News Pubblicata il 29/10/2020

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SURE cassa integrazione europea: erogati 10 miliardi

Iniziano ad arrivare i fondi SURE il programma europeo di emergenza contro la disoccupazione



L'Unione europea ha predisposto , oltre al Recovery Fund, tre strumenti finanziari  contro gli effetti della crisi per  COVD 19: si tratta del MES,  dei prestiti della Banca centratle BEI e del programma SURE  (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) .Si tratta in particolare di prestiti agevolati per  coprire i costi  degli ammortizzatori sociali per il lavoro dipendente e altre misure analoghe per i lavoratori autonomi. Le risorse finanziarie sono raccolte con prestiti sul mercato  basate garanzie fornite dagli Stati membri. (Vedi per i dettagli "SURE approvato il piano per la cassa integrazione europea ")

L'italia ha fatto richiesta già nel mese di agosto di fruire del programma SURE per un totale di  circa  28 miliardi di euro con una lettera firmata dal Ministro dell'Economia Gualtieri e dalla Ministra Catalfo. Nella missiva alla UE si leggeva in particolare: “L’economia italiana è stata gravemente colpita dalle misure di blocco introdotte dalla fine di febbraio, molto efficaci nel contenere la diffusione del virus ma con un forte impatto negativo sull'economia e sul sistema sociale. Una situazione che terrà la produzione al di sotto dei livelli normali per un po’ di tempo, con gravi rischi di disoccupazione. Di conseguenza- il governo sta cercando di prolungare le misure di sostegno”. La lettera di richiesta di attivazione di SURE è accompagnata da un allegato che riassume sinteticamente le informazioni sulle spese effettive e programmate relative alle misure ammissibili al sostegno finanziario della Commissione, tra cui la cassa integrazione ordinaria e la cassa integrazione in deroga.  

Il 20 ottobre con la prima emissione dei prestiti obbligazionali   la Commissione europea  inizia la prima erogazione di  10 miliardi all'Italia (oltre che 6 alla Spagna e 1 miliardo alla Polonia) .  

Le risorse di SURE destinate all'Italia ammontano a ben 28.492 milioni di euro  con i quali si copriranno  parte delle spese per gli ammortizzatori sociali messi in campo fino  ad oggi  con i decreti legge 18/2020, 27/2020 e 34/2020 (Cura italia, Liquidita, Rilancio) (Leggi in merito :"Cassa integrazione per i dipendenti e bonus e indennità per i lavoratori  autonomi" e con l'imminente decreto Ristori.

  Il programma non è stato richiesto invece per ora da Germania, Francia ,Austria e paesi Scandinavi che con uno pread molto piu basso dell'italia riescono comunque ad attivare prestiti nazionali meno onerosi.

Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze



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