In occasione dell’incontro in streaming tra l’Agenzia delle Entrate e il Sole 24 Ore, tenutosi il 12 novembre 2018, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che le integrazioni sulle fatture soggette a reverse charge interno (non intracomunitarie) sono escluse dall’obbligo di trasmissione allo SDI (Sistema di Interscambio). Il cessionario/committente può comunque decidere di inviarle per avere una conservazione a norma.
Si ricorda che le fatture soggette a reverse charge interno sono quelle per le quali il debitore dell’imposta non è il fornitore ma il cliente. Tali operazioni richiedono al cessionario/committente di integrare la fattura ovvero di emettere un’autofattura per liquidare l’eventuale imposta gravante sull’operazione.
Il problema che ci si è posti, nell’ottica dell’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica, era come dovesse avvenire questa integrazione.
L’agenzia delle Entrate risponde facendo un’importante distinzione: