News Pubblicata il 11/01/2005

Concordato in affanno sui controlli

Alcuni limiti riducono l'appetibilità del nuovo concordato



Il nuovo istituto della Pianificazione Fiscale Concordata (PFC), introdotto con la Finanziaria, è strettamente legato alle risultanze degli studi di settore. A differenza però di questi ultimi sono numerosi i dubbi e i limiti del nuovo concordato.
La pianificazione non offre alcuna copertura riguardo gli accertamenti relativi alle componenti straordinarie di reddito (in quanto ha per oggetto la determinazione preventiva dell'imponibile tipico del contribuente) e gli accertamenti Iva diversi da quelli analitici induttivi e da quelli induttivi di cui all'articolo 55, comma 2, numero 3), del decreto IVA (quelli basati sull'inattendibilità delle scritture). Bisogna inoltre ricordare che i vantaggi della pianificazione non operano qualora il reddito dichiarato differisca da quanto effettivamente conseguito o non siano stati correttamente assolti gli obblighi Iva.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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