News Pubblicata il 05/01/2016

Reverse charge in edilizia: chiarimenti dalle Entrate

Nella Circolare n. 37/E/2015, le Entrate rispondono ad alcuni quesiti sul reverse charge in edilizia. Il meccanismo si applica per i parcheggi che sono parte integrante dell’edificio



Lo scorso 22 dicembre 2015 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 37/E/2015, con la quale ha fornito chiarimenti sul meccanismo di inversione contabile (reverse charge) nell’ambito del settore edile, rispondendo ad alcuni quesiti emersi negli incontri con le associazioni di categoria. Considerata la complessità delle questioni esaminate, l'Agenzia fa salvi eventuali comportamenti difformi adottati dai contribuenti prima dell’emanazione del documento di prassi. Tra i chiarimenti forniti, viene precisato che le prestazioni di servizi che hanno ad oggetto i parcheggi sono escluse dall’applicazione del reverse charge, a meno che questi ultimi non costituiscano parte integrante dell’edificio, in quanto, ad esempio, interrati. Vanno, inoltre, assoggettati ad Iva secondo le normali regole i servizi di derattizzazione, spurgo di fosse e tombini e rimozione neve. I rispettivi codici Ateco, infatti, non rientrano tra le prestazioni di servizi di pulizia, come espressamente richiamate nella circolare n. 14/E/2015.

Fonte: Agenzia delle Entrate



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