La Corte di Cassazione pur non accogliendo le ragioni del contribuente, in quanto una infiltrazione di acque reflue in un appartamento non rappresenta in sè un impedimento avente le caratteristiche della "forza maggiore" (soprattutto considerato l’ampio lasso di tempo entro il quale il trasferimento di residenza avrebbe potuto realizzarsi) ha però affermato che possa sussistere la condizione di "forza maggiore" in caso di prova del momento della sua insorgenza, del suo protrarsi, ovvero di eventuali complicanze idonee a rendere particolarmente lunga e difficile la riparazione e ad impedire in ogni modo assoluto e per tutto il tempo a disposizione non solo la presenza nell’immobile, ma, in ogni caso, l’ottenimento del trasferimento della residenza anagrafica.