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Questo volume vuole essere uno strumento operativo immancabile nella libreria del Professionista che si occupa di gestione contrattuale, fiscale e previdenziale nel settore dello spettacolo, contesto che notoriamente presenta delle particolarità “proprie” che lo distinguono in maniera sostanziale dagli altri settori.
Proprio le specificità del settore hanno fatto emergere la necessità di un riordino della normativa applicabile; con la Legge 15 luglio 2022, n. 106 è stata conferita al Governo la delega a intervenire sulle disposizioni di legge in materia di spettacolo e per il riordino e la revisione degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore nonché per il riconoscimento di nuove tutele in materia di contratti di lavoro e di equo compenso per i lavoratori autonomi.
Tale delega ha trovato parziale attuazione con l’approvazione del D.lgs. n. 175/2023, che ha introdotto l’indennità di discontinuità e che avrà sicuramente un impatto notevole in questo settore, caratterizzato da prestazioni frammentate nel tempo.
In tale ambito verranno analizzate le istruzioni operative fornite dall’INPS con la circolare n. 2 del 3 gennaio 2024 e il Decreto del Ministero del Lavoro del 25 luglio 2023, con cui sono stati forniti i criteri per individuare i lavoratori discontinui.
Il volume, oltre ad illustrare gli istituti di base e gli adempimenti contributivi, assicurativi e fiscali, riporta casi operativi, modelli e una raccolta di normativa e prassi del settore.
Barbara Garbelli
Consulente del Lavoro in Pavia. Esperta in salute e sicurezza sul lavoro, è membro del Centro Studi Nazionale Ancl, di cui presiede l’Unione Provinciale di Pavia dal 2021. Svolge attività di pubblicista per diverse testate giornalistiche di settore.
Massimiliano Matteucci
Consulente del Lavoro, Professore a contratto di “innovazione digitale e relazioni industriali” e “Diritto privato dello Sport”, Equity partner di Nexumstp spa, Membro del centro studi del Cpo di Roma, relatore in convegni, seminari e corsi di formazione specialistica. Esperienza ventennale nella gestione dei rapporti di lavoro nei settori dello Spettacolo, Sport, Edilizia, Agricoltura e specialista nella gestione del Costo del lavoro, del Budget aziendale, di piani di welfare aziendale e da ultimo dei processi innovativi aziendali con particolare riferimento all’Intelligenza artificiale.
Simone Ricci
Consulente del Lavoro, esperta in edilizia, Docente nel Master di I livello presso l’Università Lumsa di Roma.
Giulia Ulivi
Consulente del lavoro. Fondatrice del gruppo “Professionisti per le pubbliche amministrazioni”. Specializzata per il settore dello spettacolo, per le realtà sportive, il Terzo settore e le cooperative, il mondo agricolo e per la pubblica amministrazione. Collabora stabilmente con il Tribunale di Firenze come Consulente Tecnico per la risoluzione di contenziosi giuslavoristici e nell’ambito fallimentare.
1 Introduzione e definizioni generali
1 Le fonti del diritto del lavoro
2 Nozione di spettacolo e di lavoratore dello spettacolo
3 Le categorie dei lavoratori dello spettacolo
4 Le forme contrattuali tipiche del settore
5 Lavoro nello spettacolo: la legge delega di riordino (L. 15 luglio 2022, n. 106)
2 Il lavoro subordinato e altre forme contrattuali
1 Lavoro a tempo indeterminato
2 Lavoro a tempo determinato
3 Lavoro stagionale
4 Il Generico (figurante o comparsa)
5 Lavoro a tempo pieno e a tempo parziale
6 Lavoro intermittente
7 Contratto di apprendistato
8 Lavoro accessorio (contratto di prestazione occasionale)
9 Tirocini formativi
10 Rapporto di lavoro per gli animatori
11 Lavoratori del pubblico impiego, conservatori e teatri
3 Il lavoro autonomo
1 Il lavoro autonomo professionale nello spettacolo
2 Il lavoro autonomo occasionale
3 Il lavoratore autonomo esercente attività musicale
4 Il lavoratore autonomo esente
4 Gli adempimenti contributivi, assicurativi e fiscali
1 Gli adempimenti ANPAL
2 Il certificato di agibilità
3 Inps (ex Enpals) ed Inail
4 Libro Unico del Lavoro, busta paga e certificazione unica
5 Diritto d’autore
6 Adempimenti fiscali
7 Diritti d’autore e gli aspetti contributivi
5 Gestione delle assenze
1 Indennità di malattia
2 Inail, infortuni e malattie professionali
3 Maternità e paternità
4 Indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi
5 Indennità di discontinuità
6 La retribuzione del lavoratore subordinato dello spettacolo
1 I contratti collettivi applicabili
2 I trattamenti retributivi in generale
3 La retribuzione della troupe
4 La retribuzione dei lavoratori generici
7 Casi particolari
1 Il lavoro dei minori
2 Lavoro nello spettacolo transnazionale (gli artisti stranieri in Italia e gli artisti italiani all’estero)
3 Impatriati – Agevolazioni e modalità di inserimento
4 Pensione – Requisiti pensionistici
8 Sicurezza sul lavoro
1 Premessa
2 I soggetti della sicurezza nel settore spettacolo
3 Gli allestimenti nello spettacolo: obblighi generali e specifici dei cantieri temporanei e mobili
4 La pianificazione della sicurezza nel cantiere (PSC, PSS e POS)
5 Gestione degli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro
6 Le particolarità del settore spettacolo e la valutazione dei rischi specifici
9 Modelli di fattura
1 Fattura regime forfettario
2 Fattura regime ordinario
3 Note
4 Simulazione costo azienda (1)
5 Simulazione costo azienda (2)
Nel corso degli ultimi anni il termine “smart working” è entrato prepotentemente nel nostro vocabolario anche se, a differenza di quanto si possa immaginare, le sue origini sono molto più risalenti.
Il Volume, scritto da esperti del settore, è una Guida completa che raccoglie le conoscenze indispensabili in tema di smart working analizzandone, in modo operativo, i profili giuridici e fiscali, ma anche gli aspetti meno esplorati, come quelli relativi al ruolo sindacale, ai profili di sicurezza e la declinazione dello smart working nella pubblica amministrazione.
Dopo una ricostruzione dell’evoluzione di questo istituto, dalle origini al periodo emergenziale, agli accordi di lavoro individuali, vengono passati in rassegna tutti gli aspetti normativi e organizzativi, le opportunità e gli elementi critici, ma anche i profili psicologici per l’impatto che lo smart working ha avuto generando una vera e propria nuova percezione del lavoro.
Flaviano Peluso
Avvocato del Foro di Roma specializzato nell’assistenza alle imprese nonché nel diritto delle nuove tecnologie. Professore a contratto presso l’Università La Sapienza e l’Università della Tuscia. È autore di volumi e numerose pubblicazioni scientifiche in tema di informatica giuridica e diritto del lavoro.
Gabriele Pacifici Nucci
Avvocato cassazionista, svolge la propria attività forense al fianco di imprese. Già legal counselor presso studi legali all’estero, ha ricoperto diversi incarichi di management. Docente a contratto presso l’Università La Sapienza e l’Università di Teramo, è autore di numerosi volumi e scritti scientifici.
Prefazione
Capitolo I – Definizione di smart working e di lavoro agile
di Gabriele Pacifici Nucci
1. Evoluzione normativa prodromica allo smart working
2. La legge introduttiva del lavoro agile, legge 81/2017
3. Lo smart working e il work life balance
4. Smart working emergenziale e post emergenziale
5. Lo smart working in Europa
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo II – L’organizzazione del lavoro agile
di Sergio Alberto Codella e Francesco Saverio Cavaceppi
1. Gli accordi individuali
2. L’assenza di accordi individuali nel periodo emergenziale
3. La forma
4. Lo spazio dell’autonomia individuale nell’accordo di smart working
5. Gli elementi dell’accordo secondo la legge 81 del 2017 e il Protocollo del 7 dicembre 2021
6. La durata dell’accordo e il preavviso di recesso
7. L’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dei locali aziendali
8. I luoghi
9. Il potere direttivo del datore di lavoro e le condotte che possono dar luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari
10. Gli strumenti
11. I tempi di riposo del lavoratore e la disconnessione
12. Il controllo della prestazione lavorativa
13. La formazione
14. I diritti sindacali
15. L’“allegato” al contratto di lavoro agile
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo III – I profili sulla sicurezza nel lavoro agile
di Andrea Giacani
1. Il diritto alla disconnessione
2. L’informativa sulla sicurezza
3. La sorveglianza sanitaria
4. La formazione continua
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo IV – Contrattazione collettiva e ruolo sindacale nel lavoro da remoto
di Flaviano Peluso
1. Sindacati e controlli a distanza dei lavoratori
2. La privacy nello smart working
3. Workforce analytics e big data per il controllo algoritmico della produttività dei lavoratori
4. Il controllo algoritmico del lavoratore: il caso dei rider
5. L’accordo sindacale di Amazon del 15 settembre 2021
Bibliografia
Capitolo V – Lo smart working nella pubblica amministrazione
di Alessandra Cortese
1. La Riforma Madia e l’introduzione dello smart working nella pubblica amministrazione (legge 124/2015)
2. L’impatto della direttiva 3/2017 del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla prima formulazione della legge 22 maggio 2017, n. 81
3. I principali soggetti coinvolti
4. Tratti principali della sperimentazione
5. Definizione di lavoro agile, contenuti essenziali dell’accordo individuale, trattamento economico e potere di controllo del datore di lavoro
6. La sicurezza sul lavoro e assicurazione per gli infortuni e le malattie professionali
7. Misure organizzative e modalità operative per la sperimentazione di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo VI – L’evoluzione nella pubblica amministrazione dall’emergenza sanitaria alla contrattazione collettiva
di Alessandra Cortese
1. La dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria e l’introduzione del lavoro agile emergenziale nella Fase Uno
2. Decreto “Cura Italia” e il diritto al lavoro agile: lo smart working quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa
3. La riapertura degli uffici tra la Fase Due (4 maggio-14 giugno) e la Fase Tre (15 giugno-7 ottobre)
4. Dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale alle novità del decreto Proroghe (aprile 2021)
5. La modalità ordinaria per lo svolgimento del lavoro: dal lavoro agile al lavoro in presenza
6. Misure a tutela dei lavoratori fragili e con particolari patologie
7. Il ruolo della contrattazione collettiva nazionale del pubblico impiego
8. Conclusioni
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo VII – L’impatto dello smart working sulla salute mentale del lavoratore
di Maria Eva Candia
1. Psicologia e smart working.
1.1. Salute mentale e aspetti prodromici
1.2. Analisi dei benefici e dei rischi del remote working
1.3. L’importanza della socialità lavorativa e l’impatto sulla sfera motivazionale
2. Effetti dello stress sulla salute dei lavoratori
2.1. Cenni sullo stress ed effetti psico-fisici
2.2. Burnout
2.3. Valutazione dello stress da lavoro correlato e strategie di gestione dello stress
3. Strategie e strumenti di prevenzione e intervento per il disagio lavorativo
3.1. Il primo colloquio
3.2. La prevenzione e il sostegno psicologico-relazionali
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo VIII – Il trattamento economico e fiscale del lavoro agile
di Gabriele Pacifici Nucci
1. Il lavoro agile: aspetti fiscali e previdenziali
2. Rimborso delle utenze e buoni pasto
3. La tassazione del lavoro agile svolta all’estero
3.1. La stabile organizzazione e remote working
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Autori
Il volume, completamente rivisto ed aggiornato, riporta il testo vigente del contratto di lavoro che regola i rapporti dei dipendenti dell’industria metalmeccanica e della installazione di impianti, con scadenza al 30 giugno 2024.
