Sgravi contributivi: quali saranno operativi anche nel 2026? - La Circolare del Giorno n. 266 del 17.12.2025

La normativa italiana riconosce un abbattimento delle somme a carico dei datori di lavoro a fronte dell’assunzione o stabilizzazione a tempo indeterminato di determinate categorie lavorative, altrimenti a rischio di incontrare difficoltà nell’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro.

Gli sgravi spettanti ai datori di lavoro si differenziano non solo per la percentuale di riduzione dei contributi a carico azienda ma altresì per la durata dell’incentivo, i requisiti richiesti al lavoratore assunto e, ultimo ma non meno importante, l’operatività della misura.

Esistono infatti bonus previsti a tempo indeterminato ed altri, invece, limitati alle assunzioni/trasformazioni verificatesi entro una determinata data.

Indice

1. Premessa
2. Sostituzione di dipendenti in maternità
3. Under 30
4. Under 35
5. Precari con figli minori
6. Ultracinquantenni
7. Donne “svantaggiate”
8. Donne vittime di violenza
9. Beneficiari di Naspi
10. Beneficiari ADI e SFL
11. Assunti nella ZES unica
12. Tabella riepilogativa

“Decreto Correttivo” per il Terzo Settore - La Circolare del Giorno n. 264 del 15.12.2025

Con il comunicato stampa n. 149 del 20.11.2025 il Consiglio dei Ministri ha annunciato l’approvazione di un decreto legislativo che introduce alcune rilevanti novità in materia di Terzo Settore. È stato quindi pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.288 del 12.12.2025 il D.Lgs 186/2025, che tra gli interventi più significativi include la proroga al 2036 dell’entrata in vigore delle disposizioni che avrebbero comportato, per gli enti che erogano prestazioni a favore dei propri associati, l’assoggettamento agli obblighi strumentali ai fini IVA, nonché agli obblighi di tenuta della contabilità e di fatturazione.

Nella presente circolare si esaminano dunque le principali novità contenute nel Decreto.

Indice

1. Premessa
2. Proroga del regime di esenzione IVA al 2036
3. Plusvalenze nel caso di trasferimento dei beni

Debiti INPS e INAIL: ecco i criteri per la dilazione fino a 60 rate - La Circolare del Giorno n. 263 del 15.12.2025

Il datore di lavoro che si trova nell’impossibilità finanziaria di versare i contributi e i premi INPS-INAIL può presentare istanza di dilazione dei debiti prima che gli stessi siano oggetto di avviso addebito, e come tali affidati all’agente della riscossione per il successivo recupero. A seconda della consistenza della posizione debitoria e delle mensilità richieste cambia non solo l’autorità competente a concedere la rateazione ma altresì la procedura di accesso alla stessa.

Nello specifico il “Collegato Lavoro” (Legge 203/2024) ha introdotto un nuovo procedimento di dilazione dei debiti contributivi fino a 60 mesi, affidando ad un apposito decreto ministeriale l’individuazione delle ipotesi in cui i datori di lavoro possono farvi ricorso.

In ossequio al disposto normativo ha trovato pubblicazione l’apposito D.M. 24.10.2025, il quale rimanda tuttavia alle decisioni dei rispettivi CDA degli Istituti coinvolti la definizione di requisiti, criteri e delle modalità, anche di pagamento, dei nuovi piani di dilazione.

Indice

1. Premessa
2. In quali casi è possibile dilazionare i debiti fino a 60 rate mensili?
3. Rinvio ai CDA di INPS e INAIL
4. La disciplina della dilazione dei crediti INPS in fase amministrativa
5. Mancanza di liquidità nel corso della dilazione INPS
6. La dilazione dei premi INAIL

Bonus barriere architettoniche al 75% in scadenza a fine anno - La Circolare del Giorno n. 261 del 11.12.2025

Sono le ultime settimane per usufruire del bonus barriere architettoniche al 75%: la detrazione IRPEF/IRES con aliquota maggiorata prevista dall’art. 119-ter del D.L. 34/2020 terminerà infatti il 31.12.2025.

Dopo una serie di proroghe – e fatti salvi colpi di scena dell’ultima ora – sembra proprio che volga al termine la vantaggiosa agevolazione per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.

I contribuenti devono concludere tutti i pagamenti entro fine anno per “blindare” la detrazione, potendo concludere i lavori anche in seguito; diversamente occorrerà “virare” su altre misure come il bonus ristrutturazione (art. 16-bis del Tuir) con aliquota ridotta.

Indice

1. Premessa
2. Bonus barriere architettoniche al 75%
3. Adempimenti di fine anno
4. Necessario il completamento dei lavori
5. Bonus ristrutturazione dal 2026

“Decreto Sanzioni”: penalità per le violazioni successive al 01/09/2024 - La Circolare del Giorno n. 260 del 10.12.2025

Oltre alle previsioni sulla riforma delle sanzioni in ambito penale, il “Decreto Sanzioni” (D.Lgs 87/2024) ha introdotto importanti novità con riguardo alle penalità amministrative per le violazioni di norme fiscali, in gran parte riducendo quanto dovuto in caso di errori commessi dai contribuenti.

Da notare che, al pari di quanto disposto con riguardo ai rinnovati principi generali di carattere sanzionatorio, le previsioni di cui trattasi trovano applicazione relativamente alle violazioni poste in essere a partire dal 01.09.2024.

