News Pubblicata il 10/03/2020

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Emergenza Coronavirus: anche la Giustizia si ferma

Rinvio delle udienze e sospensione dei termini degli atti fino al 22 marzo 2020



Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Giustizia, l’8 marzo è stato emanato il decreto legge n. 11, riguardante le misure da adottare nello svolgimento dell’attività giudiziaria a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Il decreto (GU Serie Generale n.60 del 08.03.2020) è stato pubblicato nell' edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale ed è consultabile nel file allegato.
In particolare, è previsto che:

Per quanto riguarda i procedimenti penali, il decreto stabilisce che il corso della prescrizione rimanga sospeso per il tempo in cui il procedimento è rinviato e non oltre il 31 maggio 2020.

Vi sono delle eccezioni al rinvio delle udienze, con particolare riferimento a:

In aggiunta il decreto stabilisce che, successivamente alla data di scadenza del rinvio delle udienze disposto ( quindi a partire dal 23 di marzo) e  fino al 31 maggio 2020, sarà necessario adottare una serie di misure organizzative igenico-sanitarie allo scopo di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone (cfr. art 3 del decreto). In particolare verranno limitati gli accessi agli uffici pubblici e si favoriranno le modalità di comunicazione telematiche. Inoltre tutte le udienze avverranno a porte chiuse e  le persone detenute, internate o in stato di custodia cautelare potranno partecipare solo mediante videoconferenze o con collegamenti da remoto.
Da ultimo si segnala che, anche in materia di giustizia amministrativa e contabile, verranno applicate le restrizioni del presente decreto riguardanti il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini nonché quelle organizzative a tutela delle condizioni sanitarie.

Fonte: Fisco e Tasse


1 FILE ALLEGATO:
Decreto Legge 8 marzo 2020 n.11

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