Questa nuova edizione tiene conto, altresì, di tutte le più recenti novità legislative oltre che, sul fronte contrattuale, dell’accordo 11 novembre 2021 sulla formazione professionale, dell’accordo 8 giugno 2022 sul trattamento retributivo e dell’accordo 10 maggio 2023 sulla formazione professionale.
La trattazione risulta dunque pratica e agevole, poichè illustra il quadro sintetico di tutte le novità introdotte rispetto agli accordi precedenti, fornisce il commento dettagliato di ciascun articolo del CCNL e chiarisce le motivazioni e la ratio della disciplina concordata tra le parti, con il supporto di grafiche diverse per evidenziare i cambiamenti attuati.
Pierpaolo Masciocchi
Avvocato, è Direttore del Settore Sicurezza sul lavoro di Confcommercio e componente della Commissione consultiva del Ministero del Lavoro.
Quadro sintetico del CCNL ed elementi rilevanti
1. Premessa
2. Disciplina generale del rapporto
2.1 Assunzione
2.2 Mansioni
2.3 Diritti sindacali
2.4 Ambiente di lavoro e sicurezza
2.5 Retribuzione
2.6 Durata della prestazione
2.7 Luogo della prestazione
2.8 Assenze
2.9 Sanzioni disciplinari
2.10 Estinzione del rapporto
2.11 Assistenza integrativa
2.12 Contrattazione integrativa
2.13 Proroga contributo formazione e modifiche al trattamento retributivo
3. Particolari tipologie contrattuali
3.1 Apprendistato
3.2 Lavoro a termine
3.3 Contratto di somministrazione
3.4 Lavoro a tempo parziale
4. Previdenza integrativa
4.1 Fondo pensione
4.2 Contributi
CCNL Metalmeccanici
Premessa
Campo di applicazione del contratto
SEZIONE PRIMA
SISTEMA DI RELAZIONI SINDACALI
Art. 1 (Osservatorio paritetico nazionale sull’industria metalmeccanica)
Art. 2 (Osservatori paritetici territoriali sull’industria metalmeccanica)
Art. 3 (Comitato consultivo di partecipazione)
Art. 4 (Commissione nazionale su salute e sicurezza)
Art. 5 (Commissione nazionale sulle politiche attive)
Art. 6 (Formazione professionale)
Art. 7 (Pari opportunità)
Art. 8 (Commissione nazionale per l’integrazione dei lavoratori migranti)
Art. 9 (Informazione e consultazione in sede aziendale)
Art. 10 (Informazione e consultazione dei lavoratori nelle imprese di dimensione comunitaria)
Art. 11 (Lavoro a domicilio)
Art. 12 (Istituzioni interne a carattere sociale)
SEZIONE SECONDA
DIRITTI SINDACALI
Premessa
Art. 1 (Assemblea)
Art. 2 (Diritto di affissione)
Art. 3 (Locali)
Art. 4 (Strumenti informatici)
Art. 5 (Permessi per motivi sindacali e cariche elettive)
Art. 6 (Tutela dei componenti delle Rappresentanze sindacali unitarie)
Art. 7 (Versamento dei contributi sindacali)
Art. 8 (Affissione del contratto)
SEZIONE TERZA
SISTEMA DI REGOLE CONTRATTUALI
Art. 1 (Inscindibilità delle disposizioni contrattuali e condizioni di miglior favore)
Art. 2 (Decorrenza e durata)
Art. 3 (Procedura di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro)
Art. 4 (Procedura di rinnovo degli accordi aziendali)
Art. 5 (Intese modificative del CCNL)
Art. 6 (Distribuzione del contratto)
SEZIONE QUARTA
DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO
Titolo I
COSTITUZIONE, TIPOLOGIE, LUOGO DELLA PRESTAZIONE E MODIFICHE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Art. 1 (Assunzione)
Art. 2 (Periodo di prova)
Art. 3 (Documenti, residenza e domicilio)
Art. 4 (Tipologie contrattuali)
Art. 5 (Apprendistato)
Art. 6 (Lavoro dei minori e dei soggetti aventi diritto ad assunzione obbligatoria)
Art. 7 (Trasferta)
Art. 8 (Trasferimenti)
Art. 9 (Appalti)
Art. 10 (Contratti pubblici di servizi)
Art. 11 (Cessione, trasformazione e trapasso di azienda)
Titolo II
CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE E PARTICOLARI TIPOLOGIE DI LAVORATORI
Art. 1 (Classificazione dei lavoratori)
Art. 2 (Commissione nazionale sull’inquadramento professionale)
Art. 3 (Iniziative sperimentali)
Art. 4 (Normativa Quadri)
Art. 5 (Passaggio temporaneo di mansioni)
Art. 6 (Nuove mansioni)
Art. 7 (Cumulo di mansioni)
Art. 8 (Addetti a mansioni discontinue o di semplice attesa o custodia)
Art. 9 (Lavori indirettamente produttivi negli stabilimenti siderurgici)
Art. 10 (Variazioni nelle squadre ai forni ed ai treni negli stabilimenti siderurgici)
Art. 11 (Sostituzione di personale di squadra assente negli stabilimenti siderurgici)
Titolo III
ORARIO DI LAVORO
Art. 1 (Entrata ed uscita in azienda)
Art. 2 (Contrazione temporanea dell’orario di lavoro)
Art. 3 (Sospensione ed interruzione del lavoro)
Art. 4 (Recuperi)
Art. 5 (Orario di lavoro)
Art. 6 (Reperibilità)
Art. 7 (Lavoro straordinario, notturno e festivo)
Art. 8 (Riposo settimanale)
Art. 9 (Festività)
Art. 10 (Ferie)
Titolo IV
RETRIBUZIONE ED ALTRI ISTITUTI ECONOMICI
Art. 1 (Forme di retribuzione)
Art. 2 (Regolamentazione del lavoro a cottimo)
Art. 3 (Mensilizzazione)
Art. 4 (Corresponsione della retribuzione)
Art. 5 (Minimi tabellari e determinazione della quota di retribuzione oraria)
Art. 6 (Aumenti periodici di anzianità)
Art. 7 (Tredicesima mensilità)
Art. 8 (Mense aziendali e indennità di mensa)
Art. 9 (Indennità di alta montagna e di sottosuolo)
Art. 10 (Indennità per disagiata sede)
Art. 11 (Indennità maneggio denaro − Cauzione)
Art. 12 (Premio di risultato)
Art. 13 (Elemento perequativo)
Art. 14 (Reclami sulla retribuzione)
Art. 15 (Previdenza complementare)
Art. 16 (Assistenza sanitaria integrativa)
Art. 17 (“Welfare”)
Tabelle dei minimi contrattuali
Titolo V
AMBIENTE DI LAVORO
Art. 1 (Ambiente di lavoro − Salute e sicurezza)
Art. 2 (Indumenti di lavoro)
Titolo VI
ASSENZE, PERMESSI E TUTELE
Art. 1 (Infortuni sul lavoro e malattie professionali)
Art. 2 (Trattamento in caso di malattia ed infortunio non sul lavoro)
Art. 3 (Congedo matrimoniale)
Art. 4 (Trattamento in caso di gravidanza e puerperio)
Art. 5 (Congedi parentali)
Art. 6 (Servizio militare, servizio di volontariato civile e di cooperazione allo sviluppo)
Art. 7 (Formazione continua)
Art. 8 (Diritto allo studio)
Art. 9 (Congedi per la formazione)
Art. 10 (Permessi per eventi, cause particolari ed ex art. 33, l. n. 104/1992)
Art. 11 (Aspettativa e congedi per eventi e cause particolari)
Art. 12 (Conservazione del posto di lavoro in caso di accesso ai programmi terapeutici e di riabilitazione per gli stati di accertata tossicodipendenza)
Art. 13 (Assenze e permessi)
Art. 14 (Anzianità dei lavoratori)
Titolo VII
RAPPORTI IN AZIENDA
Art. 1 (Rapporti in azienda)
Art. 2 (Commissione paritetica nazionale di studio sull’utilizzo dei sistemi informatici aziendali e tutela della “privacy”)
Art. 3 (Divieti)
Art. 4 (Vendita di libri e riviste)
Art. 5 (Visite di inventario e di controllo)
Art. 6 (Norme speciali)
Art. 7 (Reclami e controversie)
Art. 8 (Provvedimenti disciplinari)
Art. 9 (Ammonizioni scritte, multe e sospensioni)
Art. 10 (Licenziamenti per mancanze)
Art. 11 (Sospensione cautelare non disciplinare)
Titolo VIII
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Art. 1 (Preavviso di licenziamento e di dimissioni)
Art. 2 (Consegna dei documenti alla cessazione del rapporto di lavoro)
Art. 3 (Certificato di lavoro)
Art. 4 (Indennità in caso di morte)
Art. 5 (Trattamento di fine rapporto)
ALLEGATI
1. Protocollo sulla “Disciplina del rapporto individuale di lavoro” concordata con l’accordo di rinnovo 20 gennaio 2008
2. Accordo per la disciplina del rapporto di lavoro di categorie particolari di lavoratori
3. Quota contribuzione “una tantum”
4. Accordo per la costituzione delle Rappresentanze sindacali unitarie
5. Accordo per l’elezione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.)
6. Linee-guida per la diffusione del premio di risultato
7. Protocollo d’intesa sulla disciplina specifica per il comparto auto
8. Protocollo di adesione
9. Protocollo di adesione
10. Protocollo di adesione
11. Protocollo di adesione
12. Contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato professionalizzante nell’industria metalmeccanica e nella installazione di impianti
13. Disciplina dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore
14. Disciplina dell’apprendistato di alta formazione e di ricerca
15. Fonti legislative collettive
I − Errata corrige 26 gennaio 2018
II − Verbale di intesa 26 marzo 2018 in materia di banca ore solidale
III − Verbale d’incontro 31 maggio 2018 – Trattamento economico
IV − Verbale di intesa 12 luglio 2018 per la formazione professionale e l’apprendistato
V − Verbale di intesa 8 ottobre 2018 sulla formazione sulla sicurezza
VI − Verbale di incontro 30 maggio 2019 sul trattamento economico
VII − Verbale di incontro 8 giugno 2020 sul trattamento economico
VIII − Linee guida 18 giugno 2020 per lo svolgimento delle agibilità sindacali durante l’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19
IX − Ipotesi di accordo 5 febbraio 2021 per il rinnovo del CCNL per l’industria metalmeccanica e della installazione di impianti
La presente monografia nasce dall’idea di elaborare una guida pratica alla professione di Mediatore immobiliare traendo spunto dai seminari tenuti negli anni 2020-2021 dal Professor Michele Pizzullo, Mediatore immobiliare affermato, consulente legale di F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) e docente di diritto privato immobiliare e diritto amministrativo-urbanistico edilizio.
L’opera vuole rappresentare un solido ed esaustivo vademecum al fine di soddisfare le necessità di tutti i soggetti che operano nel settore immobiliare, in particolare:
a) garantire un adeguato approfondimento della materia nonché il costante aggiornamento professionale nell’ottica di una formazione che perduri nel tempo;
b) offrire al Mediatore immobiliare una guida pratica all’esercizio della professione, mediante la ricostruzione dei singoli istituti e la chiarificazione degli aspetti controversi connessi all’evoluzione del dato normativo e giurisprudenziale;
c) coadiuvare il Professionista e i suoi collaboratori nell’espletamento degli adempimenti legati alla propria attività.
Le materie trattate riguardano gli aspetti di diritto civile, amministrativo e pubblico che regolano il settore immobiliare.
