La dichiarazione di successione telematica: aspetti compilativi del modello ministeriale e casistiche - La Circolare del Giorno n. 82 del 18.04.2024

La presentazione della denuncia di successione costituisce un adempimento di carattere fiscale attraverso cui si comunica all’Amministrazione Finanziaria la morte di un soggetto, evento che rappresenta il presupposto che dà luogo alla relativa imposizione fiscale: le imposte relative alla successione dipendono dalla consistenza dell’attivo ereditario.

Ad oggi la dichiarazione di successione si presenta (salvo ipotesi residuali) in maniera telematica, con un Modello da compilare tramite apposito software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e la cui trasmissione (con le relative ricevute) avviene tramite specifici applicativi informatici.

Nella presente circolare si cercano di illustrare le linee generali e le principali questioni connesse alla denuncia di successione telematica, analizzando in chiusura alcuni dei casi e quesiti più ricorrenti.

Indice

1. Premessa
2. Le imposte da pagare per la dichiarazione di successione
3. I tributi in autoliquidazione
4. L’imposta principale
5. Il modello telematico della dichiarazione di successione
6. Casi pratici di compilazione della  dichiarazione di successione

Emendamenti OIC del 18 marzo 2024 - La Circolare del Giorno n. 81 del 17.04.2024

L’Organismo Italiano di Contabilità, il 18.03.2024 (data di pubblicazione) ha diffuso alcune modifiche ai principi contabili nazionali, che riguardano:

• l’OIC15 e l’OIC 19, per chiarire che gli sconti sono contabilizzati in riduzione dei ricavi mentre le variazioni inerenti gli incassi anticipati di crediti sono contabilizzati tra gli oneri e proventi  finanziari del conto economico;
• l’OIC31 e l’OIC16, per introdurre una specifica disciplina contabile per gli obblighi di smantellamento e ripristino sito;
• l’OIC 25 per precisare la non rilevanza della fiscalità differita delle disposizioni derivanti dal modello del Secondo Pilastro dell’OCSE
• l’OIC 12 per le parti inerenti.

Gli emendamenti di tipo editoriale si applicheranno ai bilanci a partire dal 01.01.2024 o da data successiva, mentre quelli di tipo sostanziale si applicano immediatamente dopo la loro data di pubblicazione.

La Nota integrativa al bilancio d’esercizio 2023 deve tenere conto degli eventuali effetti rilevanti ai sensi dell’OIC 29.

Indice

1. Premessa
2. Aspetti definitori e contabili dello “sconto” dopo l’OIC 34
3. Eliminazione della parola sconto nell’OIC 15
4. OIC 15 Chiarimenti sull’incasso anticipato di crediti (non) valutati al costo ammortizzato
5. Il trattamento contabile degli obblighi di smantellamento e ripristino sito
6. Gli altri emendamenti all’OIC 31 fondi rischi ed oneri
7. Modello Two Pillar e irrilevanza della fiscalità differita
8. Disposizioni di prima applicazione: nota integrativa al bilancio d’esercizio 2023

Le novità del modello Redditi PF 2024 - La Circolare del Giorno n. 79 del 15.04.2024

Con provvedimento n. 68687 del 28.02.2024, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di dichiarazione “Redditi 2024–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2024, per il periodo d’imposta 2023, ai fini delle imposte sui redditi.

Vediamo le principali novità rispetto agli anni scorsi.

Indice

1. Premessa
2. Familiari a carico
3. Quadro RA e RB – redditi dei terreni e dei fabbricati
4. Lavoratori sportivi nell’ambito del dilettantismo
5. Mance nel settore turistico
6. Riduzione Irpef forze di polizia
7. Quadro RP – Oneri e Spese
8. Crediti imposta
9. Quadro RF
10. Quadro RU
11. Nuovo quadro P nei modelli ISA
12. Nuova sezione VI quadro LM per i contribuenti forfettari
13. Flat tax

La nuova residenza fiscale per le società - La Circolare del Giorno n. 78 del 12.04.2024

Relativamente alla residenza fiscale delle società, il D.Lgs 209/2023 sostituisce, a decorrere dal 2024, gli usuali criteri (sede dell'amministrazione e dell’oggetto principale), con altri basati su sede della direzione effettiva e della gestione ordinaria in via principale.

