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Questo libro è uno strumento pratico, un manuale che racchiude l’esperienza professionale dell’autrice nel campo della strategia digitale.
Nasce dal desiderio di condividere le proprie conoscenze per poter aiutare professionisti e aziende nel loro progetto di comunicazione su Facebook e Instagram.
Il volume parte dagli elementi di base, facendo luce gradualmente sugli strumenti che permettono di utilizzare Facebook in modo strategico.
Sono illustrate e approfondite le tecniche per la creazione di contenuti, per l’impostazione di campagne pubblicitarie e per la misurazione dei risultati.
Esiste una regola magica per il successo su Facebook?
Il libro risponderà a questa e a molte altre domande, fornendo suggerimenti e riflessioni per poter gestire al meglio la comunicazione aziendale.
Roberta Pinna
Social Media Strategist e ADV Expert. Co-Founder di Iperhub, Turismo Sostenibile e di Prossimità (Yallers Italia, Borghi Italiani). Consulente freelance, crea e gestisce strategie digitali, focalizzandosi principalmente sull’utilizzo degli strumenti di business offerti da Facebook e Instagram. Collabora con diverse agenzie sul territorio nazionale, organizza e gestisce la comunicazione di diversi eventi del settore digitale. È docente in corsi di formazione professionale e speaker ad eventi di settore.
Capitolo 1 Facebook per aziende e professionisti
1.1 Numeri e storia. L’evoluzione della piattaforma
1.2 I predecessori di Facebook
1.3 Benvenuto Facebook
1.4 Facebook in Italia
1.5 Come è cambiato l’uso della piattaforma
1.5.1 La fase embrionale
1.5.2 La fase evolutiva
1.5.3 La fase esplosiva
1.5.4 La fase del lockdown
1.6 Facebook è una grande risorsa di business: tutto quello che devi sapere
1.7 Perché essere presenti su Facebook
1.8 Chi vede cosa? Come funziona l’algoritmo di Facebook
1.8.1 Facebook non è gratis
1.8.2 Facebook è uno degli strumenti di vendita, ma da solo non funziona
1.8.3 Non basta pubblicare post, ma bisogna monitorare
1.9 Facebook nella costellazione dei social media
Che cosa hai imparato in questo capitolo?
Facebook Shops
Capitolo 2 Facebook strategy
2.1 Lo stato della strategia digitale in Italia
2.2 Verso una definizione di strategia digitale
2.3 I vantaggi di una strategia digitale
2.4 Come individuare gli obiettivi
2.5 La Social Metrics Map
2.6 Gli step per la creazione di una strategia: ascolto, analisi, definizione e misurazione dei risultati
2.7 Tipologie di analisi preliminari alla strategia di marketing digitale
2.7.1 Analisi di marca e brand equity
2.7.2 Analisi dei benchmark
2.7.3 Analisi SWOT
2.8 L’importanza del web listening
2.9 Analisi del target
2.9.1 Definizione del primo pubblico di riferimento (prime prospect)
2.10 Alcune tipologie di strategia
2.10.1 Promuovere un e-commerce
2.10.2 Promuovere un brand con più punti vendita
2.10.3 Fidelizzare, fare up-selling e creare una community
2.10.4 Pagine globali
Che cosa hai imparato in questo capitolo?
Capitolo 3 Content marketing per Facebook
3.1 A cosa serve il content marketing su Facebook
3.2 Tipologie di post e strumenti di pubblicazione
3.3 Verso una definizione strategica di piano editoriale
3.3.1 Il calendario editoriale
3.3.2 Racconta una storia: semplificare per amplificare
3.3.3 La Youtility
3.4 Perché differenziare i contenuti in base alla piattaforma
3.5 Il copy per i post Facebook
3.6 I chat bot
3.7 Real time marketing
Che cosa hai imparato in questo capitolo?
Creative hack: che cosa sono e come utilizzarli in modo efficace
Capitolo 4 Le piattaforme di business
4.1 Il Business Manager
4.1.1 I vantaggi di Business Manager
4.1.2 A chi si rivolge il Business Manager
4.1.3 Come impostare il Business Manager
4.2 Creator Studio
4.2.1 Libreria dei contenuti
4.2.2 Come creare un post
4.2.3 Dati statistici
4.2.4 Che cosa è il video Cross-Posting
4.2.5 Creator Studio per Instagram
4.3 Business Suite
4.3.1 Business Suite da mobile
4.4 La dashboard per professionisti
Che cosa hai imparato in questo capitolo?