Al fine di facilitare la consultazione del testo, la trattazione degli argomenti è stata suddivisa in cinque Parti:
I. Disciplina della mediazione
II. Le vicende giuridiche relative lla circolazione dei beni
III. Disciplina della locazione dei beni immobili
IV. Elementi di diritto urbanistico
V. Il regime fiscale degli immobili. Le imposte indirette
Oltre alla menzione delle recenti novelle legislative, vengono riportate le più importanti sentenze di legittimità e di merito, nonché le principali circolari e risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate che interessano il settore immobiliare.
La scelta di inserire tali riferimenti risponde all’esigenza di offrire un apporto chiarificatore e semplificatore nella ricostruzione delle norme e dei singoli istituti a fronte della complessità della materia.
Michele Pizzullo
Agente e consulente immobiliare in uno studio legale di Roma dal 1979. È docente, presso Forma Camera – Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Roma e presso la PRO.MOTER – Ente di formazione della Confcommercio di Roma, di Diritto civile, commerciale e amministrativo in materia edilizia ed urbanistica nei corsi di formazione per l’accesso all’esame di idoneità all’esercizio della professione di agente immobiliare. Responsabile del servizio di consulenza legale di F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) di Roma e componente dell’Ufficio legale di F.I.M.A.A. Italia, aderente a Confcommercio; docente nei seminari di aggiornamento professionale. Autore di numerose pubblicazioni nelle materie di competenza.
Prefazione
Introduzione
Parte I – Disciplina della mediazione
1 Natura giuridica della mediazione. Diritti, responsabilità, obblighi e doveri del mediatore nell’esercizio della sua professione
Premessa
Sezione I – Lineamenti generali
1. Natura giuridica della mediazione
2. Mediazione tipica e mediazione atipica o unilaterale
2.1 L’attuale orientamento della giurisprudenza di legittimità
3. Sulla necessità di un preventivo conferimento di incarico al mediatore
4. Il diritto alla provvigione
5. L’efficacia dell’intervento del mediatore e la consapevolezza del suo ruolo
6. Identità soggettiva e oggettiva tra affare proposto e affare concluso
7. Il diritto alla provvigione in caso di prelazione legale
8. La prescrizione del diritto alla provvigione
9. Il preliminare di preliminare e il diritto alla provvigione
10. L’obbligo dell’iscrizione nel Registro imprese/REA quale presupposto per l’insorgere del diritto alla provvigione
11. Il diritto alla provvigione nei contratti condizionali e invalidi
12. Pluralità di mediatori e diritto alla provvigione
13. Procacciatore d’affari e diritto alla provvigione
14. Il doloso occultamento al mediatore della conclusione dell’affare
15. Il diritto al rimborso delle spese
16. Il diritto alla provvigione successivamente alla scadenza del patto di esclusiva a tempo
17. L’incidenza delle clausole vessatorie sul diritto del mediatore alla provvigione
Sezione II – La responsabilità
18. Il mancato rispetto del dovere di informazione
19. La responsabilità da contatto e la responsabilità extracontrattuale
Sezione III – Gli obblighi
20. L’obbligo di accertare l’autenticità delle scritture
21. Gli obblighi specifici del mediatore professionale
22. L’obbligo di non agire nell’interesse di persona notoriamente insolvente o della quale si conosca lo stato di incapacità
Sezione IV – I doveri
23. I doveri di buona fede e correttezza
24. Ulteriori doveri imposti da leggi speciali
2 Le norme del codice del consumo applicabili all’incarico di mediazione
1. Le clausole vessatorie
2. Rilevanza del codice del consumo sull’attività di mediazione immobiliare
3. Accertamento della vessatorietà delle clausole
4. Il diritto di recesso da parte del consumatore
5. I termini per l’esercizio del diritto di recesso
6. Le clausole vessatorie nella modulistica delle agenzie immobiliari
7. Le azioni promosse dall’antitrust
8. Il formulario di incarico di mediazione
8.1 La clausola di esclusiva
8.2 Il rinnovo tacito dell’incarico
8.3 La clausola penale
9. Il diritto alla provvigione in caso di revoca dell’incarico di mediazione prima della scadenza
10. Il modulo di proposta di acquisto
10.1 Profili di vessatorietà
11. Conclusioni
3 Antiriciclaggio. La normativa e le sue modificazioni, gli adempimenti in capo agli agenti immobiliari, aspetti giuridici e civilistici. Le sanzioni amministrative e penali
Premessa
1. Le norme introdotte dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90
2. Le nuove norme introdotte dal decreto legislativo 4 ottobre 2019, n. 125
3. Definizioni
4. Gli obblighi previsti dal decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231
5. Il cliente, il titolare effettivo e l’esecutore. I dati identificativi
6. Gli obblighi di adeguata verifica della clientela
7. Contenuto degli obblighi di adeguata verifica
8. Quando si effettuano le attività di identificazione e verifica
9. Criteri per la determinazione della titolarità effettiva di clienti diversi dalle persone fisiche
10. Comunicazione e accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva di persone giuridiche e trust
11. Misure semplificate di adeguata verifica della clientela
12. Obblighi di adeguata verifica rafforzata della clientela
13. Le persone politicamente esposte
14. Il fascicolo della clientela
15. Obbligo di segnalazione delle operazioni sospette
16. Divieto di comunicazione delle segnalazioni di operazioni sospette
17. Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore
18. Le sanzioni in materia di antiriciclaggio
18.1 Le sanzioni amministrative pecuniarie
18.2 Le sanzioni penali in materia di antiriciclaggio
4 Privacy. La normativa e le sue modificazioni, gli adempimenti in capo agli agenti immobiliari, aspetti giuridici e civilistici. Le sanzioni amministrative e penali
1. La normativa comunitaria e internazionale di riferimento
2. La normativa italiana di riferimento
3. Registro delle attività di trattamento
4. Il Garante della privacy
5. I dati personali
6. L’identificazione di una persona
7. Il trattamento dei dati personali
8. Alcune procedure relative al trattamento dei dati personali
9. Le modalità di trattamento dei dati personali
10. I soggetti del trattamento dei dati personali
11. Finalità del trattamento
12. I diritti dell’interessato
13. Il consenso
14. La base giuridica e la liceità del trattamento
15. L’informativa sulla privacy
16. Il contenuto minimo dell’informativa2
17. Le linee guida del Garante in materia di trattamento di dati personali per la profilazione online
18. Data breach
19. I criteri generali per l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
19.1 Sanzioni correttive
19.2 Impugnazioni
20. Le sanzioni amministrative pecuniarie
21. Le sanzioni penali
Parte II – Le vicende giuridiche relative alla circolazione dei beni
1 Dalla proposta di acquisto al contratto preliminare
1. Il processo formativo del contratto
2. La proposta e l’accettazione
3. La proposta irrevocabile
4. La presunzione di conoscenza dell’accettazione
4.1 La forma della comunicazione dell’accettazione
5. Cosa si intende per “conclusione del contratto”
5.1 Il contratto di opzione e la lettera di puntuazione
6. La caparra
6.1 La caparra confirmatoria e la caparra penitenziale
6.2 Particolari ipotesi
7. Il c.d. “preliminare di preliminare”
7.1 Le caratteristiche di un accordo che costituisca già esso stesso contratto
preliminare valido e suscettibile di conseguire effetti ex artt. 1351 e 2932 c.c.
2 Il contratto preliminare
1. La definizione di contratto preliminare
2. Il contratto preliminare ad effetti anticipati
3. Il contratto preliminare di vendita di nuda proprietà
4. Il contratto preliminare di vendita o di acquisto di bene in comunione legale stipulato da uno dei coniugi
4.1 Lo scioglimento della comunione legale per effetto della separazione personale e il suo ripristino automatico con la riconciliazione dei coniugi
5. Il contratto preliminare sottoscritto dal genitore esercente la responsabilità genitoriale sul figlio minore
6. Il contratto preliminare di immobile di nuova costruzione
7. Il contratto preliminare di posto auto
8. La sostituzione soggettiva nella sequenza preliminare-definitivo: rilascio della procura al promissario acquirente
3 La circolazione del contratto preliminare: cessione del contratto, dichiarazione di nomina, contratto a favore del terzo
1. La cessione del contratto preliminare
2. Il contratto per persona da nominare
3. Il contratto a favore di terzo
4 La compravendita immobiliare
1. Nozione, oggetto, requisiti e caratteristiche della compravendita
2. Le norme che prevedono la nullità formale degli atti tra vivi aventi ad oggetto diritti reali immobiliari
3. I requisiti formali richiesti per gli atti di trasferimento, costituzione o scioglimento di diritti reali immobiliari
4. Gli adempimenti preventivi per garantire la regolarità giuridica dell’atto
5. Considerazioni sulla nullità degli atti di compravendita per violazione delle norme in materia urbanistica ed edilizia
5.1 Lo schema della proposta di acquisto. La caparra e le altre clausole
6. Le obbligazioni delle parti del contratto
6.1 La garanzia dall’evizione
6.2 La garanzia dai vizi
6.3 La mancanza delle qualità promesse
6.4 Le obbligazioni del compratore
6.5 Gli ulteriori obblighi imposti da leggi speciali
6.5.1 La conformità delle planimetrie catastali allo stato dei luoghi
6.5.2 L’obbligo della dichiarazione del venditore sulla regolarità urbanistico-edilizia dell’immobile
6.5.3 La tracciabilità dei pagamenti e l’intervento di un mediatore
7. L’attestato di prestazione energetica
7.1 Gli obblighi di dotazione, informazione, consegna e allegazione dell’APE
7.2 Gli annunci pubblicitari
7.3 L’attestato di qualificazione energetica
7.4 Le sanzioni
7.5 La validità temporale dell’APE
8. L’identificazione delle parti del contratto
8.1 La comparizione nell’atto di vendita di un cittadino straniero
8.2 La comparizione in atto del cittadino extracomunitario
8.3 La comparizione in atto del cittadino comunitario
9. La rappresentanza volontaria
9.1 La c.d. “procura estera
10. I soggetti incapaci: rappresentanza legale e assistenza
11. L’atto posto in essere da una persona non vedente o ipovedente
12. La costituzione del trustee
13. Imprenditore individuale, società e altri enti
14. L’impresa individuale e l’institore
15. Le società
16. Le associazioni non riconosciute e quelle riconosciute. Le fondazioni
17. Gli enti ecclesiastici
17.1 La capacità negoziale
17.2 Enti ecclesiastici non riconosciuti
17.3 Enti per il sostentamento del clero
17.4 Profili urbanistici
17.5 Acquisti
17.6 Ente ecclesiastico imprenditore
17.7 Beni pervenuti all’ente ecclesiastico per successione a causa di morte
18. La vendita di immobile sottoposto a vincolo culturale o paesaggistico
18.1 La dichiarazione di interesse culturale di beni immobili
18.2 La denuncia di prelazione
19. La vendita di un immobile gravato da usi civici
20. La vendita di un terreno agricolo
21. La rivendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica
21.1 Il prezzo da indicare in caso di rivendita
21.2 Le modifiche apportate dal “decreto semplificazioni-bis”
22. Il deposito del prezzo della compravendita a mani del notaio
22.1 C osa prevede la normativa
22.2 Efficacia della vendita e possibili clausole contrattuali. Il contenuto dell’incarico al notaio. Deposito e contratto preliminare
22.3 L’applicabilità della norma agli immobili da costruire
22.4 La quietanza di pagamento del prezzo
22.5 L’obbligo di informazione posto a carico dell’agente immobiliare
23. La conformità degli impianti alle norme in materia di sicurezza
24. In tema di validità dei trasferimenti immobiliari nell’ambito degli accordi di separazione e divorzio
5 Rilevanza in ambito immobiliare della successione a causa di morte
1. L’apertura della successione
2. Chi può ricevere per successione
3. In quali casi si è indegni di succedere
4. Il concetto di eredità e la sua devoluzione
5. Eredi legittimi ed eredi legittimari
6. La successione legittima, testamentaria e necessaria
7. La differenza tra successione universale e successione a titolo particolare. L’erede e il legatario
8. L’accettazione dell’eredità
8.1 L’accettazione con beneficio d’inventario
9. I modi di accettazione dell’eredità
10. La trascrizione dell’accettazione dell’eredità
11. La rinuncia all’eredità e la revoca della rinuncia
12. La decadenza dal diritto di rinunciare
13. La divisione ereditaria
14. La collazione
14.1 La dispensa dall’obbligo della collazione
15. L’imputazione ex se
15.1 La dispensa dall’imputazione ex se
16. Il diritto di abitazione nella successione mortis causa
17. Successione ereditaria e comunione legale dei beni
18. Diritto di prelazione e retratto successorio
19. Il divieto dei patti successori
20. L’acquisto dall’erede apparente
21. La dichiarazione di successione
22. I documenti da fornire al notaio rogante per la vendita
6 La donazione. Ipotesi di donazione indiretta. Prassi, aspetti giuridici e fiscali
