News Pubblicata il 05/01/2024

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Decontribuzione Sud maggiorata fino a giugno 2024: le istruzioni

di Redazione Fisco e Tasse

Nuova proroga per l'esonero contributivo con massimali piu alti per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia. dettagli.



Il Ministero del lavoro ha annunciato qualche settimana fa che la Commissione Europea  ha autorizzato una nuova la proroga della decontribuzione Sud fino al  30 giugno 2024,

Il 28 dicembre INPS ha fornito le istruzioni aggiornate con il messaggio 4695/2023, in cui precisa che i massimali sono piu alti (v. ultimo paragrafo) 

Ricordiamo  che la possibilità di utilizzare lo sgravio contributivo  per i contratti di lavoro subordinato  nelle regioni del   Sud prevista dal DL 104 2020 doveva scadere  a dicembre 2023 mentre la legge di bilancio 2021 aveva già previsto i finanziamenti per far  proseguire  il beneficio fino al 2029  anche se  in misura progressivamente decrescente. Si attendeva l'ok della UE sulla deroga alla normativa sugli aiuti di stato. 

Di nuovo la deroga è molto limitata per ora, solo  ulteriori  6 mesi. Rivediamo le principali aspetti dell'agevolazione .

Decontribuzione Sud, cos'è

La misura consiste in una sgravio  sui contributi previdenziali   per i datori di lavoro  privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 Sono esclusi i premi e contributi INAIL. Non è previsto un massimale di sgravio contributivo individuale.

 Si tratta di una agevolazione  sui rapporti di lavoro dipendente  tra le piu utilizzate (Secondo i  dati dell'Osservatorio INPS nel 2022 da gennaio ad agosto la misura ha interessato quasi un milione di rapporti di lavoro) .

Va anche precisato che non si applica solo alle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato.

Sono esclusi il settore del lavoro domestico, della finanza e dell'agricoltura. 

Come detto,   

Decontribuzione SUD:  massimali  2024

L'inps ha fornito le istruzioni operative per la fruizione  dell'esonero fino a dicembre 2022  con la circolare 90 del 27 luglio 2022, riconfermate poi a dicembre 2022 con il messaggio 4593 2022.

Veniva anche ricordato che  erano stati  innalzati i massimali   applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontavano a:

Le nuove istruzioni precisano che i Temporary framework innalza  nuovamente i massimali, come segue:

Per i datori di lavoro che operano  in più settori con massimali diversi, si devono rispettare i relativi limiti e non superare complessivamente il tetto di 2,25 milioni di euro.

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Fonte: Governo Italiano



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