Secondo acconto delle imposte dirette entro il 1° dicembre - La Circolare del Giorno n. 235 del 10.11.2025

Entro il prossimo 1° dicembre (il 30 novembre cade di domenica) va effettuato il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte relative al reddito ed al valore della produzione conseguiti nel 2025.

I soggetti ISA che al 31 ottobre scorso risultano aver aderito al concordato preventivo 2025-2026, per la determinazione del 2° acconto se adottano il criterio storico devono versare unitamente alla 2ª rata anche la maggiorazione del 10% applicata sulla differenza (se positiva) tra:

• il reddito concordato, e
• il reddito 2024 normalizzato.

Indice

1. Premessa 
2. Acconto Irpef/Ires/Irap con il metodo storico
3. Acconto con metodo previsionale
4. Concordato preventivo biennale
5. Addizionale comunale e regionale all’IRPEF
6. Acconto cedolare secca
7. Acconto Ires società trasparenti
8. Acconto IVIE E IVAFE
9. Minimi e forfettari
10. Acconto Irap
11. Acconto con obblighi di ricalcolo
12. Modalità di versamento

Perdite di esercizio: ultime novità sul trattamento fiscale - La Circolare del Giorno n. 193 del 15.09.2025

Sotto il profilo fiscale la perdita – indipendentemente dalla modalità in cui la stessa contabilmente sia ripianata – può essere portata, per i soggetti IRES, in diminuzione dal reddito complessivo dei periodi d’imposta successivi senza limiti di tempo, ovvero in misura non superiore all’80% del reddito imponibile di ciascun periodo d’imposta e per l’intero importo che trova capienza in tale ammontare. Se la perdita è rilevata nei primi tre periodi d’imposta la percentuale di riporto aumenta in misura del 100% del reddito imponibile.

Grazie all’intervento del Legislatore della “Legge di Bilancio 2019”, tali regole valgono, a partire dal periodo d’imposta 2021 “solare”, anche per i soggetti IRPEF in regime di impresa e per i soci di società di persone a prescindere dal regime contabile adottato. Diversamente, agli esercenti arti e professioni è data la possibilità di compensare orizzontalmente la perdita con eventuali altri redditi prodotti, mentre è negata la possibilità di riporto della stessa.

In ultimo, il Legislatore della riforma fiscale è intervenuto in materia di riporto delle perdite, ridisegnando in maniera significativa le condizioni al ricorrere delle quali è preclusa la riportabilità delle perdite.  

Indice

1. Premessa
2. Soggetti Ires
3. Perdite dei primi tre periodi d’imposta
4. Perdite dei periodi successivi al terzo
5. Il divieto di riporto delle perdite
6. Riepilogo riporto perdite soggetti Ires
7. Le perdite d’esercizio e il modello redditi sc 2025
8. Esempio compilazione prospetto “perdite di impresa non compensate”
9. Soggetti Irpef
10. Soggetti Irpef esercenti arti e professioni
11. Soggetti Irpef in regime di impresa
12. Riepilogo soggetti Irpef
13. Le perdite d’esercizio e il modello redditi PF 2025
14. Società di persone: le perdite d’esercizio 

Riforma dei redditi dei terreni: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 191 del 11.09.2025

Con la recente circolare n. 12/E del 08.08.2025 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti e le disposizioni operative in materia di riforma IRPEF sui redditi dei terreni, in attuazione del D.Lgs 192/2024.  In tale ambito le disposizioni adeguano la normativa fiscale alle più moderne modalità produttive agricole, con inclusione di attività come “vertical farm”, colture idroponiche e la cessione di beni anche immateriali (ad esempio i crediti di carbonio).

La presente circolare del giorno si sofferma, altresì, sulle nuove regole catastali, le procedure informatiche per mantenere aggiornate le classificazioni colturali dei terreni nonché le novità sulla determinazione dei redditi delle società agricole che optano per il regime catastale.

Indice

1. Premessa
2. Periodo transitorio
3. Produzione di beni immateriali legati a tutela ambientale e clima
4. Aggiornamento delle banche dati catastali
5. Società agricole e regime forfettario

Auto in uso promiscuo ai dipendenti: i chiarimenti delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 184 del 02.09.2025

La tassazione dell’assegnazione al dipendente di un’autovettura aziendale (o altro veicolo a deducibilità limitata) da utilizzare sia ai fini lavorativi, sia per l’utilizzo privato, è stata oggetto recentemente di modifiche legislative.

Sul tema è quindi intervenuta l'Agenzia delle Entrate per fornire chiarimenti sull'applicazione della nuova normativa.

Indice

1. Premessa
2. Fattispecie escluse 
3. Disciplina transitoria
4. Applicazione nuova disciplina 
5. Applicazione disciplina transitoria
6. Fringe benefit sulla base del valore normale
7. Contratti di assegnazione 

CFC: come cambia il regime con il “Decreto Fiscale” - La Circolare del Giorno n. 167 del 22.07.2025

Il c.d. “Decreto Fiscale” (D.L. 84/2025) ha apportato sostanziali modifiche alla disciplina delle “Controlled Foreign Companies” (CFC), precedentemente oggetto di talune modifiche nell’ambito della riforma fiscale.