1. Il contratto di donazione
2. La capacità di donare
3. La donazione di beni altrui e il preliminare di donazione
4. La revoca della donazione
5. L’azione di riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni
6. L’azione di restituzione
7. L’atto stragiudiziale di opposizione alla donazione
8. Le donazioni dirette e indirette: effetti sull’azione di riduzione e di restituzione
8.1 Alcune ipotesi di donazioni indirette
8.2 L’ipotesi del trasferimento del denaro sul conto corrente del beneficiario
8.3 L’ipotesi in cui il beneficiario sia in regime di comunione legale dei beni
8.4 Riflessi di natura fiscale
9. Le problematiche connesse alla provenienza dell’immobile per donazione
10. La risoluzione per mutuo dissenso dell’atto di donazione
10.1 Lo scioglimento parziale dell’atto di donazione
10.2 Considerazioni sull’applicazione dell’imposta di registro all’atto di risoluzione per mutuo dissenso
11. Il rimedio costituito dalla polizza assicurativa
12. La rinuncia all’azione di restituzione da parte dell’erede legittimario con il donante in vita
12.1 Le ragioni a supporto della tesi in commento
12.2 Il contenuto dell’atto di rinuncia all’azione di restituzione
13. Riflessi sull’attività del mediatore: obbligo di informazione sulla provenienza per donazione di un immobile
13.1 Aspetti di natura civile
13.2 Aspetti di natura penale
14. Revocazione della donazione per ingratitudine
Parte III – Disciplina della locazione dei beni immobili
1 Le locazioni abitative: le diverse tipologie contrattuali. Locazioni brevi e locazioni
Turistiche
1. La disciplina della locazione in generale
1.1 A chi spetta il diritto di locare
2. Affitto e comodato: istituti sostanzialmente diversi dalla locazione
3. Le norme che regolano la locazione
4. La legge 9 dicembre 1998, n. 431
5. Le tipologie contrattuali
6. La convenzione nazionale
7. I tipi di contratto
8. L’inderogabilità della durata legale minima del contratto
9. La forma del contratto
9.1 Le diverse nullità del contratto di locazione stipulato non in forma scritta
10. La cessione del contratto di locazione
11. La risoluzione del contratto di locazione
12. Il diniego di rinnovo alla prima scadenza
13. La disdetta del contratto da parte del locatore
14. La vendita a terzi dell’immobile locato
15. Il diritto di recesso da parte del conduttore
16. I contratti di natura transitoria
17. I contratti per studenti universitari
18. I criteri generali per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato
19. L’obbligatorietà di adottare i tipi di contratto
20. Il deposito cauzionale e la fideiussione
21. La successione nel contratto e la sublocazione
22. La registrazione del contratto: aspetti civilistici e fiscali
23. L’obbligo di registrare il contratto di locazione riguarda anche l’agente immobiliare
24. La locazione conclusa dall’usufruttuario o dal nudo proprietario
25. L’attestato di prestazione energetica
26. Regolarità urbanistica ed edilizia dell’immobile e sua agibilità: riflessi sul contratto
26.1 Gli obblighi del locatore e l’onere di conseguire le autorizzazioni amministrative indispensabili alla legittima utilizzazione del bene locato
27. I vizi della cosa locata
28. Determinazione, aggiornamento e aumento del canone: oneri, limiti e divieti tra locazioni abitative e locazioni ad uso diverso
29. La cedolare secca
30. La cessione di fabbricato
31. La certificazione degli impianti dell’immobile locato
32. Le clausole vessatorie
33. Le locazioni turistiche
34. Le locazioni brevi
35. Obblighi per i locatori e sublocatori di immobili locati con contratti inferiori a trenta giorni
2 La locazione commerciale. I peculiari aspetti contrattuali. Il diritto di prelazione e l’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale
1. Le disposizioni di cui alla legge 27 luglio 1978, n. 392
2. Durata del contratto
3. Recesso del conduttore
4. Rinnovazione del contratto
5. Diniego del locatore di rinnovo del contratto alla prima scadenza
6. L’aggiornamento del canone di locazione
7. Sublocazione e cessione del contratto di locazione
8. Il diritto di prelazione
9. La prelazione urbana
10. Il soggetto passivo del diritto di prelazione
11. Il soggetto attivo del diritto di prelazione
12. Le ipotesi di esclusione dall’esercizio della prelazione
13. Il diritto di riscatto e il retratto successorio
14. Il diritto di prelazione nella locazione commerciale
15. I limiti sanciti dall’art. 35 della legge n. 392 del 1978
16. La comunicazione al conduttore quale invito ad esercitare la prelazione
17. La natura della denuntiatio e della dichiarazione di prelazione255
18. Conservazione, convalida, rettifica e revoca della denuntiatio
19. Il decorso del tempo dalla prima notificazione
20. Il diritto di prelazione in caso di sublocazione
21. Il diritto di prelazione in caso di cessione del contratto
22. L’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale
23. La rinunzia preventiva del locatore ai diritti ad esso spettanti
Parte IV – Elementi di diritto urbanistico
1 Rilevanza del concetto di “stato legittimo dell’immobile” sugli effetti del contratto di compravendita di un immobile. Rilevanze dello stato legittimo dell’immobile sui contenuti dell’incarico di vendita e della proposta di acquisto
1. I presupposti: regolarità urbanistica ed edilizia dell’immobile
2. La definizione di “stato legittimo” del fabbricato
3. Legittimazione normativa e valenza pubblicistica della dichiarazione asseverata
4. L’allegazione della dichiarazione asseverata: facoltà od obbligo?
5. Rilevanza del concetto di “stato legittimo” dell’immobile
6. La “commerciabilità giuridica” e la “commerciabilità economica” dell’immobile negoziato
7. Rilevanze sui contenuti dell’incarico di vendita e della proposta di acquisto
8. Il ruolo del notaio e quello dell’agente immobiliare
2 L’agibilità degli edifici e la segnalazione certificata di agibilità
1. L’agibilità degli edifici
2. La normativa antecedente al d.P.R. n. 380 del 2001
3. La segnalazione certificata di agibilità
4. La modifica o aggiornamento del certificato di agibilità
5. Il parere della giurisprudenza
5.1 Considerazioni in termini di effetti
5.2 Riflessi sull’atto di compravendita
5.3 In tema di commerciabilità giuridica
5.4 In tema di locazione
5.5 L’agibilità per i vecchi edifici
Parte V – Il regime fiscale degli immobili. Le imposte indirette
1 Le imposte indirette nei trasferimenti di immobili
1. L’imposta di registro, bollo, Iva, ipotecaria e catastale, la tassa ipotecaria281
2. L’imposta di registro
2.1 La natura dell’imposta di registro
2.2 Le aliquote dell’imposta di registro
2.3 La determinazione della base imponibile per il calcolo dell’imposta di registro
3. La valutazione automatica degli immobili
4. Il “prezzo-valore”
4.1 Il regime del “prezzo-valore” per le pertinenze
5. La costituzione del diritto di usufrutto
5.1 La rinuncia al diritto di usufrutto
6. Incentivi per la valorizzazione edilizia
7. L’imposta sul valore aggiunto (Iva)
7.1 Le aliquote Iva
7.2 Le operazioni alle quali si applica l’Iva
7.3 Esercizio dell’opzione per l’imponibilità Iva nel contratto preliminare
7.4 L’alternatività Iva/imposta di registro
7.5 Il reverse charge
8. L’imposta di bollo
9. Le imposte ipotecaria e catastale
9.1 Presupposto e determinazione dell’imposta ipotecaria
9.2 Presupposto e determinazione dell’imposta catastale
10. La tassa ipotecaria
11. La voltura catastale
12. Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della “prima casa
12.1 Il mutuo “prima casa” destinato ai giovani: come ottenere le agevolazioni e chi può accedervi
12.2 Le sanzioni in caso di dichiarazioni mendaci
12.3 Reiterazione delle agevolazioni con riferimento agli acquisti effettuati a titolo gratuito
12.4 Acquisto di nuovo immobile da accorpare ad altri immobili preposseduti
12.5 Possidenza di altra casa non idonea a soddisfare le esigenze abitative
12.6 Se l’immobile acquistato con le agevolazioni “prima casa” cambia destinazione d’uso
12.7 I casi in cui si perdono le agevolazioni “prima casa”
13. Il credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa
14. Le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti rese in sede di contratto preliminare
15. La sospensione dei termini con riguardo alle agevolazioni “prima casa” e al credito di imposta
16. La rilevanza della categoria catastale
16.1 Il parere della giurisprudenza
17. Le imposte applicabili alle cessioni di fabbricati abitativi
18. Le imposte applicabili alla cessione di fabbricati strumentali
19. Le imposte per i trasferimenti di immobili mortis causa o per donazione
19.1 I limiti all’applicazione della franchigia
19.2 La discendenza da cui deriva l’esenzione dall’imposta è solo quella in linea retta
20. La tassazione immobiliare in agricoltura
21. Le imposte per l’acquisto di terreni edificabili, agricoli, non edificabili e non agricoli
22. La rivalutazione del valore dei terreni e partecipazioni sociali
23. Le imposte per la registrazione del contratto preliminare
23.1 La registrazione degli allegati al contratto preliminare
24. L’obbligo di registrare la proposta di acquisto/preliminare di compravendita
24.1 Il momento in cui sorge l’obbligo di registrazione
24.2 A chi spetta, tra mediatore e notaio, l’obbligo della registrazione
24.3 Le ipotesi che possono verificarsi
24.4 La registrazione della proposta sottoposta a condizione
24.5 Come si procede al pagamento dell’imposta in caso di contratto sottoposto a condizione
25. Le sanzioni per omessa o tardiva registrazione della proposta di acquisto
26. La caparra confirmatoria: la corretta qualificazione delle somme
27. La trascrizione del contratto preliminare: effetti giuridici e imposizione fiscale
27.1 Gli effetti giuridici
27.2 Gli effetti fiscali
28. La risoluzione del contratto
29. La cessione del contratto preliminare
30. La tassazione della dichiarazione di nomina del contraente
31. La tassazione del contratto a favore di terzo
32. La tassazione del contratto di permuta
32.1 Permuta in cui entrambi i trasferimenti sono soggetti ad Iva
32.2 Permuta in cui un trasferimento è soggetto ad Iva e l’altro è soggetto ad imposta di registro
32.3 Permuta in cui entrambi i trasferimenti sono soggetti all’imposta di registro
33. I trasferimenti immobiliari nell’ambito delle vendite giudiziarie
34. Incentivi per la valorizzazione edilizia
2 Le imposte indirette sulle locazioni di immobili
1. L’applicazione delle imposte per i fabbricati strumentali e ad uso abitazione
2. L’imposta di registro
3. La registrazione del contratto di locazione
3.1 La registrazione in forma cartacea
3.2 La registrazione telematica
4. I codici tributo per il versamento tramite modello F24 Elide
5. L’obbligo di allegazione del contratto
5.1 La registrazione degli allegati
6. Riepilogo codici, tipologia del contratto e imposta di registro del modello RLI
7. La tassazione dei contratti pluriennali
8. La cessione con o senza corrispettivo di un contratto di locazione
9. Il deposito cauzionale
10. L’imposta di registro sulla fideiussione
11. Le imposte per l’affitto di terreni edificabili, agricoli, non edificabili e non agricoli
12. L’imposta di bollo
13. Il divieto di utilizzare il contante
14. La tassazione della clausola penale
15. La cedolare secca: principi generali e ambito di applicazione
15.1 Aspetti fiscali del contratto di locazione parziale
15.2 Gli effetti fiscali che derivano dall’applicazione della cedolare secca
15.3 Come si esercita la cedolare secca
15.4 Quando si può esercitare l’opzione
15.5 L’ipotesi di più locatori
15.6 Mancato esercizio dell’opzione nella prima annualità di durata del contratto
15.7 Contratti aventi ad oggetto immobili soggetti al regime della cedolare secca e altre unità immobiliari
15.8 Vincolatività dell’opzione, revoca e proroga della cedolare secca
15.9 La comunicazione al conduttore di rinuncia all’aggiornamento del canone
15.10 L’aliquota ridotta del 10%
15.11 Cedolare secca del 10% per i contratti transitori
15.12 Cedolare secca e contratto di locazione ad uso foresteria
15.13 La cedolare secca nelle locazioni brevi
15.14 L’applicazione della cedolare secca in caso di trasferimento di immobile locato
15.15 La cedolare secca e il fondo patrimoniale
15.16 La clausola contrattuale con la quale il locatore dichiara di volersi avvalere della cedolare secca
16. L’imposta sul valore aggiunto (Iva)
16.1 Il principio generale di esenzione dall’Iva
16.2 Le modalità di esercizio dell’opzione ad Iva
16.3 La locazione di fabbricati abitativi
16.4 La locazione di fabbricati strumentali
17. I contratti di locazione finanziaria
18. L’obbligo per gli agenti immobiliari di registrare il contratto di locazione
19. Le sanzioni per omessa registrazione del contratto di locazione
20. Gli accordi di riduzione del canone di locazione
Appendice
Bibliografia
Elementi di diritto del lavoro si prefigge lo scopo di illustrare agli studenti ed agli operatori di settore, in maniera sistematica, il diritto del lavoro con un accento ed un focus specifico sulle nuove norme che in questi tempi hanno investito il panorama giuslavoristico italiano.
Oltre ai temi fondamentali legati alla subordinazione, all'eterodirezione, al procedimento disciplinare ed al licenziamento, sono presenti diversi approfondimenti su temi estremamente attuali come lo smart working, la sostenibilità, il welfare aziendale e le nuove norme sul licenziamento.
Verranno forniti, dunque, gli strumenti indispensabili per orientarsi in un diritto del lavoro in continuo movimento ed evoluzione, con un approccio rigoroso sul piano teorico ma attento alle esigenze operative, grazie alla consolidata esperienza professionale degli autori che hanno rapporti continui di consulenza con grandi aziende e sono riusciti a portare, all'interno del volume, le lore competenze pratiche.
Concludiamo, precisando che sono presenti utili schemi riepilogativi che permettono un immediato focus sull'istituto giuridico di studio ed un rapido ragionamento sul percorso mentale che è alla base della conoscenza del diritto.
Massimiliano Matteucci Docente a contratto dell'insegnamento "Innovazione digitale e relazioni industriali" presso l'Università Niccolò Cusano di Roma, Consulente del lavoro, membro del Centro studi del Cpo di Roma, relatore per enti e società private, autore di pubblicazioni per diversi editori. Cultore della materia in Diritto del lavoro presso l'Università La Sapienza di Roma e presso l'Università Niccolò Cusano di Roma. Docente a contratto nei Master universitari di Retail Management, Diritto e processo del lavoro e Start up d'impresa.
Claudia Cermelli Avvocato e docente a contratto dell'insegnamento di "Diritto del lavoro" presso l'Università Niccolò Cusano di Roma. Relatore per enti e società, autore di numerose pubblicazioni ed esperta sui temi del Volontariato e maternità.
Con la collaborazione di:
Caterina Lacava
Francesca Cornacchi
Martina Marinelli
Capitolo I – Le fonti del diritto
1. Quadro generale
2. Le fonti del diritto
3. La giurisprudenza e le regole interpretative
Capitolo II – Il lavoro subordinato e le altre forme di lavoro
1. La nozione di lavoro subordinato
2. La subordinazione
3. Il lavoro autonomo
4. Il lavoratore parasubordinato
5. Le nuove forme di lavoro
Capitolo III – Il contratto collettivo di lavoro
1. Concorso tra le norme e conflitti tra le fonti
2. L’efficacia oggettiva e soggettiva
3. Il contratto collettivo come contratto di diritto comune
Capitolo IV – Cenni di diritto sindacale
1. Il sindacato
2. Le relazioni sindacali in azienda
3. Lo sciopero
Capitolo V – Il contratto individuale
1. I soggetti contraenti
2. Gli elementi essenziali del contratto
Capitolo VI – I poteri del datore di lavoro e gli obblighi del lavoratore
1. I poteri del datore di lavoro
2. Gli obblighi del datore di lavoro
3. Obblighi e diritti del lavoratore
4. Focus sul procedimento disciplinare
Capitolo VII – Il luogo della prestazione, l’orario di lavoro e la retribuzione
1. La retribuzione
2. Il luogo di lavoro
3. L’orario di lavoro e i riposi
Capitolo VIII – Decentramento, somministrazione e appalto
1. La somministrazione di lavoro
2. L’appalto
3. Il distacco
4. Il trasferimento
Capitolo IX – Cessazione del rapporto
1. L’evoluzione normativa dell’estinzione del rapporto di lavoro
2. Il licenziamento in casi di inidoneità, eccessiva morbilità e scarso rendimento
3. Il licenziamento ad nutum
4. Il licenziamento disciplinare
5. Giusta causa
6. Giustificato motivo soggettivo
7. Giustificato motivo oggettivo
8. Dimissioni
9. Il licenziamento collettivo
10. Il licenziamento nullo
11. Il regime sanzionatorio
12. Il trattamento di fine rapporto
Capitolo X – Il lavoro gratuito
1. La prestazione gratuita di lavoro subordinato tra contratto e rapporto
2. Il lavoro gratuito subordinato come contratto atipico
3. La riconduzione ad ipotesi tipiche: donazione e comodato
4. L’elaborazione giurisprudenziale
Capitolo XI – Welfare aziendale, smart working e sostenibilità
Appendice
Tempo determinato
Smart working
Bibliografia
Questo testo è un manuale pratico, completo di tutte le informazioni fondamentali sull'argomento della sicurezza in cantiere che ha l'obiettivo di essere agevolmente fruibile nella sua consultazione da tutti i soggetti coinvolti: dalla committenza al coordinatore, passando per i lavoratori autonomi e, naturalmente, la direzione lavori.
Anche lo schema editoriale vuole essere snello ma, al contempo, esaustivo: per ogni figura ci si è voluti immedesimare negli obblighi e nelle conseguenti difficoltà di adempimento di ogni ruolo coinvolto, sintetizzandone i doveri, schematizzandone gli obblighi e le relative conseguenze penali e rinviando alle appendici (ed ovviamente a testi più specifici) per gli approfondimenti normativi
Linguaggio chiaro ma rigoroso, trattazione operativa, schemi sinottici e prontuari per ogni singola figura coinvolta nella sicurezza del cantiere creano un'opera di indispensabile consultazione, che fornirà tutte le soluzioni e gli spunti di approfondimento per affrontare qualunque situazione e risolverla in maniera efficiente ed efficace.
AUTORE Danilo G. M. De Filippo Ingegnere meccanico, da sempre impegnato nella materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato insignito dell'Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ispettore Tecnico del Lavoro, appartenente all'Albo dei formatori per l'INL, è anche docente esterno ed autore di numerosi testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro oltre ad essere parte attiva nell'organizzazione di eventi per la più ampia diffusione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.
1. Il cantiere temporaneo o mobile
1.1 Il campo di applicazione del Titolo IV
1.2 Come scelgo le imprese?
1.2.1 Che cos’è l’idoneità tecnico-professionale?
1.2.2 Cosa verificare per l’idoneità tecnico-professionale
1.3 Occorre un sistema di qualificazione
1.4 La sospensione dell’attività imprenditoriale
2. I cantieri “diversi”
2.1 Il cantiere archeologico
2.1.1 Primo caso
2.1.2 Secondo caso
2.1.3 Terzo caso
2.1.4 I volontari
2.2 Il cantiere per manifestazioni di spettacolo
2.2.1 Interviene il decreto interministeriale
2.3 Il cantiere stradale
3. Prontuari di ruolo
3.1 Io sono il committente
3.2 Allora nomino il Responsabile dei lavori?
3.3 Gli obblighi del committente o del RL
3.3.1 Appendice normativa e sanzionatoria
3.4 Io sono l’impresa affidataria
3.4.1 Gli obblighi dell’impresa affidataria
3.4.2 Appendice normativa e sanzionatoria
3.5 Io sono l’impresa esecutrice
3.5.1 Gli obblighi dell’impresa esecutrice
3.5.2 Appendice normativa e sanzionatoria
3.6 Io sono un lavoratore autonomo
3.6.1 Gli obblighi del lavoratore autonomo
3.6.2 Rapporti tra autonomi ed imprese
3.6.3 Un autonomo con un familiare è ancora un autonomo?
3.6.4 Appendice normativa e sanzionatoria
3.7 Io sono il Coordinatore per la sicurezza
3.7.1 Gli obblighi del CSE
3.7.2 Appendice normativa e sanzionatoria
3.8 Io sono il capocantiere – Preposto
3.8.1 Gli obblighi del preposto
3.8.2 Appendice normativa e sanzionatoria
3.9 Io sono il datore di lavoro
3.9.1 Gli obblighi del datore di lavoro
3.9.2 Appendice normativa e sanzionatoria
3.10 Io sono il lavoratore
3.10.1 Gli obblighi del lavoratore
3.10.2 Appendice normativa e sanzionatoria
Schemi sinottici per la sicurezza
Parte I – La valutazione del rischio
1. Il concetto di rischio
2. Classificazione dei rischi
3. Il sistema aziendale di prevenzione
4. La valutazione dei rischi (artt. 2, 28 e 29 d.lgs. n. 81/2008)
5. I due concetti “base” sulla valutazione del rischio
6. Il documento della valutazione dei rischi (DVR)
Parte II – La sicurezza nei cantieri
1. Le definizioni di base
2. Le figure “apicali”
3. Organigramma esemplificativi lavori privati e pubblici
4. I soggetti produttivi – Definizioni
5. L’impresa edile nella sua organizzazione
6. Schematizzazioni tipiche di imprese edili
7. Gli obblighi e i soggetti obbligati
8. Gli organi di vigilanza in cantiere
FAQ su quesiti raccolti e riscontrati
Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell'INPS.
