News Pubblicata il 08/07/2020

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Credito d'imposta per mancata partecipazione a fiere per imprese diverse da PMI

Il decreto Rilancio in fase d'esame di conversione amplia le risorse per il credito d'imposta per mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali e include gli operatori del settore fiere



L’art 46-bis introdotto in sede referente ha aumentato di 30 milioni per l’anno 2020 le risorse destinate al credito di imposta per la mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali.

L’art 12-bis del Decreto Liquidità convertito in legge aveva già esteso il credito d’imposta di cui all’art 49 del DL n 34/2019 anche alle spese sostenute per disdette da covid e relative alla partecipazione a fiere e manifestazioni (in Italia e all’estero).

Ricordiamo però che l’art 49 aveva lo scopo di migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane ed era concesso nella misura del 30% delle spese sostenute per partecipare a manifestazioni e fiere internazionali e per un massimo di 60.000 euro.

Le spese agevolabili con il credito suddetto sono (ai sensi del comma 2 dell’art 49):

Per ulteriore approfondimento di questa agevolazione si legga lo speciale intitolato “Credito d'imposta per fiere ed eventi internazionali”.

L’arti 46-bis in oggetto invece prevede che la somma integrativa di 30 milioni sia destinata agli operatori diversi dalle PMI e agli operatori fieristici per compensarli dei danni subiti per l’annullamento o mancata partecipazione a fiere e manifestazioni in Italia.

Perciò estende l’agevolazione ad imprese diverse dalle quelle già previste con le altre misure.

Il credito di imposta è utilizzabile in compensazione e si affida ad un ulteriore decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (tale provvedimento non risulta ancora emanato) il compito di stabilire nel dettaglio:

Fonte: Fisco e Tasse



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