Domanda e Risposta Pubblicata il 20/01/2023

Tempo di lettura: 2 minuti

Lavoro occasionale: quali sono i requisiti?

di Redazione Fisco e Tasse

Il lavoro occasionale non può essere una attività abituale né professionale né coordinata dal datore di lavoro. Vediamo i requisiti e il trattamento fiscale e previdenziale



L'esercizio dell'attività per essere occasionale deve essere priva dei requisiti dell'abitualità e della professionalità, cioè deve essere   assolutamente saltuaria ed episodica.

L'attività è occasionale inoltre se, diversamente dal lavoro dipendente o parasubordinato (rapporto di collaborazione coordinata e continuativa) viene svolta in totale  autonomia,  e con  modalità di esecuzione  non  organizzate dal committente, anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro. 

 Dal punto di vista civilistico il lavoro autonomo occasionale, (o "contratto d’opera" ) è previsto dal codice civile all’articolo 2222, e si realizza quando "una persona si obbliga a compiere nei confronti del committente, a fronte di un compenso, un'opera o un servizio,  con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione".

Questo tipo di prestazione di lavoro puo essere svolta da chiunque  senza limiti di reddito.  

Fanno eccezione i professionisti iscritti ad albi o ordini professionali, i quali non possono rendere prestazioni occasionali ma sono  tenuti ad aprire partita IVA, anche per svolgere una prestazione occasionale singola

Per approfondire scarica l'ebook : Lavoro autonomo occasionale ediz. 2023

Dal punto di vista fiscale e previdenziale: 

Dal 2003 al 2017 il lavoro occasionale effettuato da specifiche categorie di lavoratori  è stato definito anche accessorio e poteva essere retribuito, se entro una soglia massima annuale, con i voucher INPS cartacei  di importo fisso per ogni ora di prestazione,  che permettevano il contestuale versamento dei contributi previdenziali e INAIL

La procedura è stata sostituita da giugno 2017 con un sistema  telematico   definito 

sempre gestiti dall'INPS  come intermediario tra datore di lavoro e prestatore d'opera, e sempre con precisi limiti  economici  di utilizzo  e di tipologia di prestazione.

La disciplina è stata recentemente modificata dalla legge di bilancio 2023 (Legge 197 2022) Vedi i dettagli  in Prestazioni occasionali  2023 nuove istruzioni 

Fonte: Fisco e Tasse


TAG: Collaborazioni, Voucher e Lavoro occasionale