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vendita ufficio come abitazione

Buongiorno a tutti gli utenti del forum. Ho un problema legato ad un bene immobile acquistato oltre cinque anni fa come ufficio. premetto che sono un libero professionista e l'immobile in questione, un ufficio, è stato acquistato per ivi svolgervi l'attività legata alla mia professione (così da rogito). all'epoca dell'acquisto pagai alla società costruttrice l'iva al 10% (trattandosi di immobile), iva che scaricai completamente.
non potei mettere in ammortamento il bene, però, limitandomi a scaricare dalle tasse gli interessi del mutuo fondiario.
poiché recentemente l'utilizzo di questo bene è divenuto molto saltuario, avrei trovato un acquirente interessato all'acquisto. si tratta, però, di un privato che lo vorrebbe come casa d'abitazione. sentiti i tecnici, nulla questio sul cambio d'uso, che potrei operare senza particolari difficoltà. sotto il profilo fiscale, però, ho alcuni dubbi che il mio commercialista non è riuscito a chiarirmi.... ho provato a sentire anche quello del marito, ma mi ha dato una risposta diversa dal mio!
ecco, allora, che provo a chiedere a voi... da quanto ho capito, dovrei fatturarmi come persona fisica l'immobile dopo aver effettuato il cambio d'uso e prima della vendita. ma che cifra metto sulla fattura? quella a cui venderò l'immobile? quella a cui l'ho acquistato (che peraltro è pure più alta, anche se di pochissimo?)? una somma qualsiasi? simbolica, magari? e devo aggiungerci l'iva? al 10%? al 20%? entra nel mio giro d'affari?
insomma, più chiedo in giro e più mi vengono dubbi... secondo l'agente immobiliare potrei fatturarmelo ad una cifra irrisoria (come spesso si fa con le autovetture intestate alle ditte che vengono vendute ai privati), ma così facendo non eludo in qualche modo il fisco?
aiuto, sono disperata... anche perché l'acquirente preme per sottoscrivere il contratto preliminare ed io non so che fare!
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi
 
Riferimento: vendita ufficio come abitazione

Buongiorno a tutti gli utenti del forum. Ho un problema legato ad un bene immobile acquistato oltre cinque anni fa come ufficio. premetto che sono un libero professionista e l'immobile in questione, un ufficio, è stato acquistato per ivi svolgervi l'attività legata alla mia professione (così da rogito). all'epoca dell'acquisto pagai alla società costruttrice l'iva al 10% (trattandosi di immobile), iva che scaricai completamente.
non potei mettere in ammortamento il bene, però, limitandomi a scaricare dalle tasse gli interessi del mutuo fondiario.
poiché recentemente l'utilizzo di questo bene è divenuto molto saltuario, avrei trovato un acquirente interessato all'acquisto. si tratta, però, di un privato che lo vorrebbe come casa d'abitazione. sentiti i tecnici, nulla questio sul cambio d'uso, che potrei operare senza particolari difficoltà. sotto il profilo fiscale, però, ho alcuni dubbi che il mio commercialista non è riuscito a chiarirmi.... ho provato a sentire anche quello del marito, ma mi ha dato una risposta diversa dal mio!
ecco, allora, che provo a chiedere a voi... da quanto ho capito, dovrei fatturarmi come persona fisica l'immobile dopo aver effettuato il cambio d'uso e prima della vendita. ma che cifra metto sulla fattura? quella a cui venderò l'immobile? quella a cui l'ho acquistato (che peraltro è pure più alta, anche se di pochissimo?)? una somma qualsiasi? simbolica, magari? e devo aggiungerci l'iva? al 10%? al 20%? entra nel mio giro d'affari?
insomma, più chiedo in giro e più mi vengono dubbi... secondo l'agente immobiliare potrei fatturarmelo ad una cifra irrisoria (come spesso si fa con le autovetture intestate alle ditte che vengono vendute ai privati), ma così facendo non eludo in qualche modo il fisco?
aiuto, sono disperata... anche perché l'acquirente preme per sottoscrivere il contratto preliminare ed io non so che fare!
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

hai scritto che tu ti sei detratta l'iva sull'acquisto; naturalmente ciò significa che tale immobile rientra nel patrimonio professionale e non nella tua sfera privata. dovrai emettere la fattura per la vendita dell'immobile;
trovo inutile e antieconomico il doppio passaggio, da professionista a privato cittadino e poi la vendita all'acquirente interessato.
tale fattura non rientrerà nel volume d'affari in quanto trattasi di fattura emessa per la vendita di un bene strumentale.
tieni presente che dovrai dichiarare anche la plusvalenza che otterrai dalla vendita.
ciao
 
Riferimento: vendita ufficio come abitazione

hai scritto che tu ti sei detratta l'iva sull'acquisto; naturalmente ciò significa che tale immobile rientra nel patrimonio professionale e non nella tua sfera privata. dovrai emettere la fattura per la vendita dell'immobile;
trovo inutile e antieconomico il doppio passaggio, da professionista a privato cittadino e poi la vendita all'acquirente interessato.
tale fattura non rientrerà nel volume d'affari in quanto trattasi di fattura emessa per la vendita di un bene strumentale.
tieni presente che dovrai dichiarare anche la plusvalenza che otterrai dalla vendita.
ciao

grazie per la risposta. la fattura dovrà essere emessa per l'importo a cui vendo l'immobile? con iva al 10%? plusvalenza non ce n'è dal momento che lo svendo (o meglio lo vendo a meno di quel che ho comprato).
grazie ancora
 
Riferimento: vendita ufficio come abitazione

grazie per la risposta. la fattura dovrà essere emessa per l'importo a cui vendo l'immobile? con iva al 10%? plusvalenza non ce n'è dal momento che lo svendo (o meglio lo vendo a meno di quel che ho comprato).
grazie ancora

molto probabilmente la vendita dell'immobile uso ufficio potrebbe essere esente ai sensi dell'art. 10 dpr 633/72.
in tal caso parte dell'iva che hai detratto potrebbe non essere più detraibile.
devi fare bene i tuoi calcoli e sarrebbe utile farsi assistere da persona competente.
ciao
 
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