Capitolo 5 Advertising Strategy
5.1 Facebook Ads: definizione e numeri
5.2 I vantaggi di Facebook Ads
5.3 I 3 livelli delle campagne Facebook
5.3.1 Campagna
5.3.2 Gruppi di inserzioni
5.3.3 Inserzioni
5.4 Business Manager, un breve ripass
5.5 Gli obiettivi della campagna Facebook Ads
5.5.1 Notorietà
5.5.2 Considerazione
5.5.3 Conversione
5.6 Promozione di un singolo post (boost su contenuto in evidenza)
5.7 Strategia di offerta
Che cosa hai imparato in questo capitolo?
Influencer Marketing Strategy
Capitolo 6 I risultati che contano
6.1 La misurazione dei risultati
6.2 Obiettivi e metriche correlate
6.2.1 Awareness
6.2.2 Engagement
6.2.3 Conversion
6.2.4 Adoption e Advocacy
6.3 Come creare un social media report
6.3.1 Definizione degli obiettivi
6.3.2 Definizione del destinatario
6.3.3 Caratteristiche di un report
6.3.4 Scelta del periodo di tempo
6.3.5 Scelta delle metriche da includere
Che cosa hai imparato in questo capitolo?
Contest su Facebook e Instagram: tutto ciò che c’è da sapere
Appendice L’impatto del Covid-19 sui social
La risposta di Facebook for Business alla pandemia
Case study: #AstaBeneficaBerritta
Come non farsi trovare impreparati in caso di crisi
Conclusioni
Facebook: prospettive e sfide future
Nuova piattaforma social privat
Un supporto per le piccole imprese
Ancora più vicini grazie alla Realtà Aumentata
Aggiornamento continuo
L’autrice
Le voci
Questo volume affronta in modo completo ed esaustivo il mondo dei software per piccoli business.
L’approccio è originale: pratico, e insieme sistematico, con l’intento di facilitare la conoscenza e l’uso di questi strumenti.
Il testo si rivolge soprattutto - ma non solo - a start-up, PMI, consulenti; partendo da un’analisi delle problematiche connesse con l’innovazione in azienda, si propone di accompagnare i lettori in un percorso di trasformazione digitale attraverso la scoperta e la selezione ragionata dei moltissimi software a disposizione.
L’obiettivo finale è aiutare a soddisfare le necessità aziendali in tempi brevi e con gli strumenti giusti, semplici ed economici: di grande importanza a questo fine è l’inventario ragionato finale, che contiene più di 550 tool e ne indica le particolarità, le funzioni e i costi.
Bernardo Mannelli
si occupa di comunicazione digitale in Confindustria Firenze. Esperto di software online e di strumenti per il business, ha collaborato con Murate Idea Park, Digital Magics, Nana Bianca. Speaker, formatore e docente in gestione strategica degli strumenti digitali presso aziende, associazioni, incubatori e acceleratori d’impresa. È fondatore di toolperstartup.com, il blog in cui vengono selezionati, analizzati e raccolti i migliori tool digitali per piccoli business.
Capitolo 1 – Trasformazione digitale e tool
1.1 Prima di cominciare
1.2 Strumenti di digital transformation
1.3 I tool
1.4 L’agonia delle suite enterprise
1.5 Il ciclo di vita dei software
1.6 I modelli di prezzo
1.7 Il movimento no-code
Capitolo 2 – Scegliere lo strumento giusto
2.1 Molti tool, un solo stack: cos’è uno stack tecnologico e perché serve
2.2 Valutare la tecnologia presente
2.3 Salvate il soldato IT
2.4 Il framework per la gestione dello stack
2.5 Il problema del sottoutilizzo degli stack
Capitolo 3 – I tool in azienda
3.1 Dal centralismo alla collaborazione. Shadow IT
3.2 Il quadrante IT
3.3 Il quadrante IT collaborativo
3.4 I modelli di adozione della tecnologia nelle aziende
3.5 Convincere i dipendenti
3.6 Costruire un Digital Asset Management in casa
Capitolo 4 – Prospettive, analisi, esperienze
4.1 App revolution: l’uomo, i tool e il cambiamento. Come le app hanno rivoluzionato la cultura, la vita e il lavoro dell’essere umano
4.2 Organizzazione, produttività e tool
4.3 Tool dedicati all’influencer marketing
4.4 Telegram, da applicazione di messaggistica a ecosistema di comunicazione
4.5 Case History, lo stack tecnologico di un’agenzia di online marketing, l’esempio di Loop
Inventario ragionato dei tool
Advertising
Analytics
Audio
Chatbot
Content curation
Corsi online
CRM
Customer care
Dati
Design
Ecommerce
Email marketing
Engagement
Finanza
Form e survey
Gestionale
Growth hacking
Immagini
Influencer marketing
Instant Messaging
Landing page
Listening
Marketing automation
Naming/idea
Produttività
Project Management
Raccolte di tool
SEO
Siti web
Social media
Video
Webinar e video conferenze
Indice dei tool
L’autore
Le voci
“Organization Theory and Design” di Richard Daft si conferma un vero classico del management: insostituibile strumento per l’insegnamento della teoria organizzativa, prezioso punto di riferimento per la gestione d’azienda.