Di fatto, viene meno il vecchio concetto di “place of effective management” latu sensu, ora perimetrato in modo maggiormente concreto e sostanziale, con esclusivo riguardo al luogo in cui sono assunte le decisioni strategiche e si svolgono concretamente le attività di gestione della società.

Permane l’alternatività tra tutti e tre gli elementi, dimodoché ciascun criterio, di per sé, resta sempre in grado di fondare il collegamento con l’imposizione delle persone giuridiche.

Indice

1. Premessa e decorrenza
2. Confronto tra vecchia e nuova normativa
3. Il nuovo comma 3 dell’art. 5 del TUIR
4. Osservazioni riepilogative conclusive
5. Appendice: Art. 73, TUIR – Testo vigente

Ricerca e sviluppo non spettante: analisi dei rischi e difesa contro gli atti di recupero - La Circolare del Giorno n. 77 del 11.04.2024

Il “Decreto collegato alla Legge di Bilancio 2024” (D.L. 145 del 18.10.2023) ha posticipato, per l’ennesima volta, i termini per il riversamento volontario per gli indebiti utilizzi in compensazione del credito d'imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

Il ricorso alla procedura è sempre più di interesse a causa dei numerosi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.

La scelta va però ponderata con attenzione in quanto, spesso, le contestazioni dell’Amministrazione finanziaria risultano decisamente poco fondate, come confermato da molte sentenze di merito in materia.

Indice

1. Premessa
2. Requisiti delle attività agevolabili
3. Principali “allert” per i controlli
4. Sanzioni previste
5. Riversamento spontaneo
6. Difesa dagli atti di recupero

Contributo capitalizzazione PMI - La Circolare del Giorno n. 76 del 11.04.2024

La circolare riassume il Decreto n. 43 del 09.01.2024 emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e riguardante il regolamento per la capitalizzazione delle piccole e medie imprese che entrerà in vigore il 20.04.2024.

Il decreto stabilisce i beneficiari, i requisiti e le procedure per accedere ai contributi destinati alla capitalizzazione delle PMI che intendono realizzare programmi di investimento.

Indice

1. Premessa
2. Definizioni
3. Beneficiari
4. Caratteristiche aumento di capitale
5. Misura del contributo per la capitalizzazione
6. Presentazione della domanda di contributo in caso di aumento di capitale
7. Erogazione del contributo

Le novità del modello 730/2024 - La Circolare del Giorno n. 75 del 10.04.2024

L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento n. 68472 del 28.02.2024, ha approvato il modello 730/2024, che presenta diverse novità tra cui la possibilità di essere utilizzato anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF (ad esempio rivalutazione terreni, redditi di capitale di fonte estera e investimenti all’estero).

Indice

1. Premessa
2. Ampliamento platea 730
3. 730 senza sostituto anche in presenza di sostituto
4. Esonero 730 con limite reddito
5. Quadri aggiuntivi
6. Familiari a carico
7. Quadro A e B – redditi dei terreni e dei fabbricati
8. Quadro C – redditi da lavoro dipendente e assimilati
9. Quadro D – Altri redditi
10. Quadro E – Oneri e Spese
11. Quadro G - Crediti d’imposta
12. Quadro I – Imposte da compensare
13. Quadro L – Ulteriori dati
14. Quadro W – Investimenti e attività estero

Agevolazioni prima casa under 36 con preliminari stipulati nel 2023 - La Circolare del Giorno n. 74 del 09.04.2024

La Legge 18/2024, di conversione del “Decreto Milleproroghe” (D.L. 215/2023), ha previsto che per "dare certezza ai rapporti giuridici inerenti all’acquisto della casa di abitazione" le agevolazioni prima casa per under 36 si applichino:

• anche nei casi in cui, entro il termine del 31.12.2023, sia stato sottoscritto il contratto preliminare di acquisto della casa di abitazione;
• a condizione che la stipula dell’atto di trasferimento definitivo venga formalizzata entro il 31.12.2024.

