Speciale Pubblicato il 21/04/2011

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Unico Società di persone – Il “quadro EC”

di Studio Rotondaro - www.taxlawplanet.net

Le deduzioni extracontabili del quadro EC solo per il riassorbimento delle eccedenze pregresse.



La possibilità di effettuare deduzioni extracontabili attraverso l’utilizzo del quadro EC del modello Unico è stata eliminata con la modifica apportata all’articolo 109, comma 4, lettera b) del TUIR dalla Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 33, lettera q)).
Il quadro EC non è comunque scomparso dal modello Unico ma, come viene meglio descritto di seguito, continua ad essere utilizzato per consentire il riassorbimento delle eccedenze pregresse.

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Quadro EC e recupero delle eccedenze pregresse

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 (generalmente periodo d’imposta 2008) gli ammortamenti relativi a beni materiali ed immateriali, le altre rettifiche di valore, le spese di ricerca e sviluppo, gli accantonamenti e le eccedenze dei canoni di leasing finanziario sono deducibili nella misura in cui risultano imputati a conto economico fermi restando gli altri limiti posti dalla normativa fiscale.
Dal periodo d’imposta 2008 non è pertanto più possibile utilizzare il quadro EC per effettuare deduzioni extracontabili. Il quadro continua ad essere utilizzato per la gestione delle eccedenze fiscali in essere alla data del 31 dicembre 2007.

La stessa Finanziaria 2008 ha previsto due distinte modalità per consentire il recupero di tali eccedenze:
- naturale riassorbimento;
- riassorbimento immediato attraverso il versamento di un imposta sostitutiva.

Il naturale riassorbimento

Utilizzando il naturale riassorbimento le eccedenze pregresse vengono recuperate attraverso gli ordinari metodi di decremento del costo deducibile oppure a seguito di cessione del bene interessato.
Si precisa che il vincolo per massa sulle riserve è rimasto in vigore e viene anch’esso ridotto proporzionalmente al riassorbimento delle eccedenze pregresse.

Il riassorbimento immediato – l’imposta sostitutiva

Accanto al metodo del riassorbimento naturale la Finanziaria 2008 ha previsto la modalità del riallineamento delle eccedenze pregresse mediante il versamento di un’imposta sostitutiva.
L’imposta, determinata in relazione all’ammontare delle eccedenze (l’imposta è strutturata a scaglioni compresi tra il 12% ed il 16%), deve essere versata in tre rate annuali e deve essere richiesta per classi omogenee di deduzioni extracontabili.
L’assoggettamento ad imposta sostitutiva consente il recupero delle eccedenze e l’eliminazione del vincolo sulle riserve in proporzione alle eccedenze per la quale è stata esercitata l’opzione.
Con il versamento dell’imposta il valore fiscale viene riaperto ed allineato a quello civilistico con la conseguenza che l’impresa potrà di nuovo dedurre quote di costo già dedotte in passato.

La compilazione del quadro EC

Il quadro EC è composto da quattro sezioni così suddivise:
- sezione I – ammortamenti;
- sezione II – altre rettifiche;
- sezione III- accantonamenti;
- sezione IV – totali.

Le prime tre sezioni sono suddivise a loro volta in quattro colonne che devono essere compilate come segue:
- colonna 1: in tale colonna deve essere indicata la differenza tra gli importi indicati nella colonna 1 e nella colonna 2 del quadro EC dell’anno precedente;
- colonna 2: in tale colonna devono essere indicati i decrementi delle eccedenze pregresse che costituendo variazioni in aumento sono riportati per totale nelle colonne 1, 2 e 3 del rigo RF6;
- colonna 3: devono essere indicati i valori civili dei beni, delle spese e dei fondi;
- colonna 4: viene indicato il valore fiscale dei beni, delle spese e dei fondi.
Al fine di verificare la correttezza della compilazione di ogni sezione si deve osservare che la differenza tra gli importi indicati in colonna 3 e in colonna 4 deve essere uguale alla differenza degli importi indicati in colonna 1 ed in colonna 2 (col. 3 – col. 4 = col. 1 – col. 2).
La sezione IV del quadro è riservata all’indicazione dei totali delle precedenti sezioni nonché all’indicazione dell’ammontare complessivo di eccedenze extracontabili, imposte differite, di riserve e di utili portati a nuovo.

Approfondimento a cura di TaxLawPlanet S.r.l.  – Estratto dalle Circolari di aggiornamento giornaliere del TUTTODICHIARAZIONI


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