Speciale Pubblicato il 09/06/2012

Accertamenti fiscali per fatture inesistenti

di Dott. Bertolaso Piero

L’attività di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale ha messo in rilievo un notevole numero di accertamenti legati all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La contestazione che integra un reato penalmente rilevante, con avvio di informativa all’A.G., trova il presupposto normativo nell’art. 2 del Dlgs 74/2000: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fattureperoperazioni inesistenti.



In tale ambito possono riscontrarsi due fattispecie riconducibili a operazioni “oggettivamente inesistenti” ovvero a operazioni “soggettivamente inesistenti”:  l’“inesistenza oggettiva” postula che l’operazione documentata non esista materialmente ovvero sia effettuata con  modalità “quantitative” difformi, mentre l’ “inesistenza soggettiva” riguarda la falsità del soggetto emittente, richiama dunque il tema dell’interposizione, relativamente a beni realmente consegnati o a servizi resi, sebbene fatturati da soggetti diversi.

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TAG: Accertamento e controlli