In particolare, la nuova normativa, nel tentativo di razionalizzare la disciplina e di chiarirne alcuni aspetti critici, modifica l’art. 167 del TUIR in due punti principali – ossia i commi 4-bis e 4-ter – rafforzandone anche il coordinamento con le disposizioni introdotte in ossequio alla Direttiva UE n. 2022/2523 (“Pillar Two” e “Global minimum tax”).

Indice

1. Premessa
2. I presupposti dell’attuale disciplina CFC
3. La riforma del 2023 e l’intervento del legislatore nell’ambito del recente “Decreto Fiscale”
4. La (ex) imposta sostitutiva e il nuovo comma 4-ter

CPB e determinazione degli acconti per il 2025 - La Circolare del Giorno n. 160 del 14.07.2025

I soggetti che avevano aderito al concordato preventivo biennale (CPB) per il biennio 2024-2025 si trovano ora, in sede di dichiarazione dei redditi, a dover calcolare gli acconti per il 2025.

Si ricorda in proposito che, per il primo periodo di adozione del concordato (ovvero il 2024), i soggetti aderenti hanno dovuto versare una maggiorazione degli acconti determinati sulla base delle imposte del 2023, da versare alla scadenza del secondo acconto (ossia al 02.12.2024).

Invece la disciplina del concordato preventivo biennale prevede che, a regime, l’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap, relativo ai periodi d’imposta oggetto del CPB, è determinato secondo le regole ordinarie, tenendo conto dei redditi e del valore della produzione netta concordati.

Si rammenta infine anche che i soggetti ISA – tra cui coloro che hanno aderito al CPB – possono beneficiare della proroga dei versamenti disposta dal D.L. 84/2025, anche se in regime forfetario.

Indice

1. Premessa
2. Acconto 2025 Irpef/Ires
3. Acconto 2025 Irap
4. Acconto 2025 regime forfettario
5. Acconto 2025 INPS

Nuove regole tracciabilità spese di trasferta e rappresentanza post “Decreto Fiscale” - La Circolare del Giorno n. 149 del 03.07.2025

Di recente sulla G.U. n. 138 del 17.06.2025 è stato pubblicato il c.d. “Decreto Fiscale” (D.L. 84/2025), contenente una serie di disposizioni tra cui alcune modifiche alla disciplina del reddito di lavoro autonomo / d’impresa in tema di tracciabilità delle spese.

Su questo si ricorda come “Legge di Bilancio 2025” fosse già intervenuta in materia, introducendo per tali spese nuovi requisiti:

• da una parte, ai fini della deducibilità dal reddito d’impresa e della base imponibile Irap, e
• dall’altra, della non imponibilità in capo ai lavoratori dipendenti.

Le novità operano dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024, ovvero dal 01.01.2025 per i c.d. “soggetti solari” (il cui esercizio coincide con l’anno solare), e si riepilogano nella presente circolare del giorno.

Indice

1. Premessa
2. Reddito da lavoro dipendente
3. Reddito lavoro autonomo
4. Reddito d’impresa
5. Spese di rappresentanza
6. Decreto Fiscale 84/2025: modifiche reddito di lavoro autonomo
7. Decreto Fiscale 84/2025: modifiche reddito d’impresa

Il Supersismabonus acquisti non genera plusvalenza tassabile: la recente prassi dell’Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 143 del 26.06.2025

Nella recente risposta a interpello n. 137 del 20.05.2025 l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'emersione della plusvalenza da cessione di un immobile agevolato tramite Superbonus, di cui all' art. 67, comma 1, lettera b-bis) del Tuir, in caso di acquisto laddove si sia fruito del "supersismabonus acquisti".

Nello specifico, secondo l'Agenzia delle Entrate la plusvalenza imponibile si genera solo alla prima cessione a titolo oneroso dell'immobile oggetto di interventi Superbonus, e non anche per le eventuali successive cessioni come nel caso di “supersismabonus acquisti”.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Ambito oggettivo
4. Requisito temporale decennale
5. Determinazione della plusvalenza
6. Tassazione della plusvalenza
7. Sismabonus acquisti
8. Risposta a interpello n. 137/2025

I chiarimenti delle Entrate per la detrazione figli a carico di età inferiore ai 30 anni - La Circolare del Giorno n. 141 del 25.06.2025

Indice

1. Premessa
2. La detrazione
3. Ripartizione tra i genitori della detrazione
4. Detrazione per figli in assenza di coniuge
5. Figli under 30 

Novità per il CPB dal “Decreto Correttivo” - La Circolare del Giorno n. 136 del 18.06.2025

Indice

1. Premessa
2. Modifica termine di adesione
3. Abrogazione concordato per soggetti in reg. forfettario
4. Imposta sostitutiva opzionale (art. 20bis)
5. Nuove cause esclusione e cessazione
6. Componenti escluse dal reddito
7. Soglie reddito proposto
8. Cause di decadenza