Domanda e Risposta Pubblicata il 22/05/2017

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Ristrutturazioni edilizie 2017: quali sono i lavori di ordinaria manutenzione?

Ecco quali sono i lavori di manutenzione ordinaria e quando possono essere ammessi a beneficiare della detrazione per le ristrutturazioni edilizie nella dichiarazione dei redditi



Nella dichiarazione dei redditi 2017, relativa all'anno di imposta 2016, dall’imposta lorda è possibile godere della detrazione al 50% delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze. Si ricorda che sono parti comuni degli edifici: il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera.

In base a quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 7/e del 04.04.2017, sono lavori di ordinaria manutenzione:

Se questi interventi fanno parte di un intervento più vasto come la demolizione di tramezzature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi, l'insieme delle opere è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali. In caso contrario gli interventi di manutenzione ordinaria danno diritto alla detrazione d'imposta soltanto se effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, la detrazione spetterà ad ogni condomino in base alla quota millesimale.

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Fonte: Fisco e Tasse


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