News Pubblicata il 10/10/2018

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Licenziamenti collettivi: prima chi è piu vicino alla pensione

La vicinanza alla pensione può essere un criterio legittimo nei licenziamenti collettivi, anche applicato in tutta l'azienda e non solo nell'area in crisi. Cassazione. Sentenza n. 24755 -2018



 In caso di procedure di licenziamento collettivo,  uno dei criteri per individuare il lavoratori in esubero puo essere la maggiore minore vicinanza  alla pensione, posto che sia concordato in sede di accordo sindacale. Questo in estrema sintesi il principio affermato dalla Cassazione nella  Sentenza n. 24755 del 8.10.2018. 

Nel caso specifico la Corte d’appello di Firenze aveva dichiarato la nullità del licenziamento   di alcuni lavoratori all'interno di una procedura di riduzione collettiva del personale, giudicando  strumentale e discriminatoria l'applicazione del criterio di  scelta dei dipendenti licenziabili  su tutto l’organico aziendale e non solo nell area interessata dalla ristrutturazione. 

La Cassazione  afferma invece  che le esigenze aziendali di riduzione collettiva del personale  possono anche essere registrate in uno specifico settore senza che questo delimiti le facoltà del datore di lavoro di applicare i criteri selettivi  definiti in sede di accordo sindacale, non solo a  quel settore ma prendendo in considerazione il personale di tutta l'azienda.

Viene anche sottolineato come  il criterio della  maggiore vicinanza alla pensione è oggettivo, verificabile e consente di ridurre al minimo l’impatto sociale della riorganizzazione, salvaguardando dal licenziamento  i lavoratori che non potrebbero beneficiare della protezione garantita da varie forme di  prepensionamento.

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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