Edizione dopo edizione, il testo ha saputo rinnovarsi, incorporando e accompagnando gli sviluppi nella teoria e nella prassi di management, e al tempo stesso ha conservato le caratteristiche che ne hanno decretato il duraturo successo: la capacità di offrire un quadro equilibrato e attuale del pensiero organizzativo, l’integrazione tra schemi di riferimento teorico e risultati di ricerca, la puntuale osservazione di concreti modelli di organizzazione aziendale e di esempi di processo decisionale.
In questa nuova edizione il testo è stato profondamente innovato sul piano dei contenuti, con particolare attenzione ai temi della trasformazione digitale, dell’etica e della sostenibilità; e stato inoltre interamente rivisto nei casi e negli esempi citati.
L’edizione italiana è arricchita con una serie di casi aziendali originali tratti dal contesto italiano ed europeo.
Richard L. Daft
è Brownlee O. Currey jr. Professor of Management e Principal Senior Lecturer alla Owen Graduate School of Management della Vanderbilt University.
Presentazione della settima edizione italiana
Prefazione
Autore
Parte I Organizzazione e management
Capitolo 1 Organizzazioni e progettazione organizzativa
La teoria organizzativa in azione
Temi
Obiettivi del capitolo
Sfide attuali
Che cos’è un’organizzazione?
Definizioni
Dalle multinazionali alle organizzazioni non profit
L’importanza delle organizzazioni
Le dimensioni della progettazione organizzativa
Dimensioni strutturali
Fattori contingenti
Risultati di performance ed efficacia
L’evoluzione della progettazione organizzativa
Prospettive storiche
Contingenze cruciali
Modelli organici e modelli meccanici a confronto
L’emergere della tendenza al modello “senza capi”
Schema del libro
Livelli di analisi
Piano del libro
Piano di ciascun capitolo
Uno sguardo sull'Europa – Dallara: l’eccellenza made in Italy gareggia sulle auto da corsa
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Misurazione delle dimensioni organizzative
Parte II Obiettivi strategici e architetture organizzative
Capitolo 2 Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia
Obiettivi del capitolo
Il ruolo della direzione strategica nella progettazione organizzativa
Il fine organizzativo
Progetto strategico
Obiettivi operativi
Obiettivi conflittuali
L’importanza degli obiettivi
Due quadri di riferimento per la selezione della strategia e della struttura
Le strategie competitive di Porter
La tipologia strategica di Miles e Snow
Come le strategie influiscono sulla struttura organizzativa
Altri fattori contingenti che influenzano la struttura organizzativa
La rilevazione dell’efficacia organizzativa
Definizione dell’efficacia organizzativa
Chi sceglie?
