News Pubblicata il 27/05/2020

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Resto al sud ulteriore contributo a fondo perduto nel Decreto Rilancio

Liquidità a fondo perduto per le imprese Resto al Sud: il decreto Rilancio prevede un ulteriore contributo a copertura del fabbisogno di circolante



L’art 245 del Decreto Rilancio prevede misure di sostegno per i beneficiari del programma Resto al sud istituito dall’art 1 del decreto-legge n 91/2017 (convertito con modificazioni dalla legge n 213/2017) recante misure urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno.

Scopo dell’art. 245 è quello di salvaguardare continuità aziendale e livelli occupazionali ai fruitori della suddetta misura, oltre che quello di far fronte alla crisi di liquidità scaturita dalla emergenza da covid 19.

I fruitori di Resto al Sud possono accedere (nei limiti di quanto previsto al comma 4 dello stesso art.245 del Decreto Rilancio) ad un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del capitale circolante in misura, stabilita dal Regolamento UE n.1407/2013 della Commissione pari a:

Stando a quanto previsto per avere accesso al contributo occorre rispettare le seguenti condizioni:

Il contributo in oggetto viene erogato in una unica soluzione da Invitalia, soggetto gestore del programma, una volta effettuate le verifiche  sopra elencate, e contestualmente alla erogazione della quota a saldo (di cui allart11 comma 5 del Decreto 174/2017) ossia entro tre mesi dalla data di ultimazione del programma di spesa, ovvero entro 60 giorni dalla presentazione della relativa richiesta qualora sia stata completata l’erogazione delle risorse.

Ricordiamo che Resto al sud favorisce la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

L’incentivo è riservato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 45 anni e finanzia attività produttive (esercitate in forma individuale o di società) nei settori:

Sono escluse le attività agricole e il commercio

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese con un limite di 50.000 euro per ogni richiedente, arrivando a un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Per accedervi non ci sono bandi, scadenze o graduatorie ma le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo su specifica piattaforma attivata da Invitalia sul suo sito internet.

Il programma copre spese per:

Attenzione va prestata al fatto che non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono composte da:

35% di contributo a fondo perduto
65% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI 
(Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia)

Fonte: Fisco e Tasse



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