News Pubblicata il 24/05/2021

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Start up siciliane: fino al 31 maggio possibile presentare domande per agevolazioni

di Redazione Fisco e Tasse

Un credito di imposta per le start up siciliane. Fino al 31 maggio la domanda per le agevolazione. Vediamo come fare per inviare lì'istanza via PEC



Per favorire la ripresa economica e sostenere le start-up siciliane, messe in difficoltà dalla pandemia da COVID-19, la Regione siciliana rende disponibile uno strumento finanziario rafforzato con il quale sostenere lo start up delle nuove imprese, anche per l’annualità 2021, ai giovani che hanno scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia usufruendo degli incentivi Resto al Sud .

Dal 15 al 31 maggio è possibile presentare l’istanza ai fini del riconoscimento per l'anno 2021 del contributo erogabile sotto forma di credito d'imposta (previsto dall'art. 17 della L.R. 12.05.2020 n. 9) riservato ai soggetti beneficiari della misura agevolativa RESTO AL SUD. 

L'articolo 17 della legge regionale 12 maggio 2020, n. 9, prevede la concessione ai soggetti beneficiari degli incentivi  "Resto al Sud", di un credito d'imposta in regime "de minimis", parametrato alle seguenti voci di imposte di spettanza della Regione Siciliana, versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell'istanza:
a) addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);
b) tassa automobilistica per gli automezzi di loro proprietà immatricolati in Sicilia strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa ammesso al beneficio di cui all'articolo 1 del D.L. 20 giugno 2017, n. 91 e s.m.i. o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
c) imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l'acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell'attività.
Tale contributo è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello di pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento.
I fondi disponibili ammontano a:

Beneficiari del credito di imposta per le start up siciliane 

 Il contributo è rivolto ai soggetti beneficiari in Sicilia della "Misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata "Resto al Sud", introdotta dall'articolo 1 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91 (c.d. Decreto Mezzogiorno), convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2017, n. 123 e s.m.i..
"Resto al Sud" è un incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Sicilia e in altre regioni del Mezzogiorno.
 Possono dunque accedere al contributo regionale i soggetti che si sono costituiti nelle modalità e nelle forme giuridiche richieste dall'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 91/2017, e che sono risultati assegnatari della misura incentivante "Resto al Sud".

Leggi Legge di Bilancio 2021: Novità per i beneficiari di Resto al Sud

Presentare la domanda per il credito di imposta per le start up siciliane

Ogni soggetto può presentare una sola istanza nel medesimo anno. 

I soggetti ammessi al contributo possono presentare nell'anno successivo una nuova istanza, escludendo/riducendo, a pena di inammissibilità, dalla nuova stima della pianificazione dei versamenti annui delle imposte, la stima dei versamenti ammessi ad agevolazione indicati nella precedente istanza.
Per presentare l'istanza il soggetto richiedente deve:
1. collegarsi al sito internet: https://restoalsud.regione.sicilia.it
2. compilare il format predisposto inserendo i dati richiesti; SCARICA QUI UN FAC SIMILE COME ESEMPIO
3. dopo aver controllato la correttezza delle informazioni, confermare i dati inseriti;
4. il sistema genererà l'istanza con il codice identificativo attribuito alla pratica in formato pdf, che sarà inviata dalla PEC dipartimento.finanze1@certmail.regione.sicilia.it alla PEC del richiedente. 

Tale istanza generata in pdf dovrà essere sottoscritta con firma elettronica qualificata i cui contenuti non devono essere modificati pena l'esclusione. Con l'apposizione della firma elettronica qualificata il documento digitale restituito dal software di firma costituisce istanza.
5. L'istanza unitamente ad una copia del documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto richiedente, tutti in formato pdf, devono essere trasmessi, esclusivamente via pec intestata al richiedente, all'indirizzo PEC: dipartimento.finanze1@certmail.regione.sicilia.it (la dimensione complessiva degli allegati alla PEC non deve essere superiore a 5MB). Non saranno accettate le istanze presentate con PEC istituzionali (es. quelle con estensione @pec.gov.it, @certmail.regione.sicilia.it).
6. Nell'oggetto della PEC deve essere contenuto RESTOALSUD e il codice identificativo della pratica di cui al punto 4.
Non verranno valutate le istanze inviate a indirizzi PEC diversi da quello sopra specificato. 

Si precisa che la compilazione del solo format senza l'invio della PEC non costituisce presentazione dell'istanza. 

L'istanza si considera presa in carico esclusivamente dal momento della consegna della PEC che riporta nell'oggetto l'identificativo della pratica digitato correttamente e completo degli allegati debitamente compilati e firmati. 

Non saranno prese in considerazione le istanze compilate con procedure diverse da quelle indicate ai punti precedenti. Nel caso in cui dopo avere compilato l'istanza con l'attribuzione del numero di pratica, l'utente riscontra la presenza di dati errati o incompleti deve compilare un nuovo format con l'attribuzione di un nuovo numero di codice identificativo della pratica e trasmetterlo, entro il termine ultimo previsto per la presentazione delle istanze, con le medesime modalità di cui al punto 5. Nell'ipotesi di invio di più istanze si terrà conto esclusivamente dell'ultima istanza inviata. A tal fine farà fede la data e l'ora della ricevuta di consegna della PEC.

Fonte: Fisco e Tasse



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