Nella presente circolare del giorno si esamineranno il funzionamento e le casistiche che fanno capo alla norma in esame.

Indice

1. Premessa
2. Periodo di vigenza dell’agevolazione 
3. Credito d’imposta per compravendite ante “Decreto Milleproroghe”
4. Soggetti beneficiari
5. Requisiti prima casa e tipologia di atto
6. Imposte agevolate
7. Agevolazione su mutui per acquisto costruzione e ristrutturazione

La Relazione sulla gestione societaria a corredo del bilancio d’esercizio - La Circolare del Giorno n. 73 del 08.04.2024

L’art. 2428 del c.c. impone (l’obbligo) agli amministratori delle società di capitali – che non ricadano nelle ipotesi di esonero – di corredare il bilancio con una relazione esplicativa dell’andamento e del risultato di gestione, dei principali rischi e incertezze a cui la società è esposta e della prevedibile evoluzione della gestione futura.

La Relazione deve contenere gli obiettivi, le politiche di gestione del rischio finanziario, come pure l'indicazione dell'esposizione della società al rischio di prezzo, di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari. Proprio in tema di rischi e incertezze, talune considerazioni dovranno essere fatte legando tale obbligo a quello della valutazione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili ex art. 2086 del c.c. e di altri indicatori inerenti agli impatti materiali e finanziari derivanti dall’attività dell’impresa relativamente ai fattori ESG, tra cui i rischi legati ai cambiamenti climatici.

Seppure la Relazione non sia sottoposta ad approvazione dell’assemblea, gli amministratori devono porre particolare attenzione ai contenuti dell’informativa destinata alle parti interessate e agli stakeholder rilevanti.

Indice

1. Premessa
2. Obbligo (esonero) e informativa aggiuntiva
3. Finalità, contenuto minimo: aspetti definitori
4. Indicatori finanziari
5. Indicatori non finanziari – KPI
6. Rischi ed incertezze
7. Dichiarazione di sostenibilità
8. Continuità aziendale ed adeguati assetti societari
9. Format tipo di Relazione sulla gestione

Nota integrativa ordinaria ed abbreviata e informativa delle microimprese al bilancio d’esercizio - La Circolare del Giorno n. 72 del 05.04.2024

La nota integrativa al bilancio d’esercizio ha la finalità di completare e integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, illustrando i criteri di valutazione applicati e fornendo ulteriori notizie sulle voci di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura del bilancio stesso.  Per le imprese OIC adopter,  il contenuto è specificato dal Codice civile e dai principi contabili OIC.

In sede di stesura ed approvazione del  bilancio d’esercizio  gli organi di amministrazione (o amministratore unico) e controllo devono porre attenzione alla corretta compliance (anche rispetto eventuali altre disposizioni di legge).

Per i bilanci redatti ai sensi dell’art. 2435-bis è poi ammessa la nota integrativa in forma abbreviata ed il codice civile prevede infine l’esonero per le micro-imprese quando è rispettata l’informativa in calce allo stato patrimoniale.

Indice

1. Premessa
2. Funzioni della nota integrativa
3. Il contenuto minimo: artt. 2427 e 2427-Bis c.c.
4. Situazioni determinate e “ulteriore informativa”
5. L’Informativa su “i fatti successivi alla chiusura del bilancio” – OIC 29
6. Nota integrativa abbreviata ex art. 2435–bis
7. L’informativa al bilancio d’esercizio  delle micro imprese
8. Check list per l’informativa aggiuntiva al bilancio d’esercizio 2023