<HTML>Grazie.
Hai ragione nel dire che l'autocertificazione non è un foglio da depositare o per far contenti gli ispettori. Ad ogni modo a chi va spedita?
l'autocertificazione NON va spedita a nessuno
deve essere conservata nella sede operativa, a disposizione degli enti di controllo, meglio se controfirmata da tutti i lavoratori (per lavoratori si intende dipendente, soci operanti - e collaboratori, se trattasi di azienda a conduzione familiare)
l'unico documento che deve essere spedito all'ASL di competenza è la nomina del responsabile della sicurezza; qualora il responsabile della sicurezza NON sia datore di lavoro, la nomina deve essere spedita anche all'ispettorato del lavoro
Per quanto riguarda la valutazione dei rischi, una piccola azienda di informatica deve valutare le stesse identiche cose che devono valutare le altre aziende.
SI, lo deve fare.
e qui, molti fanno confusione; VALUTARE NON significa attivare procedimenti correttivi (quali porte, finestre, impianti di aspirazione, compartimentazione locali, deposito materiale infiammabile e chimico, etc etc)
poi, DOPO la valutazione, si puo' arrivare a concludere che il rischio sia "trascurabile" o "basso"; o anche "nullo"; e quindi, non si necessità di interventi correttivi; un "foglio di carta" in cui si riporta che il giorno 99/99/99 ho valutato il rischio AAABBBCCC, da presentare agli ispettori, semplifica molto la vita; si dimostra di essere per lo meno a conoscenza del problema; e chi è a conoscenza del problema, qualcosa di buono e utile lo fa sempre; forse non subito, ma appena gli capita l'occasione si; e soprattutto, cerca di non incorrere in comportamenti scorretti
Premetto che chiedo questo non per non adempiere ai miei doveri, ma per capire meglio, in quanto personalmente credo sia inutile pagare un tecnico profumatamente per una rilevazione dei DB di rumore, quando da noi l'unico rumore che si sente è il battito dei tasti sulla tastiera.
qui si parla di "valutazione del rumore";
VALUTAZIONE
una affermazione del genere, potrebbe essere sanzionata da un ispettore più pignolo di me con una sanzione di 50milioni (poi fai la fonometria, e paghi 1/4, pari a 12,5 milioni)
si dovrebbe dire correttamente:
nella mia attività si usano queste macchine (... elenco ...), si effettuano tali lavorazioni ( ... elenco ...), sono presenti numero lavoratori, di cui X a mansione ALFA, Y a mansione BETA;
visto quanto sopra, si ritiene che il livello equivalente medio sia inferiore agli 80 dB(A), valutati settimanalmente (Lw < 80 dB(A))
data, firma datore di lavoro, firma lavoratori per presa conoscenza
ci sono sentenze della corte di cassazione che puniscono il datore di lavoro che non abbia effettuato la VALUTAZIONE del rumore (non lo puniscono perchè c'è rumore e/o non ha attivato le procedure di riduzione del rischio): la motivazione è che non è possibile determinare il livello equivalente medio se non con strumenti idonei (ad esempio: come si fa a misurare esattamente le dimensioni di una porta senza un metro ? lo fai "stimando" in base a tue cognizioni sensoriali ??? la stessa porta per me puo' essere 80 cm, per te 90 cm, per gli ispettori 100 cm; un metro di cui conosci la tolleranza mette tutti d'accordo)
Nelle varie documentazione che ho letto, si parla della figura di un medico presente in ufficio. In tutta onestà, vorrebbe dire che nella nostra ditta dovremo assumere un medico in maniera permanente da noi?
SI, decisamente
perchè i dipendenti devono essere tutelati solamente quando si supera un certo numero di persone ? da te possono perdere la vista e al ministero, dove lavorano centinaia di migliaia di persone, no ? quale è la discriminante ?
sedie ergonomiche: 1 dipendente, 1 sedia; 100 dipendenti, 100 sedie
medico competente (abilitato ad essere medico del lavoro, pagato totalmente dalla ditta) da nominare SUBITO (sopralluogo annuale + visita medica ai lavoratori, soci compresi)
VDT ---> visita ergoftalmologica (e le altre di "base")
Ultima analisi, avendo 2 dipendenti, tra di loro deve essere per forza nominato un responsabile della sicurezza? E se nessuno dei due volesse prendersi a carico l'incarico?
NO; il RESPONSABILE della SICUREZZA (vedi sopra nomina) DEVE essere nominato dal datore di lavoro, e per ditte "normali" (che non spiego cosa significa, altrimenti devo riportare un allegato corredato da altri allegati - comunque ad altissimo rischio quali centrali idroelettriche, depositi materiale esplosivo, etc)
non deve essere necessariamente un dipendente, anzi; è bene sia il datore di lavoro stesso che, INDIPENDENTEMENTE dalle sue capacità professionali, deve OBBLIGATORIAMENTE frequentare un corso di formazione durata minima 16 ore; anche perchè questo "responsabile della sicurezza" alla fine non è "responsabile" di nulla; alla fine, risponde il datore di lavoro; sarebbe meglio chiamarlo "consulente per la sicurezza"
Scusa ancora.. ripeto che faccio queste domande ai fini di capire meglio come presentare la domanda e verificare l'esatta conformità dell'ufficio per la 626.
consiglio; attivarsi subito, anche con qualche consulente (che costa, lo so)
perchè vi sono 2 possibili risvolti
1) sanzioni enti competenti (qualche migliaio di euro; in qualche modo sopportabili)
2) richiesta danni da parte di terzi (dipendenti); ho per le mani cause che partono da 60milioni e arrivano a 1,8miliardi (non so mai prenderanno quelle cifre, ma pagare anche un 10% di 1,8miliardi sono sempre cifre da capogiro); NB: certi documenti della 626 devono essere conservati per almeno 40 (quaranta) anni; vedi tu
p.s. vietare subito il fumo negli uffici; il fumo passivo è stato recentemente (2 mesi fa) riconosciuto cancerogeno;
se il dipendente A fuma, e il dipendente B si becca un tumore da fumo passivo del dipendente A, paga il datore di lavoro
Grazie ancora
prego</HTML>