Approccio degli obiettivi
Approccio basato sulle risorse
Approccio dei processi interni
Approccio dei costituenti strategici
Un modello di efficacia integrato
Uno sguardo sull'Europa – Virgin Active e il settore del fitness nel Regno Unito
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Identificazione delle preferenze in termini di obiettivi
Capitolo 3 Elementi fondamentali della struttura organizzativa
Obiettivi del capitolo
Struttura organizzativa
Approccio alla struttura basato sulla condivisione delle informazioni
Centralizzazione e decentralizzazione
Condivisione verticale delle informazioni
Condivisione delle informazioni e collaborazione orizzontale
Coordinamento relazionale
Alternative di progettazione organizzativa
Attività di lavoro necessarie
Relazioni di reporting
Opzioni per il raggruppamento delle attività
Strutture funzionali, divisionali e per area geografica
Struttura funzionale
Struttura funzionale con collegamenti orizzontali
Struttura divisionale
Struttura per area geografica
Struttura a matrice
Condizioni per la matrice
Punti di forza e di debolezza
Strutture a rete e outsourcing
Come funziona la struttura
Punti di forza e di debolezza
Strutture olocratiche basate sui team
Caratteristiche
Punti di forza e di debolezza
Applicazioni della progettazione organizzativa
Mescolare e combinare
Allineamento strutturale
Uno sguardo sull'Europa – La struttura organizzativa di Ferrero tra globalizzazione ed internazionalizzazione
Sintomi di inadeguatezza strutturale
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Voi e la struttura organizzativa
Parte III Elementi di progettazione dei sistemi aperti
Capitolo 4 L’ambiente esterno
Obiettivi del capitolo
L’ambiente dell’organizzazione
L’ambiente di riferimento
L’ambiente generale
L’ambiente internazionale
L’ambiente che cambia
Complessità
Dinamismo
Un modello di valutazione
Adattarsi a complessità e dinamismo
Aggiungere posizioni e unità organizzative
Costruire relazioni
Differenziazione e integrazione
Processi di management organici e meccanici
Pianificazione, previsione e rapidità di risposta
Un modello per adattarsi a complessità e dinamismo
Dipendenza dalle risorse finanziarie
Influenzare le risorse finanziarie
Stabilire relazioni formali
Influenzare i settori chiave
Modello di integrazione organizzazione-ambiente
Uno sguardo sull'Europa – Dalla Germania la rivoluzione dell’e-commerce con Zalando
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Organizzazioni da cui dipendete
Capitolo 5 Relazioni interorganizzative
Obiettivi del capitolo
Ecosistemi organizzativi
La competizione è morta?
L’evoluzione del ruolo del management
Modello interorganizzativo
Dipendenza dalle risorse
Tipologie di relazioni di dipendenza dalle risorse
Implicazioni di potere
Network collaborativi
Perché collaborare?
Da avversari a partner
Ecologia delle popolazioni
Che cosa ostacola l’adattamento?
Modello organizzativo e nicchia di mercato
Il processo di cambiamento ecologico
Strategie di sopravvivenza
Istituzionalismo
L’approccio istituzionale e la progettazione organizzativa
Somiglianza istituzionale
Uno sguardo sull'Europa – La spagnola Zara e il just in time applicato al settore del fashion
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
La Shamatosi
Capitolo 6 Progettazione organizzativa per l’ambiente internazionale
Obiettivi del capitolo
L’ingresso nell’arena globale
Le motivazioni di un’espansione globale
La gestione degli stadi di sviluppo internazionale
L’espansione globale attraverso alleanze internazionali e acquisizioni
Le sfide della progettazione globale
Maggiore complessità e differenziazione
Maggiore esigenza di coordinamento
Trasferimento della conoscenza e innovazione rovesciata
Progettare la struttura per adattarsi alla strategia globale
Strategie per sviluppare le opportunità globali o locali
Divisione internazionale
Struttura globale divisionale per prodotto
Struttura globale divisionale geografica
Struttura globale a matrice
Ulteriori meccanismi di coordinamento globale
Team globali
Pianificazione centrale
Espansione dei ruoli di coordinamento
I vantaggi del coordinamento
Modello transnazionale
Uno sguardo sull'Europa – In tutto il mondo la bellezza parla francese con Sephora
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Prodotto negli Stati Uniti?
Capitolo 7 Progettazione organizzativa per l’impatto sociale: organizzazioni a duplice scopo, sostenibilità aziendale ed etica
Obiettivi del capitolo
Progettare l’organizzazione a duplice scopo
Far fronte alla sfida
Progettazione organizzativa per raggiungere il duplice obiettivo del benessere sociale e del risultato commerciale
Responsabilità sociale d’impresa
Il movimento ambientalista
La tripla linea di fondo
Il capitalismo consapevole
Servire gli stakeholder dell’organizzazione
Servire la base della piramide
Le conseguenze del fare del bene
Progettare una struttura per l’attuazione di un programma di sostenibilità
Utilizzare un’unità distinta o includere tutti?
