lauretta68
Utente
Buongiorno a tutti gli utenti del forum. Ho un problema legato ad un bene immobile acquistato oltre cinque anni fa come ufficio. premetto che sono un libero professionista e l'immobile in questione, un ufficio, è stato acquistato per ivi svolgervi l'attività legata alla mia professione (così da rogito). all'epoca dell'acquisto pagai alla società costruttrice l'iva al 10% (trattandosi di immobile), iva che scaricai completamente.
non potei mettere in ammortamento il bene, però, limitandomi a scaricare dalle tasse gli interessi del mutuo fondiario.
poiché recentemente l'utilizzo di questo bene è divenuto molto saltuario, avrei trovato un acquirente interessato all'acquisto. si tratta, però, di un privato che lo vorrebbe come casa d'abitazione. sentiti i tecnici, nulla questio sul cambio d'uso, che potrei operare senza particolari difficoltà. sotto il profilo fiscale, però, ho alcuni dubbi che il mio commercialista non è riuscito a chiarirmi.... ho provato a sentire anche quello del marito, ma mi ha dato una risposta diversa dal mio!
ecco, allora, che provo a chiedere a voi... da quanto ho capito, dovrei fatturarmi come persona fisica l'immobile dopo aver effettuato il cambio d'uso e prima della vendita. ma che cifra metto sulla fattura? quella a cui venderò l'immobile? quella a cui l'ho acquistato (che peraltro è pure più alta, anche se di pochissimo?)? una somma qualsiasi? simbolica, magari? e devo aggiungerci l'iva? al 10%? al 20%? entra nel mio giro d'affari?
insomma, più chiedo in giro e più mi vengono dubbi... secondo l'agente immobiliare potrei fatturarmelo ad una cifra irrisoria (come spesso si fa con le autovetture intestate alle ditte che vengono vendute ai privati), ma così facendo non eludo in qualche modo il fisco?
aiuto, sono disperata... anche perché l'acquirente preme per sottoscrivere il contratto preliminare ed io non so che fare!
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi
non potei mettere in ammortamento il bene, però, limitandomi a scaricare dalle tasse gli interessi del mutuo fondiario.
poiché recentemente l'utilizzo di questo bene è divenuto molto saltuario, avrei trovato un acquirente interessato all'acquisto. si tratta, però, di un privato che lo vorrebbe come casa d'abitazione. sentiti i tecnici, nulla questio sul cambio d'uso, che potrei operare senza particolari difficoltà. sotto il profilo fiscale, però, ho alcuni dubbi che il mio commercialista non è riuscito a chiarirmi.... ho provato a sentire anche quello del marito, ma mi ha dato una risposta diversa dal mio!
ecco, allora, che provo a chiedere a voi... da quanto ho capito, dovrei fatturarmi come persona fisica l'immobile dopo aver effettuato il cambio d'uso e prima della vendita. ma che cifra metto sulla fattura? quella a cui venderò l'immobile? quella a cui l'ho acquistato (che peraltro è pure più alta, anche se di pochissimo?)? una somma qualsiasi? simbolica, magari? e devo aggiungerci l'iva? al 10%? al 20%? entra nel mio giro d'affari?
insomma, più chiedo in giro e più mi vengono dubbi... secondo l'agente immobiliare potrei fatturarmelo ad una cifra irrisoria (come spesso si fa con le autovetture intestate alle ditte che vengono vendute ai privati), ma così facendo non eludo in qualche modo il fisco?
aiuto, sono disperata... anche perché l'acquirente preme per sottoscrivere il contratto preliminare ed io non so che fare!
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi