News Pubblicata il 31/08/2017

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Reddito di Inclusione: approvazione definitiva

Le caratteristiche del Reddito di inclusione, la nuova carta prepagata per i piu poveri, in vigore da 1.1.2018. Il decreto è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri.



Il Governo  ha approvato  definitivamente ieri il  decreto legislativo,  previsto dalla  Legge delega contro la Povertà  del  15 marzo 2017, n. 33, che  introduce un nuovo strumento di lotta alla povertà chiamato Reddito di inclusione , abbreviato, "REI ". Entrerà in vigore il 1 gennaio 2018.

Si tratta di un sussidio per le famiglie più povere   residenti in Italia, (per il 2018  circa 660mila famiglie, cioè un milione e mezzo di persone che viene concesso a fronte dell'accettazione da parte del capofamiglia a collaborare con le misure necessarie al superamento della  situazione di povertà . Gli enti incaricati metteranno a punto infatti specifici  progetti per ogni  nucleo familiare che vanno dalla formazione all'orientamento per la ricerca di lavoro;  ad esempio potra essere richiesto di  assicurare la frequenza scolastica dei figli, frequentare corsi di formazione e  accettare eventuali proposte di lavoro . 

Il ministro del lavoro Poletti commentando l'apporvazione in consiglio dei ministri ha ricordato che Il decreto legislativo prevede altre  rilevanti innovazioni:

REQUISITI  E CARATTERISTICHE DEL REDDITO DI INCLUSIONE 

REI  e SIA 

Il REI, definito "misura unica di contrasto alla povertà"  andrà a sostituire il SIA, sostegno per l'inclusione attiva, in vigore dal 2016 e recentemente ampliato , di cui condivide il principio di superamento del puro assisenzialismo, perché condiziona l'erogazione del contributo  economico ad un impegno concreto dei beneficiari  . La differenza principale è la misura economica  potenziata ( il SIA  andava da 80 euro a 400 euro, con soglia ISEE di 3000 euro), grazie ai maggiori fondi messi in campo, pari a 1,8 miliardi.

E' prevista anche l'istituzione di una Rete per la protezione e inclusione sociale, presieduta dal Ministro del lavoro e  articolata a livello regionale e territoriale con la partecipazione anche del terzo  settore e delle parti sociali. che dovrà monitorare i risultati e fornire proposte migliorative,

Il decreto  era stato proposto dal governo lo scorso mese di giugno ed ha ricevuto l'ok  delle Commissioni Parlamentari e del Consiglio di Stato.

Si attende solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale 

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Fonte: Governo Italiano



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