News Pubblicata il 26/03/2021

Tempo di lettura: 3 minuti

Rimborso Iva versata in UK nel 2020: invio delle domande entro il 31 marzo

di Redazione Fisco e Tasse

Le istanze di rimborso dell’Iva pagata nel Regno Unito nel corso del 2020 dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2021



Termine anticipato al 31 marzo 2021 per l'invio delle istanze di rimborso dell’Iva pagata nel Regno Unito nel corso del 2020, da parte degli operatori Ue, non stabiliti in UK.

La scadenza anticipata, rispetto a quella ordinaria del 30 settembre, è stata definita sulla base di quanto stabilito nell’accordo di recesso dall’Unione che, all’articolo 51, paragrafo 3, in deroga a quanto previsto dal paragrafo 2 e all'articolo 15 della direttiva 2008/9/CE, riconosce la possibilità di invio delle richieste di rimborso relative all'IVA pagata in uno Stato membro da un soggetto passivo stabilito nel Regno Unito, o pagata nel Regno Unito da un soggetto passivo stabilito in uno Stato membro, secondo le regole fissate dalla medesima direttiva, ma da effettuarsi entro il 31 marzo 2021.

Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2021, in seguito alla Brexit il Regno Unito è uscito dalla UE, diventando paese extra UE, di conseguenza, salvo la stipula di specifici accordi bilaterali o di un’intesa generale, non si applicheranno più le disposizioni della Direttiva n. 2008/9/CE sul rimborso dell’IVA pagata in uno Stato membro diverso da quello di residenza, ma quelle della Direttiva n. 86/560/CEE del 1986 che regola i rapporti con Paesi extra-UE.

Quando è possibile richiedere il rimborso

Secondo quanto stabilito dall'art. 3 della direttiva 2008/9/CE, i soggetti passivi stabiliti in Italia possono richiedere il rimborso dell'Iva solo se, nel 2020:

I soggetti passivi stabiliti in Italia richiedono il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto assolta in un altro Stato membro in relazione a beni e servizi ivi acquistati o importati, presentando apposita istanza all’Agenzia delle entrate, esclusivamente per via telematica (secondo quanto stabilito dal provvedimento del 01.04.2010).

Le richieste di rimborso devono essere presentate con le seguenti modalità: 

Le informazioni che devono essere indicate nella richiesta di rimborso possono variare a seconda del Paese a cui viene inviata l’istanza e sono riassunte nell'apposita "Tabella contenente le preferenze espresse dal singolo Stato comunitario".

Nella domanda di rimborso inviata via web, la descrizione dei beni deve essere inserita in base alla "Tabella contenente i codici da utilizzare per la descrizione dei beni acquistati".

L’operazione di controllo e gestione delle domande, prima della trasmissione allo Stato competente per il rimborso, è effettuata dal Centro Operativo di Pescara - Via Rio Sparto, 21 - 65100 Pescara - fax:0039 0855772325 - telefono: +39 085 5772369; +39 085 5772204 - email: cop.pescara.ivanonresidenti@agenziaentrate.it

Le informazioni inerenti allo stato di lavorazione delle istanze, successivamente all’invio al competente Stato comunitario, dovranno essere richieste all’amministrazione fiscale estera competente, i cui recapiti sono indicati nell’elenco delle amministrazioni fiscali estere.

Ti potrebbe interessare Iva estero (Pacchetto eBook 2020) contenente 2 ebook in pdf sulle operazioni intra ed extra UE, modalità di operare nelle diverse operazioni e casi pratici.



TAG: Rimborso IVA 2022 Operazioni Intra ed extra comunitarie