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730 e usufrutto gratuito di immobili

fisco1

Utente
Saluti a tutti, volevo porre il seguente problema:

Marito e moglie possiedono il 50% ciascuno dell'appartamento in cui vivono (prima e unica casa). Alla morte del marito, aprile 2009, la moglie e i due figli ereditano la quota (50%) del marito, divisa in parti uguali, 1/3 per uno

Quindi la moglie possiede i 4/6 dell'appartamento in cui continua a vivere. I due figli che vivono ciascuno nel proprio appartamento di proprietà, cedono la loro quota in usufrutto gratuito alla madre, ma senza registrare alcun contratto all'ufficio registri (contratto verbale)

Oggi, leggo che per usufruire delle agevolazioni fiscali Irpef (evitare la rivalutazione di 1/3 della rendita) e ICI (nel comune di residenza NON si paga se l'appartemento è dato in usufrutto gratuito a parenti entro il secondo grado) NON basta la comunicazione al comune (a mano all' ufficio protocollo o con fax/raccomandata alla sezione finanze e oneri tributario servizio ICI), con apposito modulo.

Nella documentazione viene spiegato testualmente che:

"La concessione in uso gratuito presuppone l’esistenza di un contratto di comodato d’uso gratuito tra il proprietario del bene e l’utilizzatore dell’immobile (comodatario).
Il contratto di comodato è regolato dagli artt. 1803-1812 del codice civile.
Si precisa che nella comunione di proprietà, ciascun partecipante ha il diritto di servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto (artt. 1101 e 1102 del codice civile).
Pertanto il mero fatto che uno dei comproprietari abiti l’unità immobiliare non configura di per sé la concessione in comodato da parte dei contitolari.
Per godere dell’esenzione o dell’aliquota ridotta deve essere data prova dell’esistenza effettiva di un contratto di comodato, tra il soggetto che ha costituito la propria residenza nell’immobile e gli altri contitolari.

Il termine di presentazione coincide con quello della presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno in cui l’unità abitativa è stata concessa in uso gratuito."

Mi chiedo:

  1. Per usufruire delle agevolazioni fiscali di legge, l'usufrutto gratuito va per forza dimostrato con un contratto di comodato gratuito registrato all'ufficio registro (costo circa 170 euro + marche varie da bollo)? Non basta una scrittura privata? (la moglie è proprietaria del grosso dell'appartamento, ci vive anagraficamente e legalmente da 50 anni, i figli vivono altrove).
  2. Se la registrazione andasse per forza fatta, e i figli la facessero subito, ai fini fiscali nel 730 2009-2010 si può comunque dichiarare il comodato d'uso di fatto, o ciò potrà essere fatto solo il prossimo anno?
  3. Essendo due i figli ci vorrebbero in questo caso due distinti contratti da registrare? (Spese raddoppiate)
  4. Il contratto può essere retroattivo? Cioè si può scrivere oggi che l'usufrutto gratuito è partito un'anno fa?
  5. Se il termine di consegna è quello della dichiarazione dell'anno in corso (quindi fine maggio) faccio ancora in tempo a spedire la comunicazione in comune?
  6. Dove trovo procedura e costi esatti per la (le) eventuale registrazione/i
Purtroppo il notaio un anno fa non ci ha in alcun modo informato di tutto ciò, e quindi siamo discretamente spiazzati.
Che cosa rischio in caso di controllo per lo scorso anno, per il futuro ho tutto il tempo per mettermi in regola, in mancanza di un contratto registrato avendo in mano solo una scrittura privata?
Preciso che tra madre e figli esiste il massimo accordo sulla situazione di fatto

Ringrazio in anticipo per ogni suggerimento
 

RICK48

Utente
Riferimento: 730 e usufrutto gratuito di immobili

Se ho capito bene non hai di cosa preoccuparti sulla casa avuta in successione dal coniuge superstite, che era l'abitazione dei coniugi, grava il diritto di abitazione ai sensi dell'art.540 del codice civile.
In sostanza la moglie ha il diritto di abitazione sulla casa al 100% in forza di legge per cui non c'è bisogno di alcun verbale o scrittura privata.
Siccome poi il diritto di abitazione è un diritto reale di godimento e si tratta di abitazione principale non paga nè ICI nè IRPEF.
 

fisco1

Utente
Riferimento: 730 e usufrutto gratuito di immobili

Se ho capito bene non hai di cosa preoccuparti sulla casa avuta in successione dal coniuge superstite, che era l'abitazione dei coniugi, grava il diritto di abitazione ai sensi dell'art.540 del codice civile.
In sostanza la moglie ha il diritto di abitazione sulla casa al 100% in forza di legge per cui non c'è bisogno di alcun verbale o scrittura privata.
Siccome poi il diritto di abitazione è un diritto reale di godimento e si tratta di abitazione principale non paga nè ICI nè IRPEF.
Ti ringrazio moltissimo sia la rapidità con cui hai risposto sia per le informazioni su cui adesso posso ulteriormente documentarmi. Ho scoperto che ne avete già parlato, per esempio qui
http://www.fiscoetasse.it/forum/ici-casa-e-affitti/67197-ici-e-irpef-casa-ereditata.html

