News Pubblicata il 31/08/2021

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Lavoro domestico: nuove prestazioni Cassa Colf per i datori

Novità per gli iscritti a Cassacolf l'assistenza sanitaria integrativa per lavoratori domestici: contributo per la sostituzione lavoratrice in maternità e per non autosufficienza



L'ente di assistenza sanitaria integrativa Cassa Colf  ha previsto  due nuove prestazioni destinate ai datori di lavoro   che si affiancano a quelle già delineate per gli assistenti familiari. Si tratta nello specifico di 

  1. un contributo per  datori di lavoro non autosufficienti  fino a 3600 euro 
  2.  un contributo per sostituzione  della dipendente in maternità pari a 300 euro annui.

Si ricorda che l'ente assicura ai datori di lavoro anche contributi per la responsabilità civile in caso di rivalsa Inail e per la responsabilità civile verso terzi». 

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Contributo non autosufficienza datori di lavoro importo, requisiti, domanda

Dal 1° luglio 2021 i datori di lavoro che versano in situazione di non autosufficienza possono fruire di una nuova prestazione  a titolo di rimborso delle spese sostenute per il costo dell’assistente familiare. 

Il datore di lavoro deve 

L'importo del rimborso massimo è di 300 euro al mese per un massimo di 12 mesi

 Cas.Sa. Colf si avvarrà di una commissione di verifica per l’analisi delle istanze. 

Il richiedente dovrà allegare alla istanza il questionario di valutazione dello stato di non autosufficienza, compilato dal proprio medico curante  scaricabile dal sito Cassacolf /7/30/prestazioni/.

 La Cassa è tenuta ad evadere la pratica entro 60 gg. dalla ricezione dando riscontro se la richiesta di non autosufficienza è stata riconosciuta o meno. In caso positivo, la prestazione decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

 Contributo maternità lavoratrice domestica

 In caso di maternità della lavoratrice già assunta e di necessità di sostituzione  la Cassa eroga un rimborso pari a euro 300,00 annui  per i datori di lavoro domestico  che devono far fronte al pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione dei lavoratori assunti in sostituzione.

 Anche in questo caso bisognerà dimostrare il versamento a favore della Cassa di almeno un anno di versamenti, allegando all’istanza la documentazione necessaria alla verifica dell’avvenuta assunzione del sostituto (lettera di assunzione, denuncia di instaurazione rapporto INPS, prospetti paga e/o ricevute di pagamento bollettino trimestrale INPS).

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Fonte: Cas.sa Colf - sanità integrativa lavoratori domestici



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