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Abusi datore lavoro: come reagire

alexgasy

Utente
Buongiorno a tutti e buon Natale. Posto per chiedere un vostro consiglio: mia moglie lavora presso una famiglia che l'ha assunta come dipendente della loro azienda. Ccnl commercio, 24 ore/settimana, 4gg su 7. Libero mercoledì.
Nei giorni liberi, ove la famiglia si trovi in vacanza, a mia moglie è richiesto di recarsi ad accudire il gatto (sic!) E lo ha dovuto fare anche 23 dicembre (sabato) 24 (domenica) e 26 (festivo). Il datore di lavoro le aveva chiesto addirittura anche a Natale ma mia moglie si è rifiutata.
Premesso che tale disponibilità non è retribuita come non lo sono le ore di straordinario che mia moglie ora non fa più, ora questo datore di lavoro pretende che oggi, 26/12, mia moglie lavori perché mercoledì 27 non sarà presente! Ovviamente mia moglie si è rifiutata!
Il datore di lavoro afferma che a lei sono sufficienti 20 ore a settimana, ma avrebbe fatto contratto a 24 ore, "regalando" 4 ore (come se le 4 ore non fossero lavorate!) e, in cambio, ottenere prestazioni straordinarie (come sopra descritte) gratuite!
Di tale "accordo" non c'è nulla di scritto e credo comunque che accordi del genere siano nulli di fatto.
Io vi chiedo: ma può un datore di lavoro comportarsi in maniera così prepotente? Come possiamo chiedere più rispetto senza arrivare ai ferri corti?
Grazie a chi vorrà rispondere.
Buona giornata e buone feste.
 

luis2000

Utente
alexgasy,
un datore di lavoro comportarsi in maniera così prepotente ma nessuno è obbligato ad accettare le sue prepotenze.
Chiarisci bene quali sono i tuoi "doveri" inerenti il contratto di lavoro stipulato e in caso di incomprensioni, valuta bene se sia il caso di cercare un nuovo lavoro.
 
Buonasera a tutti e buon anno.
Vi scrivo perchè vorrei anche io avere dei consigli per un problema inerente al medesimo argomento, vi spiego la mia situazione.
La mia ragazza lavora presso una catena di negozi per bambini a tempo indeterminato (ccnl commercio) e da qualche mese a questa parte sta subendo degli abusi e dei trattamenti davvero cattivi da parte del datore di lavoro.
Vi faccio qualche esempio.
1) in questo lavoro non esistono i ROL: se non sbaglio i ROL sono previsti per legge e nella sua busta paga i rol vengono aggiunti ed automaticato tolti senza richiesta da parte del dipendente, questo vale per tutti i dipendenti di tutti i punti vendita.
2) A settembre è stato chiesto di non poter lavorare il pomeriggio di Sabato 16 dicembre per poter andare a vedere il concerto di Elisa (quello trasmesso su Canale5 la vigilia di Natale). Il responsabile del negozio ha accettato dando la mezzagiornata libera prevista dal piano di lavoro settimanale per Sabato pomeriggio 16/12 e la giornata libera per domenica 17/12.
Un mese prima il titolare dell'azienda ha negato invece il questo piano di lavoro settimanale con la motivazione che sotto Natale il sabato è un giorno troppo importante, ignorando il fatto che avessimo già comprato biglietti,ticket e albergo.
Qualche giorno prima, dopo una mediazione da parte del responsabile del punto vendita, il piano di lavoro iniziale è stato confermato e quindi siamo riusciti ad andare a vedere il concerto.
3) Qualche giorno fa, dopo un forte attacco di emicrania, la mia ragazza è stata invitata dal responsabile del punto vendita di tornare a casa perchè in condizioni di salute non buone da poter lavorare.
4) oggi, il titolare dell'azienda, con toni davvero poco consoni, ha trasferito in un altro punto vendita la mia compagna affermando queste precise parole:
"" per il concerto il mal di testa non ti è venuto? per lavorare si e ti sei regalata il pomeriggio libero"
Specifico che abbiamo certificato medico edè seguita da un neurologo da un annetto circa.
Il trasferimento, punto vendita più lontano di 15 km, è avvenuto a parole quindi nessuna comunicazione scritta e dovrà inizire questo lunedì, quindi fra 5 giorni.

Ritengo che la mia compagna sia davvero vittima di atteggiamenti ingiusti dal parte del datore di lavoro che sta utilizzando il suo potere ledendo dei diritti fondamentali che dovrebbero spettare ad ogni lavoratore dipendente, a maggior ragione verso una ragazza che giorno e sera si impegna nella sua mansione.

Potete per cortesia darci qualche consiglio su come muoverci e come difenderci?
Il trasferimento è impugnabile? Specifico che non c'è nessun mezzo che collega il domicilio della mia compagna con il nuovo punto vendita. Lo stesso non dovrebbe avvenire con comunicazione scritta?
Com'è possibile che non ci esistano i ROL, è lecito?

Grazie a chiunque ci vorrà dare i suoi consigli.
 

alexgasy

Utente
Faccio seguito al mio primo intervento: mia moglie, esasperata per la situazione, si è dimessa. Il rapporto di lavoro era colf a tutti gli effetti ma fatto risultare come dipendente addetta pulizie dell'azienda, con sede coincidente con l'abitazione del datore di lavoro.
Vi sottopongo nuovo quesito:
Nel corso degli anni mia moglie ha ricevuto (e controfirmato) poco più della metà delle buste paga (il datore ha questa abitudine di non consegnare le buste paga a tempo debito), per cui abbiamo richiesto e ottenuto tutte le buste paga arretrate.
A margine della busta paga di dicembre 2022 (ricevuta a gennaio 2024) è riportata una nota che recita che mia moglie "avrebbe" goduto, nel corso dell'anno, di tutti i residui, che sulla busta paga di novembre risultano ancora presenti...
Ovviamente non ve n'è traccia nelle buste paga dell'anno, salvo le ferie effettivamente godute a settembre 2022 e correttamente riportate nel relativo cedolino.
Fatto notare, a mezzo mail, l'accaduto con dovizia di particolari come qui descritto, il datore di lavoro ha emesso busta paga di gennaio 2024, facendovi confluire i residui di ferie, rol ed ex-fest. 2022 e 2023.
Tuttavia rol ed ex-fest 2022, tot 66 ore (CCNL Commercio e servizi) sono pagate 4.72 l'ora, mentre nel 2023 sono pagate 7.87.
Non contenta di ciò, continua ad affermare che i calcoli sono corretti, che mia moglie ha goduto di tutti i giorni di ferie rol ed ex-fest e che per chiudere "la penosa vicenda" paga comunque tali giorni anche se "non dovuti".
Credo piuttosto si sia spaventata da una mail di contestazione che non si attendeva, sottovalutandoci.
Mi risulta, infatti, che la tardiva e infedele compilazione del LUL, in particolare al libro delle presenze mese per mese, comporta importanti sanzioni, come pure la consegna in ritardo delle buste paga, facilmente dimostrabile dall'assenza della controfirma come ammesso dal datore.
Grazie per chi avrà avuto la pazienza di leggere tutto. Buona giornata.
 

luis2000

Utente
alexgasy,
ti consiglio di rivolgerti a un Consulente di fiducia che potrà analizzare nel dettaglio la tua situazione e consigliarti per il meglio.
 

alexgasy

Utente
È il sindacato che mi ha consigliato di inviare mail dettagliata che poi ha determinato la liquidazione degli arretrati. Al mio calcolo mancano circa 200 EUR, ma considerando il costo di eventuale vertenza, nom mi conviene insistere. Grazie
 
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