Ho iniziato quindi a documentarmi in proposito per cercare soprattutto di capire come prevenire e oppormi, per quanto possibile, ad eventuali contestazioni da agenzia delle entrate (irpef) e comune (ici): ho appena letto che in alcuni casi analoghi ciò è accaduto o per ignoranza della legge o altre ragioni.
Grazie ancora
 

fisco1

Utente
Riferimento: 730 e usufrutto gratuito di immobili

Se ho capito bene non hai di cosa preoccuparti sulla casa avuta in successione dal coniuge superstite, che era l'abitazione dei coniugi, grava il diritto di abitazione ai sensi dell'art.540 del codice civile.
In sostanza la moglie ha il diritto di abitazione sulla casa al 100% in forza di legge per cui non c'è bisogno di alcun verbale o scrittura privata.
Siccome poi il diritto di abitazione è un diritto reale di godimento e si tratta di abitazione principale non paga nè ICI nè IRPEF.
provo a riscrivere il post con cui avevo risposto lunedi, ancora non visualizzabile, non sapendo se è andato perso o se è ancora da esaminare da parte dei moderatori. Me ne scuso in anticipo, ma è la prima volta che scrivo, non ho una idea dei vostri tempi.
Ne approfitto così per aggiornarlo, visto che ho approfondito lo studio della questione

Volevo intanto ringraziarti per la velocità con cui hai risposto, mi ha dato la soluzione che cercavo.
Volevo chiedert un ultima cosa, una volta che la madre dichiara il 100% e i figli niente, è il caso che si alleghi alla dichiarazione irpef della madre e dei figli una nota in cui si spieghi questa apparente contraddizione tra la situazione al catasto e la dichiarazione irpef?
Cioè a livello informatizzato sono in grado di capire la situazione?
Per la dichiarazione ICI, il comune di Milano richiede la trasmissione di un documento per comunicare di eventuali comodati gratuiti.
In questo caso ho l'obbligo (o la convenienza) di trasmettere una nota per motivare perchè i due figli non dichiarano niente?

Grazie ancora per l'attenzione
 

RICK48

Utente
Riferimento: 730 e usufrutto gratuito di immobili

Volevo chiedert un ultima cosa, una volta che la madre dichiara il 100% e i figli niente, è il caso che si alleghi alla dichiarazione irpef della madre e dei figli una nota in cui si spieghi questa apparente contraddizione tra la situazione al catasto e la dichiarazione irpef?
Copio uno stralcio delle istruzioni 730

Si ricorda che tra gli altri diritti reali rientra, se effettivamente esercitato, il diritto di abitazione che spetta al coniuge superstite ai sensi dell’art. 540 del c.c. Il diritto di abitazione si estende anche alle pertinenze della casa adibita ad abitazione principale.
In caso di usufrutto o altro diritto reale il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato.


Come vedi le istruzioni chiariscono bene la circostanza che stiamo esaminando per cui non devi allegare nulla.
D'altronde è prassi che non si alleghi nulla se ci sarà un controllo ti chiedaranno la documentazione ed in quella sede provvederai.


Per la dichiarazione ICI, il comune di Milano richiede la trasmissione di un documento per comunicare di eventuali comodati gratuiti.
In questo caso ho l'obbligo (o la convenienza) di trasmettere una nota per motivare perchè i due figli non dichiarano niente?
Per questo aspetto invece forse è consigliabile ma non è obbligatorio, perché l'Agenzia delle Entrate deve per legge trasmettere al Comune copia della successione, presentare una dichiarazione ICI nella quale indicare il diritto di abitazione sull'immobile al 100% e la conseguente esenzione ICI
 

fisco1

Utente
Riferimento: 730 e usufrutto gratuito di immobili

Copio uno stralcio delle istruzioni 730

Si ricorda che tra gli altri diritti reali rientra, se effettivamente esercitato, il diritto di abitazione che spetta al coniuge superstite ai sensi dell’art. 540 del c.c. Il diritto di abitazione si estende anche alle pertinenze della casa adibita ad abitazione principale.
In caso di usufrutto o altro diritto reale il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato.


Come vedi le istruzioni chiariscono bene la circostanza che stiamo esaminando per cui non devi allegare nulla.
D'altronde è prassi che non si alleghi nulla se ci sarà un controllo ti chiedaranno la documentazione ed in quella sede provvederai.




Per questo aspetto invece forse è consigliabile ma non è obbligatorio, perché l'Agenzia delle Entrate deve per legge trasmettere al Comune copia della successione, presentare una dichiarazione ICI nella quale indicare il diritto di abitazione sull'immobile al 100% e la conseguente esenzione ICI
Ti ringrazio ancora moltissimo sia per la chiarezza della risposta sia per la velocità con cui hai risposto. Mi hai risolto il problema
 
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