News Pubblicata il 06/07/2018

Tempo di lettura: 1 minuto

Decreto dignità: modifiche sui contratti a termine?

Annunciate modifiche in Aula sui nuovi contratti a termine del Decreto lavoro e sulla possibile reintroduzione dei voucher. Ma che fine fanno i contratti stagionali già attivi?



Dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri il  Decreto Dignità del Ministro Di Maio è stato oggetto di molte critiche da parte del mondo produttivo e del terziario Confindustria in testa, in particolare sulla materia del lavoro a tempo determinato.

Anche gli alleati di Governo della Lega hanno espresso perplessità su questa stretta, in particolare   sulla durata massima che ricordiamo passa da 36 a 24 mesi , e soprattutto sulla reintroduzione delle causali, che diventerebbero obbligatorie  a partire dal primo rinnovo (nella prima bozza  erano state richieste fin dal primo contratto). Il Ministro dell'Interno Salvini ha preannunciato "modifiche in Aula" ,  si dovrebbe quindi intendere che il decreto Dignità  durante la conversione in legge subirà degli importanti  correttivi su questi aspetti.

Lo confermano anche i commenti di altri esponenti della Lega: il sottosegretario al Lavoro afferma che si dovrà " trovare lo strumento migliore per abbassare la previsione di contenzioso  e per eliminare le preoccupazioni delle imprese.   Inoltre dal Senato, dove dovrebbe iniziare l’iter di conversione del Dl, il responsabile economico della Lega, Armando Siri conferma: «In Parlamento certamente miglioreremo il testo».

Sempra che nella conversione in legge del decreto dovrà  trovare spazio, secondo molte dichiarazioni di esponendi del Governo,   anche  la reintroduzione dei  voucher , necessari soprattutto per il lavoro stagionale agricolo. 

Il testo uscito dal CDM del 2 luglio,  intanto, attende di  essere trasmesso al Quirinale per la firma  del Presidente della Repubblica.

Ci si domanda quale sarà l'effetto dell'entrata in vigore della nuova normativa sui contratti a termine  già attivi in questo momento di attività stagionali a pieno regime,   in particolare se  poi sarà modificata da successivi aggiustamenti   di qui a 90 giorni, con la conversione in legge. 

Si parla ad oggi di circa 900 mila contratti a termine in scadenza entro fine agosto, sui cui rinnovi o proroghe  pesa la scure del decreto che, ricordiamo non prevede un regime transitorio.

Ti puo interessare l'ebook "Decreto Dignità"  con aggiornamento gratuito subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale! 

Fonte: Il Sole 24 Ore



TAG: Le Riforme del Governo Conte La rubrica del lavoro