Speciale Pubblicato il 20/01/2012

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Scheda carburante gonfiata, per la Cassazione è reato

di Dott. Zilio Bruno

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 912 del 13 Gennaio 2012 ha ribadito l’importanza della correttezza e della completezza della documentazione che sta alla base delle registrazioni contabili, precisando che commette il reato di dichiarazione fraudolenta utilizzando documenti falsi chi contabilizza schede carburanti con importi non veritieri. ALL'INTERNO SCARICABILE GRATUITAMENTE UN COMMENTO E IL TESTO ORIGINALE DELLA SENTENZA



Il caso riguarda un contribuente denunciato per dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di falsi documenti in quanto aveva dedotto le spese per consumo di carburante attraverso schede che riportavano una serie di inesattezze e di imprecisioni tali da far ipotizzare che le spese non corrispondessero al vero

GRATIS IL TESTO ORIGINALE E COMMENTO: Sentenza Corte di Cassazione sez. III penale n. 912 depositata il 13 gennaio 2012

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In particolare l’esame della Corte si è soffermata su questi aspetti:

Conclusione

La Corte ha quindi confermato la condanna inflitta all’imprenditore nei precedenti gradi di giudizio applicando l’articolo 2 del d.lgs. 74 del 2000 che punisce per dichiarazione fraudolenta (da un anno e sei mesi a sei anni di reclusione) chi evade le imposte avvalendosi di fatture fatte a fronte di operazioni inesistenti.


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