Normativa Pubblicata il 10/07/2014

Accertamento: legittimo l'utilizzo del valore di mercato determinato ai fini dell'imposta di registro

Il valore di mercato determinato in via definitiva (anche in sede di adesione piuttosto che di conciliazione) ai fini dell'imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall'amministrazione finanziaria come presunzione qualificata, dotata dei requisiti di gravità e precisione, in materia di accertamento delle imposte sui redditi, sia in capo al venditore per determinare la plusvalenza realizzata; Corte di Cassazione con sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014



Forma Giuridica: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Numero 12462 del 04/06/2014
Fonte: Corte di Cassazione

In tema di accertamento del reddito, il valore di mercato determinato in via definitiva (anche in sede di adesione piuttosto che di conciliazione) ai fini dell'imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall'amministrazione finanziaria come presunzione qualificata, dotata dei requisiti di gravità e precisione, in materia di accertamento delle imposte sui redditi, sia in capo al venditore per determinare la plusvalenza realizzata, sia in capo al compratore, ai fini della determinazione della spesa per incrementi patrimoniali strumentale all'accertamento sintetico del reddito.
Si tratta di un principio ormai consolidato ribadito da ultimo dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014.

Fonte: Corte di Cassazione


1 FILE ALLEGATO:
Corte di Cassazione Sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014
TAG: Accertamento e controlli Giurisprudenza Imposta di registro Redditometro