Coinvolgere gli stakeholder esterni
Uno sguardo sull'Europa – L’economia circolare in Unicoop Firenze: la revisione dei processi di lavoro per potenziare la sostenibilità dei punti vendita
Definire obiettivi, misure e ricompense
Progettazione organizzativa a sostegno dei valori etici
Le fonti dei principi etici individuali
Etica organizzativa
Struttura e sistemi formali
L’etica aziendale in un ambiente globale
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Qual è il vostro livello di maturità etica?
Parte IV Elementi di progettazione interna
Capitolo 8 Progettazione organizzativa per le tecnologie manifatturiere e per i servizi
Obiettivi del capitolo
Tecnologia “core” manifatturiera
Aziende manifatturiere
Strategia, tecnologia e prestazioni
La fabbrica intelligente
La personalizzazione di massa
Performance e implicazioni strutturali
Sopravvivere a tecnologie estremamente complesse
Complessità tecnologica estrema
Le organizzazioni ad alta affidabilità
Tecnologia “core” per i servizi
Aziende di servizi
Progettare le organizzazioni di servizi
Tecnologia ausiliaria a livello di unità
Varietà
Analizzabilità
Il modello di riferimento
Varietà
Analizzabilità
Progettazione delle unità organizzative
Interdipendenza del flusso di lavoro tra le unità
Tipi di interdipendenza
Priorità
Implicazioni strutturali
Uno sguardo sull'Europa – Gucci ArtLab: innovazione tecnologica e artigianalità per il successo competitivo
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
La tecnologia nel flusso di lavoro delle piccole
Capitolo 9 Progettazione organizzativa per le organizzazioni digitali e analisi dei big data
Obiettivi del capitolo
L’esplosione dell’informazione digitale
Condotti e piattaforme: una nuova forma organizzativa
Due tipologie
Assunti fondamentali
Suggerimenti per la progettazione delle organizzazioni piattaforma
L’analisi dei big data
Requisiti dei big data
Big data e struttura organizzativa
L’intelligenza artificiale
Le decisioni prese dall’intelligenza artificiale sono oggettive?
Un coach che ti dà delle “spinte gentili” per migliorare le tue decisioni?
Il controllo algoritmico può diventare il vostro nuovo capo
Implicazioni dell’intelligenza artificiale per la progettazione organizzativa
Altre applicazioni digitali nelle organizzazioni
L’analisi delle reti sociali
Knowledge management
L’impatto digitale sulla progettazione organizzativa
Uno sguardo sull'Europa – Cromology voices: LinkedIn come leva per ‘dare voce’ ai collaboratori e sostenere l’engagement
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Produzione e big data: organizzare il progetto
Capitolo 10 Dimensioni organizzative, ciclo di vita e declino
Obiettivi del capitolo
Dimensioni organizzative: grande è meglio?
Spinte alla crescita
Il dilemma delle grandi dimensioni
Ciclo di vita organizzativo
Stadi dello sviluppo del ciclo di vita
Caratteristiche organizzative e ciclo di vita
Dimensioni organizzative, burocrazia e controllo
Che cos’è la burocrazia?
Dimensione e controllo strutturale
La burocrazia in un mondo che cambia
Organizzazioni temporanee
Altri approcci per ridurre la burocrazia
Burocrazia e altre forme di controllo organizzativo
Controllo burocratico
Controllo di mercato
Controllo di clan
Declino organizzativo
Definizione e cause
Un modello degli stadi del declino organizzativo
Uno sguardo sull'Europa – Tra declino e turnaround: la crisi del colosso finlandese della telefonia Nokia
Technologies, and digital technologies in particular, are now generally considered one of the driving forces of change and indeed the dominant ordering principle in every organisation - from start-ups to large corporations and public administrations.
This book invites the reader to reflect on the concept of the organisation by proposing multifaceted theories and methodological choices on the role of technological evolution in organisation change.
Using a historical interpretation lens, the book enables greater understanding of technological change in social institutions from the intrinsically interdisciplinary perspective of organisational theory.
With the description of case studies and concrete experience, it sheds light on the fact that digital technologies are potential resources for organisation design and, at the same time, are conditioned by the behaviours, perceptions and knowledge of the individuals who adopt them.
On the basis of a socio-technical approach, this book contributes to identifying a correct approach to the problems of managing digital technologies by avoiding the traps of rhetorical innovation and uncritical acceptance of what mainstream managerial discourse takes for granted.
The hope is that the debate presented in this book will long continue.
