Persone fisiche e Società di persone

Circolare n. 38 del 10 Maggio 2011

I redditi dominicali dei terreni appartengono ai redditi fondiari previsti dall’articolo 25 del TUIR. Tale disposizione prevede che sono redditi fondiari quelli inerenti ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio. Tali redditi concorrono alla formazione del reddito complessivo su cui applicare l’aliquota d’imposta di riferimento. All’interno del modello Unico Persone Fisiche 2011 i redditi dei terreni vengono dichiarati attraverso la compilazione del quadro RA. In merito si presenta una specifica disamin

Circolare n. 37 del 09 Maggio 2011

Le diverse opzioni valutative che sono concesse agli amministratori nella definizione del valore dei crediti che emerge dal contenuto dell’articolo 2426, comma 1, punto 8 del codice civile (dove viene stabilita l’iscrizione in bilancio secondo il presumibile valore di realizzo), devono essere rivisitate in ambito fiscale secondo le disposizioni dettate dall’articolo 106 del TUIR, il quale disciplina in modo specifico e dettagliato i meccanismi di svalutazione degli stessi.
Di seguito si analizza la disciplina fiscale della valutazione dei crediti di natura commerciale con riferimento alla dichiarazione dei redditi delle società di capitali.

Circolare n. 36 del 06 Maggio 2011

Come previsto dall’articolo 3 del testo unico delle imposte sui redditi l’imposta sul reddito delle persone fisiche si applica sul reddito complessivo. Tale reddito è formato per i residenti da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili indicati nel successivo articolo 10 e, per i non residenti, soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato.
Di seguito ci si sofferma sulla rilevanza fiscale dei redditi prodotti all’estero con particolare riferimento agli stipendi, alle pensioni, alle borse di studio ed ai redditi prodotti all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto.

Circolare n. 35 del 5 Maggio 2011

Nella precedente circolare si è trattato dell’istituto del contratto di rete introdotto dall’articolo 3 del decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009 e dell’agevolazione fiscale prevista per le imprese aderenti al contratto.
Si è detto che per fruire dell’agevolazione le imprese aderenti ad un contratto di rete devono accantonare ad apposita riserva una quota degli utili di esercizio destinandoli al fondo patrimoniale comune, o al patrimonio destinato all’affare, per realizzare gli investimenti previsti dal programma comune di rete preventivamente approvato dagli organismi abilitati.
Di seguito ci si sofferma sugli aspetti procedurali relativi all’agevolazione fiscale.

Circolare n. 34 del 4 Maggio 2011

L’articolo 3 del decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009 ha introdotto nel nostro ordinamento il contratto di rete.
Successivamente il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 è intervenuto modificando la disciplina civilistica dell’istituto e introducendo un’agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti a un contratto di rete.
A seguito del parere favorevole da parte della Commissione europea la norma agevolativa è divenuta pienamente efficace e l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per fornire i primi chiarimenti in merito (si vedano la circolare n. 15 ed i provvedimenti n. 2011/54949, n. 2011/34839 e n. 2011/59327 del 14 aprile 2011).

Circolare n. 33 del 3 Maggio 2011

Nella precedente circolare n. 32 del 2 maggio 2011 si è trattato della disciplina fiscale degli interessi passivi per i soggetti IRPEF ed IRES.
Nella presente trattazione si esamina quindi la corretta determinazione del ROL ed il trattamento delle eccedenze oltre a fornire alcuni chiarimenti sulla quantificazione degli interessi impliciti nei canoni di leasing.

Circolare n. 32 del 2 Maggio 2011

La disciplina relativa alla deducibilità degli interessi passivi è stata modificata in modo rilevante dalla Finanziaria 2008 (legge 244/2007).
Attraverso tale norma sono stati introdotti distinti regimi di deducibilità per i soggetti IRPEF e per i soggetti IRES (in particolare per quest’ultimi è stato introdotto un nuovo metodo di calcolo della quota deducibile determinata sulla base dei dati esposti a conto economico).

Circolare n. 31 del 29 aprile 2011

Circolare n. 30 del 28 aprile 2011

Continua da Circolare n. 29 del 27 aprile 2011

Circolare n. 29 del 27 aprile 2011

Nel definire il trattamento degli utili percepiti dalle persone fisiche occorre innanzitutto distinguere a seconda che gli utili siano percepiti da persona fisica imprenditore o da un socio di società di persone oppure da persona fisica al di fuori dell’attività d’impresa.

Oltre a tale distinzione è inoltre necessario distinguere il trattamento degli utili di fonte italiana da quello degli utili di fonte estera.