Legge 147/2025: nuovi reati ambientali e responsabilità amministrativa degli enti - La Circolare del Giorno n. 234 del 07.11.2025
Il D.L. 116/2025, convertito nella Legge 147/2025, integra significativamente la normativa sulla gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, modificando il c.d. “Testo Unico Ambientale” (TUA – D.Lgs 152/2006).
L’intervento legislativo si articola su quattro direttrici principali:
- ridefinizione delle condotte penalmente rilevanti;
- rafforzamento delle misure di prevenzione degli illeciti;
- introduzione di nuove circostanze aggravanti;
- incremento della responsabilità amministrativa per gli enti coinvolti.
In particolare, l’inserimento di nuovi reati presupposto ai sensi dell’art. 25-undecies del D.Lgs 231/2001 impone alle imprese l’aggiornamento puntuale delle procedure di risk assessment e la revisione dei Modelli 231 già adottati.
L’impatto della norma è di ampia portata: partendo dal TUA, le novità si ripercuotono anche sul Codice penale, sul Codice di Procedura Penale e sul Codice Antimafia, delineando un sistema di tutela ambientale più rigoroso e integrato.
Indice
- Premessa
- Modifiche al TUA e quadro sinottico prima e dopo la legge di conversione, Legge 147/2025
- Cronologia entrata in vigore
- Gli impatti sistemici delle modifiche al TUA
- I nuovi reati presupposto art. 25-undecies, D.Lgs 231/2001