Roberta Cuel (Ph.D.)
is Associate Professor of Organization Studies and Human Resource Management in the Department of Economics and Management, University of Trento. Her research interests and teaching activities include the impacts of ICT on organisations, intangible assets and knowledge, routines and practices, as well as on teams and communities.
Aurelio Ravarini (Ph.D.)
is Associate Professor of Organization Studies and Human Resource Management in the Department of Integrated Enterprise Management, Università C. Cattaneo - LIUC, Castellanza. His research interests and teaching activities include digital transformation, strategic information systems, and information systems development.
Luisa Varriale (Ph.D.)
is Associate Professor of Organization Studies and Human Resource Management in the Department of Sport Science and Wellbeing, University of Naples “Parthenope”. Her research and teaching activities include the fields of event management, mentoring relationships, knowledge sharing and creation, e-learning and e-teaching, and sustainability.
Linkedin è uno strumento che offre opportunità straordinarie sia agli individui impegnati nel proprio percorso di carriera, sia alle aziende che intendono promuovere il proprio business.
Per sfruttarne al meglio le potenzialità è necessario comprenderne a fondo le logiche di funzionamento. In questo libro, aggiornato, documentato e ricchissimo di indicazioni pratiche, l'autore ci guida in tutte le fasi dell'utilizzo di LinkedIn, dalla creazione di un profilo efficace alla produzione di contenuti, alle tecniche SEO per individui e aziende, fino ad arrivare a descrivere i principi di funzionamento dell'algoritmo e le strategie migliori per garantire visibilità ai propri contenuti.
Gaetano Romeo Growth Manager, Start-up mentor e Advisor di diverse aziende,
Gaetano è nato a Palermo nel 1979; laureato in Lingue e letterature Euro-Americane, muove i primi passi nel digitale nel 2003 lavorando per piccole realtà locali. SEO di lungo corso, è stato consulente di realtà quali Zalando e Groupon. Adesso si occupa di far crescere le start-up più interessanti, business advisor di notizie.it e top brand influencer di SEMrush. Direttore editoriale della collana Digital Generation per Maggioli Editore, Advisor e socio di Notizie.it.
Capitolo 1 Come creare un profilo LinkedIn efficace
1.1 Come creare un profilo LinkedIn efficace
1.2 Prenditi il tempo che ti serve
1.3 Ottiene un URL personalizzato e ottimizzato
1.4 Scegli una foto degna di nota e che ti rappresenti al meglio
1.5 Scrivi una headline che spacca
1.6 Utilizza le descrizioni dei tuoi lavori a tuo vantaggio
1.7 Utilizza bene lo spazio di riepilogo
1.8 LinkedIn NON è un CV online
1.9 Cosa evitare nel profilo LinkedIn
1.9.1 Mai lamentarsi degli ex datori di lavoro
1.9.2 Errori di ortografia e grammatica
1.9.3 Post e sfoghi personali
1.9.4 Un’immagine del profilo non professionale
1.9.5 Dichiarare sul tuo profilo apertamente che sei in cerca di nuove opportunità
1.9.6 Grandi blocchi di testo sul tuo profilo
1.9.7 Accettare tutte le connessioni
1.9.8 Scegli le persone giuste per creare il tuo network
1.9.9 Eccessiva autopromozione su LinkedIn
1.9.10 Il tuo anno di laurea su LinkedIn
Come avere successo su LinkedIn?
