News Pubblicata il 20/05/2013

Tempo di lettura: 1 minuto

La sospensione dell'IMU complica il modello 730/2013

L'importo del credito Irpef destinato a compensazione dell'IMU nel quadro I del modello 730/2013 non sarà utilizzato ma nemmeno restituito automaticamente



Il rinvio della prima rata dell'IMU sull'abitazione principale complica le cose per chi ha già presentato al proprio sostituto d'imposta o al Caf il modello 730/2013 esprimendo, nel quadro I, la volontà di utilizzare il credito Irpef risultante dalla dichiarazione in compensazione per versare l'IMU. Per effetto della proroga della rata dell'IMU di giugno, però, l'importo destinato a compensazione non verrà utilizzato, ma non verrà neanche restituito automaticamente. I contribuenti che hanno già consegnato al CAF o ad un professionista abilitato il modello 730/2013 esprimendo tale scelta, devono presentarne uno nuovo, sostitutivo del primo, in cui viene aggiornato l'importo del quadro I destinato a compensazione (azzerandolo se si ha solo la prima casa e se questa è non di lusso, o riducendolo dell'IMU dovuto per la prima casa se comunque si deve pagare l'IMU per altri immobili). I contribuenti che, invece, hanno consegnato il modello 730/2013 al proprio sostituto d'imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) entro il 16 maggio esprimendo nel quadro I la scelta di compensare il credito Irpef per pagare l'IMU, avranno nella busta paga di luglio 2013 o nel rateo di pensione di agosto 2013 un rimborso inferiore rispetto al credito spettante, recuperando poi l'IMU in compensazione nel modello F24 entro il 16 settembre 2013 (sempre che l'imposta non venga nel frattempo abolita).

Fonte: Il Sole 24 Ore



TAG: Dichiarazione 730/2024: novità IMU 2024