La prima parte dell'opera guida il professionista all'interno dell'inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell'analisi di vari istituti come le ispezioni, l'accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso.
Vengono affrontate le sanzioni che l'INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive.
La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell'INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dellamministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l'artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS.
L'ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all'immagine e all'obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere.
Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall'INPS.
Paolo Maria Gangi, LL.M., Avvocato iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.
Giuseppe Miceli ha conseguito l'abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d'Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy.
Roberto Sarra ha svolto la pratica forense presso l'Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell'ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.
Parte Generale
1 Le fonti del diritto
1.1 Le leggi e gli altri atti normativi maggiormente rilevanti
1.1.1 Norme di rango costituzionale
1.1.2 Norme di rango legislativo (legge ordinaria, decreti legislativi, decreti legge convertiti in legge)
1.2 Il sistema delle circolari e loro rilevanza
2 L’obbligo contributivo
2.1 La natura dell’obbligo contributivo
2.2 L’obbligo contributivo nel rapporto di lavoro subordinato
2.2.1 Inquadramento previdenziale del datore di lavoro e domanda di iscrizione all’INPS
2.2.2 Principio dell’unicità contributiva
2.2.3 Profili previdenziali nel rapporto di lavoro a tempo determinato
2.2.4 Profili previdenziali nel contratto di apprendistato
2.2.5 Profili previdenziali nel lavoro intermittente
2.2.6 Profili previdenziali nel lavoro marittimo ex IPSEMA
2.2.7 Profili previdenziali nel lavoro giornalistico
2.2.8 Obblighi contributivi nel contatto di appalto
2.2.9 Profili previdenziali nelle prestazioni occasionali
2.3 Il lavoro autonomo
2.3.1 Artigiani
2.3.2 Commercianti
2.3.3 Adempimenti contributivi
2.4 La Gestione Separata
2.5 Il settore agricoltura
2.6 I Fondi sostitutivi
2.6.1 Fondo speciale del Personale delle Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
2.6.2 Fondo Dazio
2.6.3 Fondo Volo
2.7 I Fondi integrativi
2.7.1 Fondo Esattoriali
2.7.2 Fondo Gas
2.7.3 La Gestione minatori
2.8 Il Fondo Clero
2.9 Le pensioni internazionali
3 L’omissione contributiva
3.1 L’inadempimento dell’obbligo contributivo
3.2 L’Ispettorato Nazionale del Lavoro
3.3 L’accertamento amministrativo
3.4 L’accertamento ispettivo
3.5 I verbali ispettivi
3.6 Gli allegati al verbale di accertamento e notificazione
3.7 Le fasi successive alla conclusione del verbale di accertamento e notificazione
3.8 L’efficacia dei verbali ispettivi e il regime delle preclusioni
3.9 L’interpello
3.10 Strumenti deflattivi e alternativi al contenzioso
3.11 L’accesso agli atti
3.12 Il principio di automaticità e la prescrizione
4 Il sistema sanzionatorio
4.1 Le sanzioni contro l’adempimento dell’obbligo contributivo
4.2 Le sanzioni civili
4.3 Le sanzioni amministrative
4.4 Le sanzioni penali
5 Il recupero dei crediti contributivi dell’INPS
5.1 Il sistema di riscossione dell’INPS
5.2 L’avviso bonario e l’avviso di addebito
5.3 Schema dell’iter procedimentale relativo all’avviso di addebito
5.4 Il sistema delle tutele giurisdizionali contro l’avviso di addebito
5.5 La tutela giurisdizionale contro l’avviso di addebito ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 26 febbraio 1999, n. 46
5.6 La tutela ex art. 615 c.p.c.
5.7 La tutela ex art. 617 c.p.c.
5.8 I rapporti con il processo tributario
5.9 Azione civile ordinaria e procedimento monitorio
6 La tutela amministrativa
6.1 L’istanza di autotutela
6.2 Il ricorso amministrativo e la normativa applicabile
6.3 I Comitati
6.3.1 Comitati provinciali e commissioni speciali
6.3.2 Comitati regionali (artt. 42-43 legge n. 88 del 1989)
6.3.3 Comitati generali
7 La tutela giurisdizionale
7.1 Natura, rito applicabile e decadenza
7.2 La pregiudizialità dell’azione amministrativa
7.3 Indipendenza tra azione giudiziale e ricorso amministrativo
7.4 Le azioni previste dall’art. 442 c.p.c. e la giurisdizione del G.O.
7.5 La competenza
7.6 Litispendenza, continenza e connessione
7.7 La legittimazione attiva e passiva
7.8 Il litisconsorzio necessario
7.9 L’intervento
7.10 La fase introduttiva del giudizio
7.11 Istruttoria e decisione della causa
7.11.1 La prova documentale
7.11.2 La prova testimoniale
7.11.3 La fase decisoria. Interessi e rivalutazione monetaria
7.11.4 Le spese del giudizio
7.11.5 La formazione del giudicato
7.12 Le impugnazioni: il ricorso in appello
7.13 L’accertamento tecnico preventivo obbligatorio
7.14 Il procedimento monitorio
7.15 L’ordinanza-ingiunzione ex legge n. 689/1981
7.16 L’opposizione a cartella esattoriale
8 Il DURC
8.1 Il DURC: nozione ed evoluzione normativa
8.2 La procedura per l’ottenimento del DURC (il “DURC online”)
8.3 Natura giuridica del DURC
8.4 Il DURC “esterno”
8.5 Il DURC “interno” e la perdita delle agevolazioni contributive
8.6 Le tutele contro il DURC negativo
Parte Speciale
9 Le fattispecie significative della gestione dipendenti
9.1 Trasferta e trasfertismo
9.2 Fringe benefit
9.2.1 Mensa aziendale e buoni pasto
9.2.2 Auto aziendali
9.2.3 Fabbricati concessi in uso al dipendente
9.2.4 Prestiti agevolati concessi al dipendente
9.2.5 Stock option
9.2.6 Le liberalità
9.3 Premi di produttività
9.4 Ferie, R.O.L. ed ex festività
9.5 Part-time verticale
9.6 Crisi aziendale e rispetto del minimo contributivo
9.7 Applicazione CCNL non rappresentativi e revoca delle agevolazioni contributive
9.8 Appalto genuino e responsabilità solidale
9.9 Titolarità di cariche sociali e lavoro subordinato
10 Le fattispecie significative della gestione agricola
10.1 Coltivatore diretto: definizione e requisiti
10.2 Imprenditore agricolo professionale (Iap) persona fisica: requisiti e caratteri
10.3 Imprenditore agricolo professionale (Iap) cooperative e società: requisiti e caratteri
10.4 Cassazione civile, sezione tributaria, n. 2644 del 5 febbraio 2020 su requisiti Iap e agevolazioni tributarie
10.5 La procedura per il rilascio della certificazione
11 Le fattispecie significative della Gestione Artigiani e Commercianti
11.1 Inquadramento della Gestione Artigiani e Commercianti
11.2 I familiari coadiutori
11.3 L’amministratore di società e la questione della doppia iscrizione
11.4 Il socio lavoratore
11.5 Il calcolo dell’imponibile previdenziale
11.6 Il liquidatore di società
11.7 L’artigiano di fatto
11.8 I settori economici ricompresi nella Gestione Commercianti
11.9 La gestione di affittacamere, b&b e case vacanza
12 Le fattispecie significative della Gestione Separata
12.1 Inquadramento della Gestione Separata
12.2 Gli iscritti alle professioni ordinistiche (architetti, avvocati, ingegneri)
12.3 La decorrenza della prescrizione
12.4 Il limite reddituale di euro 5.000
12.5 I pensionati iscritti alla Gestione Separata
12.6 Gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS
13 Artisti, sportivi e diritto d’autore
13.1 Inquadramento delle Gestioni ex ENPALS
13.2 Gli artisti dello spettacolo
13.3 La cessione del diritto all’immagine
13.4 Gli autori di opere letterarie o di altro genere
Il manuale esamina nel dettaglio il Testo Unico di Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche). La trattazione, pur affrontando l'esame delle norme, è sempre rivolta alla loro attenta ricostruzione sistematica, proponendo anche soluzioni interpretative dei punti maggiormente controversi. Oltre al commento del complessivo apparato legislativo, il testo è ricco di tabelle riepilogative. Il volume è aggiornato con la normativa più recente inerente le misure per il contenimento della pandemia da Covid-19 e tiene conto delle novità introdotte dal D.L. 21 ottobre 2021, n. 146.
Online sarà garantito un aggiornamento sulle eventuali modifiche al D.L. 146/2021 in sede di conversione e sulle altre novità legislative dei prossimi 6 mesi. Si tratta, quindi, di un volume che presenta sia i pregi del taglio operativo e divulgativo rivelandosi estremamente utile per quanti hanno a che fare a vario titolo col problema pratico della sicurezza , sia quelli della disamina informata e correttamente impostata, e perciò indicato anche per chi privilegia uno sguardo più teorico del tema.
L'AUTORE: Luigi Pelliccia Professore incaricato di Diritto del Lavoro (più nello specifico di Diritto della Sicurezza Sociale/Diritto della Previdenza Sociale) e di Tirocinio (per il corso di laurea in Consulente del Lavoro e delle Relazioni Sindacali) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Siena. Docente di diritto del lavoro nella Scuola di Specializzazione delle Professioni Legali del medesimo Dipartimento.Avvocato giuslavorista, con iscrizione al Foro di Siena, di mediatore professionista ( abilitato alla formazione dei mediatori) e di giornalista-pubblicista. Revisore legale e consulente del lavoro, con iscrizione comunque nei relativi registro e ordine. Componente del Consiglio Distrettuale di Disciplina degli avvocati del Distretto di Corte d'Appello di Firenze e membro del Direttivo della Camera Civile del Foro di Siena. È inoltre componente-segretario della Commissione di Certificazione dei Contratti del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Siena.Svolge in via continuativa incarichi di Responsabile della Protezione Dati (DPO ex Regolamento UE n. 679/2016) e di componente di Organismi di Vigilanza ex d.lgs. n. 231/2001. È associato all'A.I.D.LA.S.S., componente del direttivo della Sezione Toscana del Centro Studi "D. Napoletano" e componente del direttivo della Fondazione per il Sostegno e lo Sviluppo degli Studi Giuridici di Siena. Già funzionario direttivo dell'Ispettorato del Lavoro di Siena e dirigente del Servizio ispezione del lavoro della DPL di Siena è da oltre un trentennio autore di plurime pubblicazioni, in misura prevalente in materia lavoristica, previdenziale e della sicurezza del lavoro, molte delle quali edite da Maggioli.
L’opera affronta, con approccio tecnico ma chiaro e lineare, tutta la disciplina relativa all’estinzione del rapporto di lavoro, dalle cause di cessazione agli aspetti processuali legati all’impugnazione del licenziamento.
L’esperienza e le conoscenze dei Coautori hanno dato forma ad una trattazione sistematica e approfondita della materia, facendo del volume uno strumento di lavoro per quanti, da diversi punti di vista, si trovino ad occuparsi di questioni legate al licenziamento, individuale o collettivo, sia sul piano stragiudiziale che nell’ambito del processo vero e proprio; pertanto, senza pretese di esaustività, l’opera si rivolge ad avvocati, magistrati ed anche consulenti del lavoro.
Particolare attenzione è dedicata alle diverse tipologie di licenziamento, nonché alle motivazioni per le quali il rapporto lavorativo arriva a cessazione, con trattazione delle ricadute specifiche di ciascuna fattispecie.
Chiara Colosimo
Magistrato, giudice del lavoro presso il Tribunale di Milano, referente per la struttura di formazione decentrata della Scuola Superiore della Magistratura, relatrice e autrice sui principali temi del diritto del lavoro.