Capitolo 2 Come fare SEO su LinkedIn
2.1 Crea un profilo ricco di parole chiave
2.2 Crea backlink
2.3 Pubblica post sulla piattaforma PULSE
2.4 Completa il tuo profilo
2.5 Partecipa a gruppi
2.6 Espandi la tua rete il più possibile
2.7 Rinomina la tua foto e immagini
2.8 Usa gli hashtag
2.9 Carica video nativi
2.10 Altre connessioni intelligenti
2.11 Altre cose da considerare per fare SEO su Linkedin
2.12 Ricapitolando
Capitolo 3 Fare SEO per la tua pagina aziendale
3.1 Come potenziare la SEO della pagina LinkedIn della tua azienda
3.2 Perché la tua azienda ha bisogno di una pagina LinkedIn
3.3 I vantaggi di rendere la pagina LinkedIn della tua azienda SEO friendly
3.4 Come utilizzare le parole chiave per ottimizzare la pagina della tua azienda
3.5 Cosa sono le parole chiave?
3.6 Perché le parole chiave sono importanti per la SEO su LinkedIn?
3.7 Come inserire le parole chiave nella tua TAGLINE
3.8 Come ottimizzare la sezione “Informazioni” della pagina LinkedIn
3.9 Come aggiungere immagini irresistibili alla tua pagina LinkedIn
3.10 Diventa facilmente trovabile con una pagina SEO-friendly
3.11 Il punteggio di qualità del marketing
3.12 L’importanza della difesa dei dipendenti e dell’algoritmo
3.13 Non pubblicare solo link esterni!
3.14 Tagga anche altre aziende e colleghi nei tuoi post
3.15 Contenuti video
Capitolo 4 Condivisioni, commenti e like
4.1 ‘Mi piace’ e commenti creano engagement su LinkedIn
4.2 Qual è il modo migliore per aumentare la visibilità di un post?
4.3 Cosa rende “buono” un commento su LinkedIn?
4.4 Come faccio a sapere quando qualcuno ha condiviso il mio post?
4.5 Approfondimento sugli hashtag
Come aumentare la visibilità dei tuoi post
Capitolo 5 Come funziona l’algoritmo di LinkedIn per i profili
5.1 Che cos’è l’algoritmo di LinkedIn e come funziona
5.2 Quali tipi di post vuole vedere l’algoritmo di LinkedIn
5.3 Il concetto di budget view
5.4 Le 4 fasi di pubblicazione: i filtri
5.5 Come visualizzare i tuoi post nel newsfeed di LinkedIn
Capitolo 6 Link nel post o sul primo commento?
Quando sono i dati a parlare
Capitolo 7 Update maggio 2020: la lotta ai like per partito preso
7.1 Perché è stato aggiornato l’algoritmo di ranking di LinkedIn
7.2 Il “tempo di permanenza” per costruire un feed migliore
7.3 Perché il tempo di permanenza è una metrica SEO cui prestare attenzione
7.4 Effetto a valle ed effetto a monte
7.5 Perché il tempo di permanenza conta
ll feed di ogni social network è la sua essenza
Capitolo 8 LinkedIn al tempo del Covid-19
8.1 Pubblica le tue esperienze
8.2 Scopri e commenta le conversazioni più rilevanti per te
Conoscevi il significato di “OPN”?
8.3 Sii te stesso e offri la tua prospettiva unica
8.3 Tieniti informato con notizie attendibili e condividi i tuoi pensieri
Consigli per la carriera: farsi conoscere con il mentorato su LinkedIn
Sei già freelance o vuoi diventarlo? Sai cosè una partita IVA ma ti spaventa lidea di essere solo? Il mercato del lavoro cambia. La trasformazione digitale ha fatto un improvviso e imprevisto salto in avanti. Meglio essere preparati e imparare ad adattarsi. Ogni sfida è unopportunità per il freelance: limprenditore di sé stesso, in equilibrio tra libertà e reperibilità, in perenne ricerca della migliore organizzazione di sé. Una condizione che richiede preparazione, determinazione e una strategia. Lautrice accompagna il lettore senza dare nulla per scontato: dal bilancio delle proprie competenze allapertura della partita IVA, dalla ricerca dei clienti alla redazione di un preventivo o di un contratto, dal personal branding al network da remoto. Barbara Reverberi Giornalista, mamma, freelance. Dalla Fondazione Benedetta DIntino della famiglia Mondadori alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Freelance dal 2012, cura media relations per imprenditori, professionisti ed eventi in ambito culturale, sociale e digitale. Nel 2017 fonda Freelance Network Italia, associazione di professionisti per la comunicazione e il digitale. News per Freelance è il suo podcast.
Fare Conversion Rate Optimization non è per niente facile, ma è unattività necessaria per qualsiasi sito internet che voglia essere profittevole. I competitor aumentano, i costi per acquisire traffico lievitano e diventa indispensabile capire come trasformare il maggior numero di visitatori in clienti. In questo libro lautrice descrive tutti i passi necessari per impostare un progetto CRO; nel farlo presenta anche lo scivolo delle conversioni, il suo framework di analisi euristica che permette di identificare facilmente problemi e opportunità per le conversioni. Ciascun capitolo affronta un pezzo del modello CRO; ogni concetto espresso è sempre corredato da esempi concreti. Il libro è conciso e denso di quei concetti essenziali che dovrebbe fare propri non solo chi si interessi strettamente alla CRO, ma chiunque oggi lavori nel digital marketing. Rossella Cenini Psicologa per formazione e con una forte expertise nellambito dellottimizzazione delle conversioni, si è specializzata nel raggiungimento di obiettivi di vendita e lead generation di siti web e portali. È Head of Growth presso TENACTA Group SpA.
