News Pubblicata il 20/07/2018

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CCNL Edilizia: firmato il rinnovo

Rinnovato CCNL per il settore dell'Edilizia tra ANCE, COOP e i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil



E' stato firmato il 18 luglio 2018  il rinnovo del  CCNL per il settore dell'Edilizia  tra ANCE, COOP  e i  sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil . Il contratto riguarda circa un milione di lavoratori  e scadra  il 30 settembre 2020.

Le novità dal punto di vista retributivo  e del welfare  prevedono:

 I segretari generali dei sindacati  Panzarella, Turri, Genovesi hanno sottolineato che : “Abbiamo mantenuto la funzione salariale del contratto con aumenti sui minimi tabellari secondo le prassi e le specificità in atto nel settore dell’edilizia, in piena sintonia con l’Accordo Interconfederale del 9 marzo scorso firmato da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria. Inoltre e' previsto il rilancio delle scuole edili e dei CPT per la sicurezza, con una particolare attenzione alla formazione dedicata alle nuove tecniche costruttive, ai nuovi materiali, all’industrializzazione 4.0 del cantiere.
Inoltre  per la prima volta è stata “riconosciuta la possibilità alle Partite Iva presenti in cantiere di poter accedere alle Casse Edili, in particolare alla formazione, all’aggiornamento e alle prestazioni relative a salute e sicurezza,  che si rivolge potenzialmente a circa 200 mila persone  figure specialistiche come restauratori, archeologi, geometri, architetti, ecc.”
Si  rafforza anche il welfare con la costituzione del Fondo Nazionale paritetico per l’assistenza sanitaria integrativa a favore di tutte le maestranze e degli impiegati, alimentato da un’aliquota totalmente a carico delle imprese complessivamente dello 0,60% a favore degli operai, da versare in Cassa edile su un minimo di 120 ore e da un contributo specifico dello 0,26% della retribuzione per gli impiegati. La Cassa edile svolgerà la funzione di sportello a favore degli operai”.
Ricordano infine che le principali sfide da affrontare sono:  "la lotta al dumping contrattuale, e quindi l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impegnati nei cantieri, e la vera ripresa del settore, con la realizzazione delle infrastrutture necessarie al rilancio del Paese e con l’accelerazione della cantierizzazione di più opere possibili".

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Fonte: CISL



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