Indice

1. Premessa
2. Sanzioni in materia di imposte dirette
3. Sanzioni in materia di ritenute
4. Sanzioni in materia di IVA
5. Tabella riepilogativa violazioni dichiarative
6. Irregolarità dei versamenti e delle compensazioni
7. Concorso di violazioni e continuazione
8. Ravvedimento operoso

Novità “Legge Semplificazioni” - La Circolare del Giorno n. 258 del 09.12.2025

Nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 03.12.2025 è stata pubblicata la “Legge Semplificazioni” (Legge 182/2025), che ha recato interventi in ambito non solamente fiscale, con disposizioni di interesse per gli operatori economici che si riepilogano nella presente circolare del giorno.

Indice

1. Premessa
2. Proroga sospensione ammortamenti esercizio in corso al 31.12.2024
3. Comunicazioni del lavoratore titolare di trattamento ordinario o straordinario di integrazione salariale
4. Lavoro occasionale in agricoltura
5. Semplificazioni in materia di permesso di costruire per immobili vincolati
6. Semplificazioni in materia di cumulo degli incentivi in conto energia
7. Agevolazione della circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni
8. Ulteriori misure in materia di dehors, riforma degli incentivi e di prodotti confezionati
9. Memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi

Versamento dell’acconto IVA 2025 entro il 29.12.2025 - La Circolare del Giorno n. 259 del 09.12.2025

Entro il prossimo 29 dicembre (in quanto il giorno 27 cade di sabato) deve essere versato l’acconto IVA per il 2025, utilizzando uno dei tre metodi di calcolo alternativi:

• il metodo storico;
• il metodo previsionale;
• il metodo della liquidazione intermedia o analitica al 20 dicembre.

Si ricorda che l'acconto non è dovuto qualora risulti di importo inferiore a 103,29 euro.

Indice

1. I soggetti obbligati e quelli esclusi
2. termine di versamento per l’anno 2025
3. I tre metodi alternativi di calcolo
4. Misura massima dell’acconto da versare
5. Casi particolari
6. L’adeguamento agli isa non incide sull’acconto Iva
7. Termini e modalità di versamento
8. Lo scomputo dell’acconto
9. La variazione del regime di liquidazione e il metodo storico
10. Il ravvedimento dell’acconto IVA
11. Esempio: versamento dell’acconto Iva con il metodo storico
12. Le scritture contabili

La circolare esplicativa della Legge 104/2024 che ha modificato il Codice del Terzo Settore - La Circolare del Giorno n. 256 del 04.12.2025

Come noto, la Legge 104/2024 ha introdotto significative modifiche alla disciplina degli Enti del Terzo Settore (ETS).

La circolare n. 6 del 09.08.2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito chiarimenti in merito agli effetti dell’entrata in vigore della suddetta legge sull’ordinamento contabile degli ETS, sia sotto il profilo sostanziale sia sotto il profilo temporale.

Indice

1. Premessa
2. L’innalzamento dei limiti per l’utilizzo del modello di rendiconto per cassa per gli enti privi di personalità giuridica
3. Gli ETS con entrate inferiori a 60.000 euro all’anno
4. Utilizzabilità dei modelli sulla base dei nuovi limiti dimensionali
5. L’adeguamento dei limiti dimensionali di cui agli artt. 30 e 31 CTS e gli effetti sugli incarichi in essere
6. La nuova tempistica degli obblighi di deposito dei bilanci e dei rendiconti delle raccolte fondi
7. L’adeguamento degli statuti alle nuove disposizioni del CTS

Il calcolo del TFR annuo e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione - La Circolare del Giorno n. 255 del 03.12.2025

Il Trattamento di fine rapporto (TFR) si qualifica come una voce retributiva che, pur maturando in ragione della vigenza del contratto di lavoro e della prestazione lavorativa resa dal dipendente nel periodo di paga (mensile) di maturazione della stessa, viene liquidata, anziché in un momento immediatamente successivo al termine del periodo di paga di maturazione, in un’unica soluzione alla cessazione del contratto (eccezion fatta per le ipotesi di anticipazione di una quota parte di quanto maturato).

La distanza temporale tra il momento di maturazione del TFR e la sua effettiva liquidazione pone il problema di rivalutare le somme in ragione degli effetti dell’aumento del costo della vita, e tale somma che rappresenta la rivalutazione del TFR è soggetta ad un’imposta sostitutiva calcolata e versata dal datore di lavoro all’Erario, in qualità di sostituto d’imposta, secondo un sistema di acconto – saldo.

Indice

1. Premessa
2. L’accantonamento del TFR annuo
3. La rivalutazione del TFR
4. La tassazione della rivalutazione TFR
5. Acconto imposta sostitutiva rivalutazione TFR
6. Saldo imposta sostitutiva rivalutazione TFR

Saldo IMU entro il 16 dicembre 2025 - La Circolare del Giorno n. 252 del 01.12.2025

Nella circolare si riportano le modalità di calcolo e di versamento del saldo IMU 2025, in scadenza il prossimo 16 dicembre, sulla base della normativa in vigore anche per il 2025 (“nuova IMU” ex art. 1, commi 738-783 della Legge 160/2019).

Indice

1. Premessa
2. Ambito di applicazione
3. Base imponibile
4. Aliquote IMU
5. Termini e modalità di versamento
6. Sanzioni e regolarizzazione spontanea
7. Novità 2025
8. IMU dei coniugi residenti in immobili diversi