News Pubblicata il 04/03/2020

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Fatture differite 2020: guida ai codici TD24 e TD25.

Fattura differita e fattura immediata: distinzione automatica con i nuovi codici obbligatori dal 1° ottobre 2020



Secondo quanto stabilito dal provvedimento direttoriale n. 99922 del 28 febbraio 2020 a decorrere dal 1° ottobre 2020 sarà inderogabilmente accettato dal Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate solo ed esclusivamente l’utilizzo del nuovo tracciato xml (1.6) in sostituzione del precedente (1.5) pena la non accettazione della registrazione delle fatture.
Per consentire un agevole periodo transitorio, slitta al 4 maggio 2020 l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche per gli operatori IVA o per i loro intermediari appositamente delegati ovvero per il consumatore finale.
Il suddetto provvedimento reca diversi cambiamenti al “TipoDocumento” e in particolare per ciò che attiene le fatture differite saranno previsti i seguenti codici:

A titolo esemplificativo si prenda l’esempio di un esercizio commerciale soggetto alla memorizzazione e all’invio telematico dei corrispettivi

Tale operazione avrebbe lo scopo di evitare una doppia annotazione ed escludere una doppia tassazione.

Con il nuovo codice TD24 specifico per le fatture differite art 21, 4 comma, lett. a), del Dpr 633/72 l’operazione su citata dovrebbe avvenire, da sistema, in automatico, ossia il codice TD24 verrebbe immediatamente riconosciuto    .
Riepilogando i vantaggi in via generale, della nuova codifica introdotti dal provvedimento direttoriale n. 99922 del 28 febbraio 2020 per le fatture differite sarebbero:

Per quando riguarda invece la “NaturaDocumento” i codici da utilizzare per definire la natura delle operazioni verranno in alcuni casi maggiormente dettagliati a garanzia di una maggiore chiarezza.

A titolo d’esempio si riporta il Codice N2 e il Codice N3 che prevederanno un ulteriore dettaglio:

Fonte: Fisco e Tasse



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