Speciale Pubblicato il 19/06/2014

Tempo di lettura: 2 minuti

Dichiarazioni precompilate dal 2015, il Governo prepara il decreto

di Susanna Finesso

Decreto in arrivo per la semplificazione fiscale. Nel modello 730 precompilato anche le spese sanitarie dal 2016



Il governo sta mettendo a punto l’ambizioso programma di semplificazione fiscale del premier Renzi per riconciliare i cittadini con il “ farraginoso “ sistema fiscale italiano e contribuire così anche alla lotta all’evasione che sottrae tante risorse al bilancio dello Stato. Domani probabilmente in consiglio dei Ministri  dovrebbe arrivare l'ok al decreto attuativo della delega fiscale.
Si parte alla grande  dunque con il progetto di far predisporre direttamente dalla Agenzia delle Entrate le dichiarazioni precompilate per alcune categorie di contribuenti . Nelle intenzioni del Governo già apartire dal 2015 dovrebbero riceverla in forma telematica  almeno 20 milioni di contribuenti (soggetti che compilano il modello 730) . A ognuno spetterà quindi  di accettarla integralmente o integrarla con ulteriori dati  (spese detraibili  non note direttamente  al Fisco come  ad esempio quelle per lavori di ristrutturazione, di istruzione o le erogazioni liberali ecc). 
Le categorie interessate ad oggi sembrano:
• i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati
• I pensionati
• I lavoratori con redditi assimilato al lavoro dipendente come i co.co.co

L'articolo continua dopo la pubblicità

Redditi, oneri detraibili e nuove scadenze

L‘amministrazione finanziaria dovrebbe riuscire a inserire già nei modelli  precompilati tutti i dati che sono già in suo possesso come :
 Per il 2016 sembra che il modello potrebbe già riportare in automatico anche i dati relativi alle spese sanitarie registrate nella tessera sanitaria nonché i dati che dovranno essere trasmessi da parte delle aziende sanitarie ,farmacie, medici e tutte le strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari .
Ai fini del rispetto dei termini e della correttezza dei dati inviati,  viene prevista l'applicazione di una sanzione fissa, pari a 100 euro.
Per quanto riguarda le scadenze si prevede che verranno anticipati dal 30 aprile al 28 febbraio i termini per la trasmissione da parte di banche, istituti di previdenza, sostituti di imposta, assicurazioni e fondi pensione dei dati relativi ad alcuni oneri deducibili e detraibili dell’anno nell'anno precedente .
Verrà invece posposto al 7 marzo l’invio dei CUD da parte dei datori di lavoro sia ai lavoratori che al Fisco, che potrà così precompilare il modello e metterlo a disposizione dei cittadini entro il 15 aprile in forma telematica. Si potrà scegliere se accedere direttamente o tramite un intermediario e inserire le ulteriori detrazioni o deduzioni.
Cambia anche la data finale di invio telematico all’Agenzia del modello definitivo, firmato dal contribuente , spostata al 7 luglio di ogni anno, senza distinzione tra chi invia tramite Caf  e chi  tramite sostituto d’imposta.
Da evidenziare che resta comunque possibile continuare a predisporre il proprio modello dichiarativo in proprio ma anche che chi accetterà integralmente il modello arrivato dalle Entrate sarà esentato dai controlli formali, ossia quelli che riguardano le certificazioni sui redditi e sugli sconti fiscali.

Le altre semplificazioni

Sempre nell’ottica della semplificazione degli adempimenti il governo ha previsto che dal 1 gennaio 2015 tutti i provvedimenti di variazione delle addizionali Irpef  locali dovranno essere pubblicati su sito del dipartimento Finanze e avranno effetto a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo
Inoltre viene uniformata la data per definire il domicilio fiscale del contribuente per l'applicazione delle addizionali comunale e regionale.


TAG: Emergenza Coronavirus- Green pass Dichiarazione 730/2024: novità