News Pubblicata il 16/07/2021

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Attività chiuse nel 2021: modifiche al fondo dal Sostegni bis in conversione

di Redazione Fisco e Tasse

Il Fondo per il sostegno delle attività economiche rimaste chiuse a partire dal 1° gennaio 2021 viene modificato e integrato dalla legge di conversione del Sostegni bis



Il Decreto Sostegni bis in fase di conversione in legge prevede una modifica al comma 1 dell'art 2 il quale istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un Fondo per il sostegno alle attività economiche che abbiano subito un periodo di chiusura nel lasso temporale tra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione del presente decreto.   

Con la modifica, l’emendamento riduce da quattro mesi a 100 giorni il periodo di chiusura considerato ai fini della concessione dei benefici, estendendo in tal modo la platea dei potenziali destinatari della norma.  

Inoltre, la dotazione del Fondo di cui al comma 1, prima indicata in 100 milioni di euro per l'anno 2021, viene integrata con ulteriori 40 milioni per il medesimo anno, disponendo che ai relativi oneri si provveda ai sensi dell’articolo 77 (comma 4).  

Ricordiamo la norma. 

Per l'anno 2021, veniva istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, con una dotazione di 100 milioni di euro, un “Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse” al fine di favorire la continuità delle attività economiche che, per effetto delle misure restrittive (adottate ai sensi degli articoli 1 e 2 del DL 25 marzo 2020, n. 19) nel periodo intercorrente fra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione del presente decreto, hanno dovuto chiudere per un periodo complessivo di almeno 4 mesi (ora 100 giorni). 

E' quanto si legge all'art. 2 del testo del Decreto Sostegni Bis n. 73/2021 (scarica il testo).

I soggetti beneficiari e l’ammontare dell’aiuto saranno determinati, con successivo decreto del Ministero dello sviluppo economico, che di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, dovrà essere adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del Sostegni bis, tenendo conto delle misure di ristoro già adottate per specifici settori economici nonché dei contributi a fondo perduto concessi ai sensi dell’articolo 1 del Decreto Sostegni, e dell’articolo 1 del presente decreto.  

Con lo stesso provvedimento verranno individuate le modalità di erogazione della misura al fine di garantire il pagamento entro i successivi trenta giorni.  

I contributi saranno concessi nel rispetto della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19», e successive modificazioni.  

Sempre al fine di attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività, il testo del Decreto Sostegni bis prevede anche che venga istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari in favore delle predette categorie economiche. 



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