Monica Bertoncini
Magistrato, giudice del lavoro e coordinatrice della Sezione Lavoro del Tribunale di Bergamo, relatrice e docente in corsi di aggiornamento professionale e convegni.
Riccardo Ponticelli
Magistrato, giudice del lavoro presso il Tribunale di Cagliari, relatore in convegni in materia di diritto del lavoro.
Alessandro Tonelli
Avvocato giuslavorista del Foro di Milano, cassazionista, socio AGI, membro della Commissione Lavoro dell’Associazione Giovani Avvocati Milanesi.
Nicola Roberto Toscano
Avvocato giuslavorista del Foro di Bari, cassazionista, cultore di diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari, autore, docente del master post-laurea in “Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali”.
Parte I I casi di risoluzione del rapporto
1. Le cause di estinzione del rapporto di lavoro in generale e il recesso dal rapporto di lavoro nel Codice Civile
1. Le cause di estinzione del rapporto di lavoro
1.1. Il recesso con preavviso e il recesso per giusta causa
1.2. L’indennità sostitutiva del preavviso
1.3. Il patto di stabilità e il patto di prolungamento del preavviso
2. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soggettivo (cenni introduttivi)
3. Il licenziamento per mancato superamento della prova
4. Le ipotesi di licenziamento ad nutum
4.1. Il licenziamento del dirigente
4.2. Il licenziamento del lavoratore in possesso dei requisiti pensionistici
4.3. Il licenziamento dei lavoratori domestici
4.4. Il licenziamento dei lavoratori sportivi
4.5. Il licenziamento dei lavoratori assunti con contratto di apprendistato
4.6. I lavoratori a domicilio
5. Le altre ipotesi di risoluzione del rapporto (arresto, reclusione o decesso del lavoratore)
6. L’efficacia temporale del licenziamento
7. Le dimissioni
7.1. Le dimissioni volontarie
7.2. Le dimissioni per giusta causa
8. La risoluzione consensuale
Parte II I licenziamenti individuali
1. Il licenziamento individuale per motivi soggettivi
1. La stabilità dei referenti normativi
2. La giusta causa di licenziamento
3. Tempestività, specificità, immutabilità e immediatezza
3.1. La tempestività della contestazione disciplinare
3.2. Il carattere della specificità
3.3. L’immutabilità della contestazione disciplinare
3.4. Il principio di immediatezza
4. Il fatto idoneo a giustificare il licenziamento disciplinare, cenni alla casistica
4.1. Le condotte direttamente riferibili al sinallagma
4.2. I fatti estranei al rapporto di lavoro
4.2.1. Libertà di espressione, diritto di critica e diritto di satira
4.2.2. Il fenomeno dei social network e il bilanciamento dei contrapposti interessi
5. L’onere della prova
2. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo
1. Il giustificato motivo oggettivo, attualità e irrequietudine di una norma antica
2. Il dibattito sulla sfavorevole e duratura congiuntura economica, e la rilevanza dei motivi posti a fondamento del
recesso per ragioni oggettive
3. La soppressione del posto di lavoro
3.1. La soppressione del posto
3.2. La soppressione delle mansioni
3.3. La soppressione di una posizione fungibile
4. Il sindacato sul giustificato motivo oggettivo
4.1. L’intervento del Collegato Lavoro
4.2. La riforma Fornero e la frammentazione della fattispecie
4.2.1. Sulla “manifesta” insussistenza
4.2.2. Gli “altri” estremi del giustificato motivo e l’obbligo di repêchage
4.2.3. Gli “altri” estremi del giustificato motivo e i criteri di scelta tra posizioni fungibili
4.2.4. La “eccessiva onerosità” del rimedio reintegratorio
4.3. Il Jobs Act e il ritorno alla fattispecie unitaria
5. L’obbligo di repêchage e il rinnovato art. 2103 c.c.
5.1. Lo stato dell’arte al tempo della riforma
5.2. L’impatto del rinnovato art. 2103 c.c. sull’obbligo di repêchage
6. L’onere della prova
3. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo inerente alla persona del lavoratore
1. Il giustificato motivo oggettivo a declinazione soggettiva
2. Il licenziamento per impossibilità sopravvenuta
3. Il licenziamento per sopravvenuta infermità permanente
3.1. L’originario approccio giurisprudenziale
3.2. L’evoluzione della fattispecie e i ragionevoli accomodamenti
3.3. La ricerca di un equilibrio, tra proporzionalità e ragionevolezza
4. Il licenziamento per impossibilità temporanea
5. L’inabilità sopravvenuta per causa di lavoro
6. La nozione di disabilità rilevante ai fini della disciplina del licenziamento
4. Il licenziamento per scarso rendimento
1. La complessità di una fattispecie ambivalente
2. Scarso rendimento e inadempimento del lavoratore
3. Scarso rendimento e ragioni afferenti all’azienda
4. Lo scarso rendimento e le interferenze con la disciplina in materia di comporto
5. L’indisponibilità della fattispecie e l’onere della prova
5. I licenziamenti nulli
1. I referenti normativi a confronto
2. Il licenziamento discriminatorio
2.1. La discriminazione nelle organizzazioni di tendenza
3. I divieti di licenziamento nella normativa a tutela della genitorialità e delle pari opportunità
4. La frode alla legge e il licenziamento determinato da un motivo illecito determinante, altri casi di nullità previsti
dalla legge
Parte III Il regime delle tutele nei licenziamenti individuali
1. Il regime delle tutele di cui allo Statuto dei Lavoratori
1. L’ambito oggettivo di applicazione dell’art. 18 legge 20 maggio 1970, n. 300, e la riforma di cui alla legge 28 giugno 2012, n. 92
2. Il campo di applicazione soggettivo
3. La declinazione delle diverse forme di tutela
3.1. La tutela reintegratoria con indennizzo pieno
3.2. La tutela reintegratoria con indennizzo attenuato
3.2.1. … nel licenziamento disciplinare
3.2.2. … nel licenziamento per motivi oggettivi
3.3. La tutela indennitaria piena
3.3.1. … nel licenziamento per ragioni soggettive
3.3.2. …nel licenziamento per motivi oggettivi
3.4. La tutela indennitaria attenuata
3.4.1. Vizi di forma e vizi procedurali
4. La lesione del contraddittorio nella genericità e tardività della contestazione disciplinare: la rilevanza sostanziale del vizio
2. La tutela obbligatoria di cui alla legge 15 luglio 1966, n. 604
1. Il campo di applicazione oggettivo e soggettivo
2. La tutela assicurata per il caso di licenziamento illegittimo
2.1. La riassunzione, natura ed effetti
2.2. L’indennità risarcitoria, la sua misura e la nozione di retribuzione
3. La violazione dell’obbligo di preavviso
3. Il regime di cui al decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23
1. Le ragioni della riforma e l’ambito oggettivo e soggettivo di applicazione
2. La tutela indennitaria quale regola generale
2.1. La disciplina dei vizi sostanziali
2.2. La disciplina dei vizi formali e procedurali
2.3. Le organizzazioni di tendenza e le aziende sotto-dimensionate
2.4. Il tallone retributivo di riferimento
3. Le ipotesi di tutela reale con indennizzo pieno
4. La tutela reale attenuata nei licenziamenti per motivi soggettivi
5. Il computo della anzianità negli appalti
6. La procedura di conciliazione
Parte IV I licenziamenti collettivi
1. I licenziamenti collettivi
1. Introduzione, libertà d’impresa e utilità sociale
2. La ricerca di una fattispecie ontologicamente autonoma
3. La legge del 23 luglio 1991 e il metodo di definizione tecnica della nozione di licenziamento collettivo
4. Il licenziamento collettivo diretto e il suo ambito di applicazione
4.1. I requisiti del licenziamento collettivo diretto
4.1.1. Il requisito dimensionale del datore di lavoro
4.1.2. Il numero dei destinatari e il computo numerico-temporale
4.1.3. Il requisito causale
5. Il licenziamento collettivo indiretto a seguito di cigs
6. La procedura, considerazioni generali
6.1. La comunicazione di apertura
6.1.1. I contenuti della comunicazione di apertura
6.2. L’esame congiunto
6.3. L’accordo sindacale, efficacia soggettiva e oggettiva
6.4. Le comunicazioni finali
7. I criteri di scelta
7.1. I criteri legali
7.2. L’ambito di applicazione dei criteri di scelta previsti dalla legge
7.3. I criteri convenzionali
7.3.1. Principi e limiti nella negoziazione dei criteri
7.3.2. Limiti legali alla determinazione dei criteri di selezione
8. Le invalidità e le impugnazioni
8.1. Considerazioni generali
8.2. L’assenza di forma scritta
8.3. I vizi procedurali
8.4. I vizi procedurali radicali e l’omessa procedura
8.5. La violazione dei criteri di scelta
8.6. Licenziamento nullo, discriminatorio o in frode alla legge
8.7. Mancanza di causa
9. Profili processuali
9.1. L’onere di impugnazione
9.2. Regime processuale e riparto dell’onere probatorio
10. I licenziamenti collettivi nel Codice della crisi di impresa
11. Il licenziamento collettivo dei dirigenti
Parte V Gli aspetti procedurali e l’impugnazione del licenziamento
1. Comunicazione e impugnazione del licenziamento
1. Forma, comunicazione e motivazione del licenziamento
1.1. Il licenziamento orale
1.2. Le nuove forme di comunicazione
1.3. Tempi e modalità della comunicazione
2. I vincoli procedimentali nel licenziamento per motivi soggettivi e nel licenziamento per motivi oggettivi
2.1. La procedura conciliativa nel licenziamento “economico” soggetto all’art. 18 Statuto dei Lavoratori
2.2. L’emergenza epidemiologica e il “blocco” dei licenziamenti
3. La revoca del licenziamento
4. L’offerta conciliativa
5. L’impugnazione del licenziamento
6. Il regime delle decadenze
Bibliografia
Autori
L’obiettivo di garantire la salute e la sicurezza nell’ambito della struttura alberghiera è un processo continuo, complesso, interdisciplinare, estremamente delicato e finalizzato alla sicurezza sia dei lavoratori che degli ospiti.
L’osservazione delle norme e delle procedure non può essere un atto meramente formale ma deve essere gestito e organizzato sotto i suoi molteplici aspetti in base a un efficiente assetto organizzativo e in modo sistematico.
L’organizzazione aziendale deve quindi prendere coscienza della necessità di intraprendere le azioni più idonee tempestive ed efficaci nell’intento di presidiare e salvaguardare la struttura, tutelare gli ospiti e il personale.
Per garantire questi risultati deve essere impostata un’attività che porti all’adozione di un assetto organizzativo efficiente e adeguato a gestire i rischi tipici dello svolgimento dell’attività alberghiera.
Il presente volume si pone quindi come guida alla gestione della sicurezza in senso più ampio per i vari aspetti anche tecnici che contraddistinguono il settore attraverso una minuziosa analisi delle singole voci offrendo uno strumento di riflessione e di gestione del rischio anche alla luce delle ultime situazioni pandemiche da covid-19.
Massimo Cartone
Geometra, ingegnere e dottore in giurisprudenza, esercita da sempre la libera professione a Milano. Consulente tecnico del Tribunale di Milano, è autore di diverse pubblicazioni tecnico - giuridiche ed è stato professore a contratto presso il Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura per i corsi di “Programmazione tecnica ed economica e controllo qualità edilizia”, “Valutazione, programmazione e controllo”, e “Management di progetti complessi”. Attualmente è docente presso il laboratorio di “Costruibilità e Sostenibilità dell’architettura”. Massimo Cartone è membro della R.S.A. (Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce), della R.I.C.S. (Royal Institution of Chartered Surveyors) oltre che del C.I.O.B. (Chartered Institute of Building).
