministrazione;

ora tu nn fai pagare biglietto, nn aumenti la consumazione, nn c'è consumazione obbligatoria, lo fai per attrarre clientela nel locale..

attenzione però a questo:Sono considerate sale da ballo quei locali aperti al pubblico destinati esclusivamente al ballo e gestite da un imprenditore nei confronti di tutte le persone che desiderano accedervi, dove si offre alla clientela produzioni di carattere artistico-musicale, dietro il pagamento di un corrispettivo (sale di audizione, night-club, scuole di danza, caffè concerto, caffè chantant, discoteche, ecc...).

Per esercitare l’attività in sale da ballo occorre la licenza rilasciata dal comune, previo collaudo dei locali dalle Commissioni provinciali di vigilanza (Cpv).
allora gli adempimenti comincian ad esser differenti, dal rilascio del titolo di accesso (registratore, biglietti) ecc ecc...

qui devi sicuramente pagare i diritti d'autore alla siae per la musica nn dal vivo offerta (recati alla tua agenzia di zona..)

cmq, stante la complessita della cosa, ti consiglio di chiedere alle associazioni di categoria, tipo associazione commercianti.. vedrai che ti sapran indirizzare per il meglio..

ciao
 
Le scadenze si avvicinano e lo stress sale....
Veronica guarda qsto:

http://www.consulentedimpresa.it/circolari_risoluzioni/02EN0371.RIS.html

Ciao Alberto
 
Re: aiutatemi per cortesia x gianni

grande gianni.. grazie per la segnalazione che serve pure a me..

"Il comma 3 dell'art. 14 del citato DPR n. 640 del 1972 prevede la
possibilita' di optare per la determinazione dell'imponibile ai fini
dell'imposta sugli intrattenimenti nei modi ordinari - con i criteri dettati
dall'art.3 del DPR n.640 citato - esercitando l'opzione secondo le
disposizioni del DPR 10 novembre 1997, n.442, come previsto dall'art. 4 del
DPR 30 dicembre 1999, n.544; cio' comporta, in pratica, la disapplicazione
di tale imposta per assenza di base imponibile. "

quindi se nn ho capito male, nn faccio pagare alcunchè per lo spettacolo, quindi nn vi è base imponibile, quindi nn pago l'imposta spettacoli.
e quindi la somministrazione resta somministrazione al 10%
quindi nn ho l'obbligo di installazione registratori di cassa per rilascio titoli di accesso..
stesso caso per le pay tv installate nei bar che servon solo per attrarre la gente, niente consumazione obbligatoria, niente aumento prezzi, niente titolo di accesso..

unica cosa licenza ps per la tv e diritti siae..
giusto?
 
Re: aiutatemi per cortesia x gianni

Ti sembrerà strano, ma anche io ho capito qsto!!
Del resto me l'hanno detto anche loro no?

P.s.

io nn separerei la contabilità ai fini iva e proprio per un problema di autorizzazioni.

Ariciao
 
Re: aiutatemi per cortesia x gianni

..ovviamente se ha optato per il regime ordinario dell'imposta spettacoli opzione da effettuarsi all'interno della dichiarazione iva.

ciao..
 
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