Troppo spesso i consumatori sono visti dal brand come strumenti per aumentare il proprio fatturato annuo e non come persone alle quali parlare in maniera diretta ed empatica, fornendo loro gli strumenti prima per conoscere, e poi per scegliere, i prodotti di unazienda. In questo libro lautrice riscopre, e ci fa riscoprire, limportanza del lato umano, della visione, e della conseguente strategia operativa, che conduce un brand al successo. Tenendo conto dei nuovi canali di fruizione, delle loro logiche e del loro potenziale, siamo spinti a rileggere, o a stendere ex-novo, i piani di azione e di posizionamento del nostro brand considerando, e non sottovalutando, la crescente necessità del pubblico di interazioni umane di qualità che siano sinonimo di affidabilità, performance, fiducia, amore per i propri clienti. Il libro comunica in modo efficace e rapido i concetti legati allumanizzazione del brand e fornisce spunti e indicazioni utili su come si dovrebbero applicare nella gestione dei propri social e, più in generale, dei mezzi digitali di comunicazione. Samantha Visentin Imprenditrice digitale, specializzata in strategie di marketing in ottica human, giornalista. Esperta di cultura digitale, è docente e mentore in numerosi contesti aziendali.
Questo lavoro riepiloga le principali regole che bisogna osservare quando si vuole pianificare una nuova strategia atta al rilancio aziendale, in modo particolare per le Piccole e Medie Imprese (PMI).
Si tratta di un approccio che consente di aumentare significativamente le possibilità di rilanciare con buona riuscita un'azienda. Il modello Varaschin SpA rappresenta un caso di successo, perché limportante ripresa dell'azienda ha coinciso con una creazione rilevante di valore per i suoi stakeholder. Identità e coerenza sono stati i presupposti fondamentali per impostare correttamente il rilancio. La strategia di focalizzazione sul proprio core business ha rafforzato significativamente l'azienda, la quale si è concentrata sulle attività inerenti alle proprie competenze distintive, ovvero su cosa sa fare meglio. La differenziazione, nel segmento-obiettivo dell'azienda, si è fondata sui valori principali della Varaschin: intreccio manuale, elevato comfort, ergonomia, qualità, design, contesto outdoor. Questi valori sono i veri punti di forza in grado di caratterizzare l'offerta dell'azienda in modo coerente con la sua identità. La capacità di pianificare adeguatamente a medio-lungo periodo e una visione strategica capace di interpretare in maniera puntuale l'evoluzione dentro e fuori i confini di settore rappresentano le discriminanti propedeutiche per indirizzare un futuro nuovo successo aziendale.
Stefano Giust Manager aziendale. È stato consulente dell'area industria di Consiel SpA, dove ha svolto attività di consulenza per primarie aziende in ambito commerciale e marketing. Ha ricoperto ruoli manageriali nellambito di aziende industriali operanti nel settore del mobile. Autore di diversi articoli inerenti allarea strategia aziendale e commerciale-marketing. Dal 2015 è Direttore Commerciale presso la Varaschin SpA e da gennaio 2019 ricopre il ruolo di Direttore Operativo (COO).
Questo volume è un ottimo strumento per la preparazione allesame di Finanza aziendale, grazie a un ricco apparato di esercitazioni, da svolgere sia su carta sia online. Il testo si articola secondo gli argomenti generalmente trattati in questo insegnamento, dalla valutazione dei titoli, al capital budgeting, alla definizione e quantificazione del costo del capitale, alle scelte di portafoglio, alle decisioni di finanziamento (politica dei dividendi e struttura finanziaria delle imprese). Ogni capitolo presenta 20 esercizi svolti e 40 domande a scelta multipla, con le relative soluzioni. È inoltre possibile svolgere esercitazioni online per mettere alla prova le proprie conoscenze. Gli autori Emanuele Bajo è professore ordinario di Finanza aziendale, Università di Bologna. Massimiliano Barbi è professore associato di Finanza aziendale, Università di Bologna. Sandro Sandri è professore ordinario di Finanza aziendale, Università di Bologna.
