Testo della Circolare INPS n. 71/2015 sul rilascio della Certificazione Unica 2015

Circolare n. 71 del 08 aprile 2015

L' INPS fornisce istruzioni sulle modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015. Gli argomenti affrontati sono i seguenti: Fornitura telematica della Certificazione Unica 2015; Modalità alternative per ottenere la Certificazione Unica 2015; Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015 a chi non è titolare.

Nota ministeriale del 25 marzo 2015 in materia di concessione della CIG in deroga agli Studi Professionali

La Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha emanato la nota prot. N. 7518 del 25 marzo 2015, con la quale ordina di dare puntuale esecuzione a quanto disposto dal Consiglio di Stato [ord. 1108/2015 - allegata], consentendo agli Studi Professionali, in attesa che il TAR si pronunci in merito, l’accesso alla CIG in deroga.

Nota della Presidenza del COnsiglio dei Ministri del 27 marzo 2015 in tema di personale delle Province e delle Città Metropolitane

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato la nota n. 20506 del 27 marzo 2015, che si occupa delle questioni in materia di ricollocazione del personale delle Province e delle città metropolitane (articolo 1, commi da 418 a 430, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Testo della sentenza della Corte di cassazione sezioni unite, n. 5076 del 13 marzo 2015 in terma di sanzioni per omesso pagamento dei contributi previdenziali

Cass. civ., sez. un., 13 marzo 2015, n. 5076

In materia previdenziale le somme aggiuntive irrogate al contribuente per l'omesso o ritardato pagamento dei contributi o premi previdenziali sono sanzioni civili che, in ragione della loro legislativamente prevista automaticità, rimangono funzionalmente connesse al detto omesso o ritardato pagamento dei contributi o premi previdenziali sì che gli effetti degli atti interrutivi, posti in essere con riferimento a tale ultimo credito, si estendono, automaticamente, anche al credito per sanzioni civili

Testo della sentenza della corte di acassazione lavoro n. 5080 del 13 marzo 2015 IN tema di titolo abilitativo per la prestazione del lavoro

Cass. civ., sez. Lav., 13 marzo 2015, n. 5080

La mancanza di valido titolo abilitativo in capo al prestatore di lavoro, unitamente all'incertezza del tempo necessario per conseguirlo, o per adeguare quello posseduto alla mutata disciplina della professione sanitaria, radica l'interesse del datore alla risoluzione del contratto in forza dell'art. 1464 c.c., dovendosi tenere conto del nesso tra il possesso di idoneo titolo abilitativo e lo svolgimento della relativa attività professionale

Testo della sentenza della Corte di Cassazione Sezioni unite n. 5157 del 16 marzo 2015 sulla natura dei versamenti ai fondi di previdenza complementare

Cass. civ., sez. un., 16 marzo 2015, n. 5157

Con riferimento al periodo precedente la riforma introdotta dal d.lgs. 21 aprile 1993 n. 124, i versamenti effettuati dal datore di lavoro ai fondi di previdenza complementare hanno - a prescindere dalla natura del soggetto destinatario della contribuzione e, pertanto, sia nel caso in cui il fondo abbia una personalità giuridica autonoma, sia in quello in cui esso consista in una gestione separata nell'ambito dello stesso soggetto datore di lavoro - natura previdenziale e non retributiva e non sussistono pertanto i presupposti per l'inserimento dei suddetti versamenti nella base di calcolo delle indennità collegate alla cessazione del rapporto di lavoro

Testo della sentenza della Corte di cassazione lavoro n. 5169 del 16 marzo 2015 in materia di indennità di accompagnamento per ciechi assoluti

Cass. civ., sez. lav., 16 marzo 2015, n. 5169

Una volta appurato che il soggetto versa in uno stato di cecità assoluta non gli si può negare il più favorevole beneficio da lui invocato, cioè quello della speciale indennità di accompagnamento per ciechi assoluti in luogo dell'indennità di accompagnamento già goduta, considerato il diritto dell'assistito di optare per il trattamento più favorevole ai sensi dell'art. 1, comma 5, legge n. 508 del 1988, il tutto con conseguente riliquidazione della prestazione.

Testo della sentenza della Corte di Cassazione sez. lavoro n. 5173 del 16 marzo 2015 in tema di licenziamento per giustificato motivo e ristrutturazione

Cass. civ., sez. lav., 16 marzo 2015, n. 5173

Il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, ex art. 3 della legge n. 604 del 1966, è determinato non da un generico ridimensionamento dell'attività imprenditoriale, ma dalla necessità di procedere alla soppressione del posto o del reparto cui è addetto il singolo lavoratore, soppressione che non può essere meramente strumentale ad un incremento di profitto, ma deve essere diretta a fronteggiare situazioni sfavorevoli non contingenti; il lavoratore ha quindi il diritto che il datore di lavoro (su cui incombe il relativo onere) dimostri la concreta riferibilità del licenziamento individuale ad iniziative collegate ad effettive ragioni di carattere produttivo-organizzativo, e non ad un mero incremento di profitti, e che dimostri, inoltre, l'impossibilità di utilizzare il lavoratore stesso in altre mansioni equivalenti a quelle esercitate prima della ristrutturazione aziendale.

Testo della sentenza del Consiglio di stato n. 1029 del 2 marzo 2015 su ritardata costituzione di rapporto di lavoro a seguito di concorso pubblico

Cons. Stato, sez. III, 02 marzo 2015, n. 1029

Nel caso di ritardata costituzione di un rapporto di impiego conseguente a illegittima esclusione dalla procedura di assunzione, spetta all'interessato, ai fini giuridici, il riconoscimento della medesima decorrenza attribuita a quanti siano stati nella medesima procedura nominati tempestivamente, ma ai fini economici non può riconoscersi il diritto alla corresponsione delle retribuzioni relative al periodo di ritardo nell'assunzione atteso che detto diritto, in ragione della sua natura sinallagmatica, presuppone necessariamente l'avvenuto svolgimento dell'attività di servizio; può spettare comunque, relativamente a detto periodo, in presenza dei presupposti di legge di cui all'art. 2043 c.c., il risarcimento del danno ingiusto patito in conseguenza delle illegittimità risalenti agli atti o ai comportamenti dell'Amministrazione.

Testo della Legge della Regione Autonoma Valle D' Aosta n. 3 del 20 gennaio 2015 su credito sociale e contrasto alla povertà

E’ stata pubblicata in G.U., serie Speciale - Regioni, n. 14 del 04 aprile 2015, la Legge Regionale Valle D’Aosta, 20 gennaio 2015, n. 3 la quale prevede interventi e iniziative regionali per l'accesso al credito sociale e per il contrasto alla povertà e all'esclusione sociale. Abrogazione della legge regionale 23 dicembre 2009, n. 52 (Interventi regionali per l'accesso al credito sociale).