Prefazione
Introduzione
1. L’attività alberghiera intesa in senso moderno
1.1. L’attività alberghiera e la sicurezza
1.2. Le vacanze degli italiani e degli stranieri in un’analisi del Centro Studi Federalberghi
2. Il progetto della struttura alberghiera e la sicurezza
2.1. Prevenzione
2.2. Misure generali di tutela
3. La valutazione dei rischi
3.1. Criteri da adottare per la valutazione dei rischi
3.2. La relazione sulla valutazione dei rischi
3.3. Il Documento di Valutazione dei Rischi
3.4. Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi
3.5. Valutazione dei rischi
3.6. L’aspetto della data certa
4. Metodologia d’intervento
5. Modelli di organizzazione e gestione
5.1. Le scelte delle aziende alberghiere
6. Notizie dell’azienda
7. Il servizio di prevenzione e protezione
8. Organigramma aziendale
9. Gli spazi della struttura alberghiera
9.1. Le macroaree per destinazione ed utilizzo
10. I locali interrati utilizzati per lavoro
11. I sopralluoghi
12. Impianti elettrici
12.1. Valutazione del rischio dovuto al fulmine
12.2. Obblighi in materia di impianti elettrici derivati dalla normativa di prevenzione incendi
12.3. Obblighi in materia di progettazione e installazione degli impianti elettrici ai sensi del d.m. 37/2008
12.4. Criteri generali di sicurezza applicabili agli impianti elettrici delle strutture alberghiere
12.5. Criteri generali di sicurezza applicabili agli impianti elettrici negli ambienti ed applicazioni particolari (piscine, autorimesse, centrali termiche, luoghi di pubblico spettacolo, locali ad uso medico)
12.6. Obblighi relativi alla manutenzione e alle verifiche periodiche degli impianti e alla tenuta dei registri dei controlli
12.7. Obblighi di verifica periodica degli impianti elettrici e di terra ai sensi del d.P.R. 462/2001
12.8. Esempio di lista di controllo della documentazione tecnica
12.9. Breve elencazione della normativa tecnica CEI e UNI applicabile
12.10. Quadri elettrici
13. Ascensori e sicurezza
14. Canne fumarie ed evacuazione vapori
14.1. Canne fumarie
14.2. Condotte di scarico dei vapori di cottura per impianti professionali > 35 kW
15. Attrezzature di lavoro e loro uso
16. Criteri d’acquisto e manutenzione di macchine e impianti
17. Ergonomia
18. I dispositivi di protezione individuale
18.1. Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
18.2. Definizioni
18.3. Obbligo di uso
18.4. Requisiti
18.5. DPI e obblighi del datore di lavoro
18.6. Elenco indicativo e non esauriente delle attrezzature di protezione individuale
18.7. Obbligo dei lavoratori
18.8. Criteri per l’individuazione e l’uso dei DPI
19. Sicurezza antincendio
19.1. Prevenzione incendi
19.2. La documentazione tecnica relativa alla prevenzione incendi
19.3. Considerazioni e riflessioni sulla prevenzione incendi
19.4. L’intervento dei Vigili del Fuoco
19.5. Norme comportamentali in caso di incendio
19.6. Primo intervento e azionamento del sistema d’allarme
19.7. Esercitazioni di evacuazione
19.8. Registri dei controlli
19.9. Istruzioni e indicazioni da esporre all’ingresso della struttura
19.10. Istruzioni da esporre ad ogni piano
19.11. Istruzioni da esporre in ogni camera
20. Schema per prova di evacuazione
20.1. Generalità
20.2. I documenti da compilare
21. La gestione della sicurezza
21.1. Generalità
21.2. Chiamata dei servizi di soccorso ed elenco numeri emergenza
22. La segnaletica
22.1. La segnaletica di sicurezza
22.2. Il servizio di controllo all’interno dell’albergo: Control Room e servizio di intervento
22.3. L’informativa dell’evento
22.4. Criteri per la redazione dei report
22.5. Citofoni
22.6. Allarmi impianti
22.7. Allarme ascensori
22.8. Allarme bagni
22.9. Monitoraggio accessi porte
22.10. Porte allarmate
22.11. Videosorveglianza
22.12. Allarme con diffusione sonora
22.13. Badge controllo accessi e registrazione
22.14. Visitatori
22.15. Chiavi
22.16. Ufficio cassa
22.17. La bacheca aziendale
22.18. Lost & found
22.19. Accessi a reparto o ad albergo chiuso
22.20. Giri di controllo e verifica
22.21. Prodotti chimici tossici, nocivi, irritanti, corrosivi, infiammabili
22.22. Verifica allarmi sul luogo di origine
22.23. Interventi per gestione emergenze
22.24. Prevenzione incendi
22.25. Ritrovamento siringhe usate (rischio biologico)
22.26. Procedura in caso di evento infortunistico a rischio biologico da contatto con materiale potenzialmente infetto
23. Gestione delle emergenze
23.1. Fattori di criticità che possono determinare un’emergenza nell’albergo
23.2. Il panico
23.3. Terremoto
23.4. Allagamento
23.5. Forti temporali e trombe d’aria
23.6. Attentato terroristico dinamitardo
23.7. Fuga di gas
23.8. Sversamento di liquidi pericolosi
23.9. Guasto elettrico
23.10. Scoppio accidentale
23.11. Emergenze sanitarie per infortuni
23.12. Ustioni leggere
23.13. Ustioni più gravi
23.14. Ferite alla testa
23.15. Emorragie
23.16. Lesioni da schiacciamento
23.17. Trasporto di persona disabile nei casi in cui si deve attuare una procedura di evacuazione
23.18. Telefonata minatoria
23.19. Intrusione di rapinatori
23.20. Persona mentalmente disturbata
23.21. Minaccia armata – presenza di un folle
23.22. Lettere o pacchi sospetti
23.23. Emergenza sanitaria
24. Soccorso a persone con disabilità o criticità
24.1. Individuazione delle persone con esigenze speciali
24.2. Squadra di intervento e di emergenza
24.3. Lavoratori e ospiti disabili o con criticità
24.4. Tipologie di disabilità e procedure
24.5. Formazione, informazione e addestramento del personale
24.6. Comportamenti da tenere in caso di evacuazione
24.7. Procedura per il soccorso e l’evacuazione delle persone disabili
24.8. Misure da attuarsi al momento del verificarsi dell’emergenza
24.9. Procedure di utilizzo della sedia di evacuazione
24.10. Tecniche di trasporto
25. Il piano di emergenza
26. Azioni che devono essere messe in atto in caso di emergenza
26.1. Istruzioni di emergenza
26.2. Istruzioni esposte all’ingresso
26.3. Istruzioni esposte in ciascun piano
26.4. Istruzioni esposte in ciascun ambiente
26.5. Misure preventive
26.6. Sistemi e dispositivi di sicurezza
26.7. Nomina della squadra di emergenza
26.8. Tutor
26.9. Fasi dell’intervento
26.10. Diffusione dell’allarme
26.11. Riepilogo allarmi
27. Procedure per l’esodo dei soggetti presenti nel luogo dell’emergenza in caso d’incendio
27.1. L’appello nominale
27.2. Movimentazione automezzi nell’autorimessa o nel parcheggio dell’albergo
27.3. Personale di ditte esterne (appalti per servizi, manutenzione, ecc.)
27.4. Evacuazione
27.5. Intervento dei soccorritori esterni
27.6. Le informazioni da dare ai soccorritori al momento del loro arrivo
27.7. Compiti della squadra di emergenza
27.8. Schema riepilogativo
28. L’informazione e formazione dei lavoratori
28.1. Principi aziendali della informazione e formazione
28.2. Caratteristiche dei formatori
28.3. La formazione e informazione ai lavoratori (art. 18 d.lgs. 81/2008)
28.4. L’informazione (art. 36 d.lgs. 81/2008)
28.5. La formazione (art. 37 d.lgs. 81/2008)
28.6. Comportamento “abnorme” o “esorbitante” di un dipendente
28.7. Il rappresentante dei lavoratori
28.8. La formazione e informazione del rappresentante dei lavoratori
28.9. Formazione e informazione ai vari livelli aziendali
29. La presenza di lavoratori extraeuropei nel settore alberghiero
29.1. Il multilinguismo sui posti di lavoro
29.2. Verifica della comprensione della lingua
30. Lavoro a turni e notturno
30.1. Definizione
30.2. Gli aspetti del lavoro notturno e a turno
30.3. Criteri orientativi per l’organizzazione dei turni nel lavoro notturno
31. I progettisti, i fabbricanti, i fornitori, gli installatori
31.1. Obblighi dei progettisti (art. 22 d.lgs. 81/2008)
31.2. Obblighi dei fabbricanti e fornitori (art. 23 d.lgs. 81/2008)
31.3. Obblighi degli installatori (art. 24 d.lgs. 81/2008)
31.4. Obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione
31.5. Sintesi operativa aziendale per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi
32. I requisiti dei luoghi di lavoro
33. Movimentazione manuale dei carichi
33.1. Formazione e informazione
33.2. Movimenti ripetitivi arto superiore
33.3. Norme tecniche
34. Videoterminali
34.1. Formazione e informazione
35. Agenti fisici (art. 180 d.lgs. 81/2008)
35.1. Inquadramento generale
35.2. Valutazione dei rischi
35.3. Formazione e informazione
35.4. Rumore (art. 187 d.lgs. 81/2008)
35.5. Vibrazioni (art. 200 d.lgs. 81/2008)
35.6. Campi elettromagnetici (art. 207 d.lgs. 81/2008)
35.7. Radiazioni ottiche artificiali (art. 214 d.lgs. 81/2008)
35.8. Microclima
35.9. Protezione da agenti chimici (art. 221 d.lgs. 81/2008)
35.10. Protezioni da agenti cancerogeni e mutageni
36. Piano delle pulizie e dei controlli di tipo ordinario (non in periodo di pandemia)
36.1. Terminologia ed abbreviazioni
36.2. Responsabilità
36.3. Descrizione delle attività
36.4. Misura preventiva
37. Il rischio biologico
37.1. La legionella
37.2. Procedura in caso di evento infortunistico a rischio biologico da contatto con materiale potenzialmente infetto
37.3. Il rischio biologico in riferimento a situazioni complesse
37.4. Il rischio biologico in funzione della pandemia da COVID-19 e le direttive di principio dell’Occupation Safety and Health Administration
37.5. Prime generali considerazioni in merito alla riapertura dell’albergo a fronte del COVID-19
38. Atmosfere esplosive
38.1. Premessa
38.2. Definizioni e aspetti generali
38.3. Locali a rischio esplosione e classificazione delle zone con pericolo di esplosione
38.4. Indicazioni operative
38.5. Valutazione dei rischi di esplosione
38.6. Esempi di fonti di innesco
38.7. Formazione
38.8. Segnaletica
38.9. Normativa di riferimento per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione
39. Il personale e l’esposizione a rischio
39.1. Piano sanitario
40. I lavoratori e la percezione del pericolo sul luogo di lavoro
40.1. I lavoratori
40.2. Le misure di prevenzione
40.3. Gli infortuni nel settore alberghiero
40.4. Indagine sugli infortuni
41. I rischi del lavoro in gravidanza
41.1. Riferimenti normativi
41.2. Procedure da seguire in presenza di lavoratrice in stato di gravidanza
41.3. Flessibilità del congedo di maternità
41.4. Analisi dei fattori di rischio per la salute della donna e del bambino
42. Fumo passivo
