Dal 1° gennaio 2017 i lavoratori che hanno svolto mansioni usuranti per almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, o per almeno metà della vita lavorativa complessiva, possono conseguire il trattamento pensionistico anticipato, previsto dalla Riforma Fornero, senza dover attendere l’apertura della c.d. finestra mobile Inoltre in via transitoria, sono sospesi gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni dal 2019 al 2025. Questo quanto previsto dalla legge di stabilità 2017 che va a modificare acuni articoli del decreto attuativo 67 2011.
In materia l'INPS ha emanato ieri la circolare n. 90 2017 di istruzioni che illustra in dettaglio i requisiti , il computo dei periodi per ogni categoria di lavoratori, il mancato adeguamento, in via transitoria, dei requisiti pensionistici agli incrementi della speranza di vita, alla non applicazione delle c.d. finestre mobili, al termine per la presentazione della domanda di accesso al beneficio, alla copertura degli oneri ed alle modalità attuative .
Sul primo punto si specifica che a partire dal 1° gennaio 2017 il diritto al trattamento pensionistico anticipato è esercitabile qualora i lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti (di cuial decreto legislativo n. 67 del 2011) abbiano svolto una o più delle predette lavorazioni per un periodo di tempo pari:
a) ad almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa ovvero
b) ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
Nel calcolo si tiene conto dello svolgimento effettivo di attività lavorativa da parte dell’interessato;
Possono essere ricompresi i periodi di lavoro svolti con contribuzione versata alle gestioni separate del lavoro autonomo
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